Agapanto meravigliosa pianta dai fiori blu che viene dall’Africa

L’agapanto è una pianta coltivata  a scopo ornamentale in giardino e in vaso per la sua eleganza e gli affascinanti colori dei fiori.

Agapanto: descrizione

L’agapanto è una specie erbacea perenne originaria del Sudafrica detto anche Giglio africano , secondo la classificazione tradizionale fa parte della famiglia delle Liliacee, mentre la classificazione APG III lo colloca tra le Amarillidacee come unico genere della sottofamiglia Agapanthoideae. Provengono per lo più da praterie aperte e luoghi rocciosi, per lo più nelle vicinanze di stagni e corsi d’acqua. 

L’Agapanto è considerato uno dei fiore-simbolo dell’amore. Il nome Agapanthus deriva, infatti, dalla parola greco agape che significa letteralmente amore anthos che è un fiore.

Presenta un bulbo simile ad una  cipolla con radici rizomatose, in primavera  forma un cespo compatto molto decorativo con numerose foglie nastriformi simili a quelle della clivia. Il colore delle foglie è verde scuro, sono lucide e coriacee, raggiungono in media un’altezza di circa 60 cm.

La fioritura avviene in estate producendo due o tre infiorescenze durante ogni stagione. Le infiorescenze sono costituite da numerosi fiori tubolari anche fino a 100 di colore celeste-azzurro, (ma a seconda della varietà anche bianchi o rosa) si trovano all’apice di steli eretti e carnosi lunghi da 60 cm fino al oltre 1 metro.

Terminato il periodo della fioritura, la pianta produce bacche verdi che potranno essere fatte essiccare ad ottobre e riutilizzate l’anno successivo.

Principali specie di Agapanto

Ci sono diverse specie di agapanto che si differenziano per la persistenza delle foglie nella stagione invernale, per il colore dei fiori, l’altezza dello stelo ,e per una più corretta distinzione sono stati creati due grandi gruppi:

Gli agapanti a foglie sempreverdi sono le specie più resistenti e utilizzate per la coltivazione in giardino. Le foglie sono larghe rispetto alle specie a foglie caduche e con  infiorescenze abbondanti. Di questo gruppo fanno parte  Agapanthus africanus, Agapanthus praecox Agapanthus walshii.

Gli agapanti a foglie caduca in cui nei mesi più freddi  le foglie entrano in un stato di riposo vegetativo. In questo gruppo troviamo: A. campanulatus, A. caulescens, A. coddii, A. dyeri, A. inapertus (“Drooping Agapanthus”), A. nutans.

Agapanthus africanus

Agapanthus africanus Di Zbigniew Niepokój – Opera propria, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

È la specie più conosciuta e diffusa chiamato comunemente Giglio Africano , presenta grandi grappoli di fiori molto profumati di colore blu che si sviluppano su steli molto alti e rigidi, alla cui base cresce un fogliame fitto costituito da lunghe foglie di color verde brillante.

Agapanthus praecox

Agapanthus praecox By JoJan – [1] – first upload en.wikipedia 08:47, 14. Aug 2004 by en:Image:Agapanthuspraecox1web.jpg (64464 Byte),Dominio pubblico, commons.wikimedia.org

Si tratta di una specie originaria dell’Africa del sud spesso chiamata umbellatus o praecox . Presenta foglie nastriformi sottili e arcuate di colore verde che persistono anche in inverno Fiorisce tra la fine di giugno e la metà di agosto produce dense ombrelle di fiori  di colore bianco o azzurro sorrette da steli molto alti.

Agapanthus campanulatus

Agapanthus campanulatus ‘Oxford Blue’, identificato con il nome di 
Kew Gardens , Londra. By C T Johansson – Opera propria, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org

Pianta che va coltivata in zone molto luminose,alta 60 cm di altezza con foglie nastriformi carnose di colore verde scuro che possono raggiungere gli 80 cm di lunghezza. Ogni stelo porta 25 fiori di colore azzurro chiaro, viola tenue o bianchi.

Agapanthus inapertus

Agapanthus inapertus  subsp. pendolo By Andrew Massyn – Kirstenbosch Gardens Cape Town, Dominio pubblico, commons.wikimedia.org

Specie nota come giglio africano chiuso con le infiorescenze sorrette da steli alti fino a 1,5 metri.
Fiorisce a fine estate producendo ombrelle di fiori di colore blu intenso che rimangono a malapena aperti.
Questa specie ha ricevuto il Royal Horticultural Society ‘s Award of Garden Merit .

Agapanthus coddii

Agapanthus coddii FM Leight., Africa, Australia Giardino botanico di Friburgo By Guy Waterval – Opera propria, Apache License 2.0, commons.wikimedia.org

Agapanthus coddii è tra le specie meno conosciute di questo genere di piante. Nel periodo autunnale va in riposo vegetativo perdendo tutte le foglie, per poi svegliarsi in primavera producendo nuova vegetazione. Le foglie sono larghe e con le punte smussate e tra queste si sviluppano i gambi dei fiori che possono superare 1metro di altezza.

Consigli per la coltivazione dell’Agapanto

L’Agapanto non è particolarmente esigente e difficile da coltivare, ma non ama essere toccato in continuazione: quindi scegliere un luogo dove sistemarlo.

Esposizione e clima

L’agapanto richiede un’esposizione in pieno sole, ma nelle località dove il caldo è intenso si può posizionare la pianta in una zona in cui può godere di qualche ora di ombra nelle ore centrali della giornata. In inverno la pianta va in riposo vegetativo e quindi non teme i freddi più intensi, ma se tenuta all’esterno si può cospargere il terreno di torba e paglia per preservare ancora meglio il bulbo.

Terreno e rinvaso

L’ agapanto predilige un terreno ricco di elementi nutritivi  e sostanze organiche, soffice e ben drenato in quanto soffre l’elevata umidità e non tollera i ristagni idrici. Le piante coltivate in vaso andranno poste in vasi larghi e profondi per permettere alle radici di svilupparsi. Il miscuglio ideale è composto da 1/3 di terra da giardino, 1/3 di terriccio per piante fiorite, 1/3 di sabbia predisponendo e sul fondo del vaso un po’ di argilla espansa per favorire il drenaggio.

Il rinvaso dell’agapanto si effettua in primavera, ogni 2 anni o anche tre se la pianta non è cresciuta in maniera eccessiva, utilizzando un vaso più grande del precedente, con nuovo terriccio fresco e fertile.

Innaffiatura

La pianta va innaffiata subito dopo l’interramento del tubero e fino all’autunno, mentre gli interventi dovranno essere sospesi quando gli steli fiorali saranno completamente secchi, per indurre l’agapanto ad entrare in riposo vegetativo, indispensabile per ottenere le future fioriture. L’irrigazione non deve essere abbondante, ma bisogna solo evitare di rendere il terreno troppo secco, quindi innaffiare solo quando il terreno è eccessivamente asciutto.

Concimazione

Nel momento della messa a dimora dei tuberi utilizzare un buon fertilizzante a lenta cessione, poi dalla primavera all’autunno distribuire ogni 15 giorni un prodotto liquido con un alto tenore in potassio. Nel momento in cui gli steli fiorali cominciano ad appassire e fino a quando non saranno secchi distribuire un concime con un alto tenore di fosforo per favorire l’immagazzinamento di nutrienti, permettere il superamento dell’inverno, far crescere l’apparato radicale.

Impianto dei bulbi

I tuberi si piantano in primavera in giardino a una profondità di 5 cm nel terreno e ad almeno 20 cm l’uno dall’altro, ma prima si lavora il terreno fino a una profondità di 30 cm per renderlo soffice e aerato, aggiungendo sabbia e stallatico. In questo modo le radici non incontreranno ostacoli si potranno sviluppare liberamente e in modo più rapido.

Come moltiplicare l’Agapanto

La moltiplicazione avviene per divisione dei bulbi durante l’autunno, su bulbi di almeno 4 anni di vita. La moltiplicazione per seme viene sconsigliata in quanto occorrerebbero diversi anni prima che la pianta raggiunga la fioritura.

Si estraggono i bulbi dal terreno cercando di non danneggiare le radici superficiali e si dividono con un coltello ben disinfettato e affilato, lasciando per ogni porzione radici, foglie e occhi. I tagli sui bulbi vanno disinfettati con polvere fungicida, successivamente i bulbi si possono interrare.

Potatura

L’agapanto non si pota , vanno solamente eliminate le foglie secche o marce per evitare che possano essere veicolo di infezioni, togliere anche i fiori appassiti per evitare una dispersione di energie.

Malattie, parassiti e cure

L’agapanto è una pianta molto resistente a malattie e parassiti , e se il terreno è privo di ristagni idrici sicuramente non ci saranno marciumi alle radici. Le foglie più tenere possono essere attaccate da chiocciole o dalle limacce.