L’allamanda è una pianta rampicante coltivata per la prolungata e straordinaria bellezza della fioritura estiva in giardino, ma anche in vaso.
Allamanda: descrizione
L’Allamanda è un genere di piante rampicanti da fiore della famiglia delle Apocynaceae la stessa della plumeria. Sono piante native del sud America in particolare la loro distribuzione va dal Messico all’Argentina, crescono lungo le rive dei fiumi e altre aree aperte e soleggiate con precipitazioni adeguate e substrato perennemente umido. Il nome del genere Allamanda onora il botanico e medico svizzero Frédéric-Louis Allamand.
L’Allamanda a seconda della specie si presenta come un arbusto oppure come una rampicante con rami sottili ma robusti, le foglie sono simili a quelle dell’oleandro e di un bel verde intenso e dai bordi lisci, e su alcune specie sono coriacee o leggermente pelose. In natura può raggiungere anche i dieci o dodici metri di altezza, mentre in vaso al massimo può sfiorare i due metri di altezza.
La fioritura dell’Allamanda avviene dalla tarda primavera fino all’autunno inoltrato con i fiori che si formano all’apice dei fusti. I fiori sono grandi e campanulati con 5 petali , riuniti in racemi, simili a quelli della Dipladenia Mandevilla o Sundevilla. Il colore dei fiori è diverso in base alla specie e possono andare dal fucsia, al rosa, al giallo, con sfumature e variegature.
Dopo la fioritura, si formano dei frutti particolari, sono capsule di forma tondeggiante spinose e pelose che maturando si aprono rilasciando numerosi semi piccoli e alati facilmente disseminati dal vento.
Varietà e specie di Allamanda
L’ Allamanda comprende circa 12-15 specie di arbusti rampicanti sempreverdi tra le quali ricordiamo:
Allamanda cathartica
L’Allamanda cathartica è la specie più diffusa e coltivata , comunemente chiamata tromba d’oro è originaria dell’Amazzonia, presenta foglie lunghe 10-15 cm, lucide e rigide con rami legnosi. Nei suoi luoghi di origine fiorisce e fruttifica tutto l’anno, nei climi temperati fiorisce nel periodo estivo producendo numerosi fiori a forma di imbuto di colore giallo vivo.
Di questa specie si trovano molte varietà tra le quali ricordiamo: la A. cathartica var. williamsii con fiori larghi 7 cm, gialli sfumati di marron; la A. cathartica var. nobilis con fiori di colore giallo pallido e profumati; la A. cathartica var. grandiflora con fiori giallo chiari lunghi 12 cm.
Allamanda blanchetii o A. violacea
L’Allamanda blanchetii ( allamanda viola , syn. Allamanda violacea ) è una specie originaria del Brasile I fiori sono di colore rosso violaceo a forma di campana e hanno un diametro di circa 3 pollici. Si tratta di una specie molto utilizzata perchè non è molto esigente, può essere coltivata anche come pianta d’appartamento in un luogo luminoso al riparo dei raggi diretti del sole e delle correnti d’aria .
Allamanda schottii
L’Allamanda schottii , comunemente nota come allamanda arbustiva, è un arbusto che raggiunge i 2,5 metri di altezza, porta grandi fiori gialli per gran parte dell’anno. Coltivata come pianta ornamentale , è diventata un’erbaccia in diversi paesi. Ama il clima caldo e resiste anche alla siccità. Predilige la coltivazione a terra, in terreni ricchi e ben drenati.
Consigli per la coltivare l’allamanda
Sono piante che possono essere coltivate in vaso in appartamento e all’aperto nei giardini costieri per ricoprire muretti o recinzioni.
Esposizione e clima
E’ una pianta tropicale che cresce bene a temperature comprese tra i 20 e i 25º mentre non tollera quelle inferiori a 10°C. Quindi nelle località dove le temperature scendono sotto questi valori queste piante si allevano in vaso in modo da poterle spostare in un luogo riparato durante la stagione invernale. Per quanto riguarda l’esposizione in estate può stare esposta al sole diretto del mattino e del pomeriggio, evitando il sole diretto nelle ore centrali della giornata.
Terreno e rinvaso
Predilige un terreno ben drenato (infatti l’Allamanda è insofferente verso i ristagni idrici), leggermente acido e ricco di materiale organico. Si può preparare un buon substrato con un miscuglio costituito da 3 parti di terriccio da giardino, 2 parti di terriccio di foglie o torba e una parte di sabbia fine o della pietra pomice in modo che rimanga poroso e quindi ben drenante. Altre soluzione sono quelle di utilizzare dei cocci sul fondo del vaso e di evitare di comprimere il terreno del vaso.
Si rinvasa all’inizio della primavera utilizzando un vaso dal diametro di qualche cm più grande rispetto al vaso precedente per poter contenere il nuovo terriccio. Quando il vaso definitivo raggiunge i 40- 50 cm di diametro ogni anno si asporta lo strato superficiale del terreno e si sostituisce con uno fresco.
Innaffiatura
Va innaffiata regolarmente durante tutto l’anno per mantenere il terreno costantemente umido, ma evitando i ristagni idrici. Innaffiare con moderazione da marzo a ottobre, dall’autunno e nei mesi freddi dell’anno, innaffiare una volta a settimana.
Nel periodo estivo l’ambiente dovrà essere sempre umido , per innalzare l’umidità ambientale si può intervenire con le vaporizzazioni di acqua sulla chioma della pianta, e sistemando la pianta sopra un sottovaso con ciottoli dove lasciare un filo d’acqua facendo attenzione che il fondo del vaso non sia a contatto con l’acqua.
Concimazione
La concimazione si effettua dalla primavera all’autunno ogni 15-20 giorni, utilizzando un concime liquido specifico per piante da fiore da diluire nell’acqua delle innaffiature e che contenga macroelementi e microelementi anch’essi importanti per una crescita armoniosa della pianta. Durante l’autunno e l’inverno non si concima.
Come moltiplicare l’allamanda
L’allamanca si può moltiplicare per seme ma soprattutto per talea.
Le talee lunghe circa 10 cm si possono prelevare in primavera e in autunno dai rami laterali non fioriferi , dopo vanno trattare con una polvere a base di ormoni radicanti mescolata a un buon fungicida, e si fanno radicare in una composta di torba e sabbia grossolana in parti uguali. Il vaso va tenuto in un ambiente ombreggiato a una temperatura tra i 20 e i 25°. Quando compaiono i primi germogli si sistema il vaso in una posizione più luminosa ma non al sole diretto. Le talee si fanno irrobustire le talee prima di trasferirle nel vaso definitivo.
Potatura
La potatura va effettuata verso la fine dell’inverno (febbraio) accorciando i rami e i fusti lasciando solo un paio di nodi per favorisce la nascita di nuovi germogli. Le piante allevate come un arbusto, si c cimano fino a 30 cm. Quelle coltivate come rampicante, vengono sfoltite, per evitare la lignificazione della pianta o una crescita eccessiva in primavera durante la fioritura.
Durante le operazioni di potatura utilizzare i guanti poichè tutte le specie di Allamanda sono tossiche e bisogna prestare attenzione alla linfa che può provoca serie irritazioni cutanee per semplice contatto.
Malattie, parassiti e cure
L’Allamanda può subire attacchi di cocciniglia farinosa e dal ragnetto rosso, inoltre soffre il marciume delle radici dovuto dai ristagni d’acqua.
La cocciniglia si manifesta come dei fiocchi di cotone sulla pagina inferiore delle foglie e sui fusti , se grattati vanno via. Si può rimuovere con del cotone imbevuto nell’alcool, oppure lavando la pianta con acqua e sapone neutro, strofinando delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo si dovrà sciacquarla per bene. In caso di infestazione avanzata è opportuno uccidere gli insetti con olio bianco, mescolato a piretro, vaporizzare la soluzione anche al di sotto delle foglie, e nell’attaccatura alla base della rosetta, dove le cocciniglie tendono ad annidarsi.
Nel caso del ragnetto rosso le foglie iniziano a ingiallire e presentano piccole punteggiature gialle, con una lente di ingrandimento potete vedere piccoli puntini rossi con quattro zampe in movimento, nella parte inferiore delle foglie, delle ragnatele sottili.
La mancanza di umidità favorisce la prolificazione del ragnetto rosso , quindi sarà necessario mantenere l’ambiente umido intorno alla chioma aumentando la frequenza delle nebulizzazioni sulla chioma . Se invece l’infezione è grave, si interviene con acaricidi specifici.