L’Aptenia cordifolia è una pianta succulenta della famiglia delle aizoaceae originaria del Sud Africa, diffusa in tutta l’area mediterranea e in Australia, viene utilizzata come tappezzante in zone rocciose del giardino,nelle aiuole, nei balconi e giardini.
La pianta di aptenia comunemente più diffusa è l’ Aptenia ‘Mela Rossa’ , un ibrido a fiori rossi e con foglie che sono meno a forma di cuore e di colore verde brillante, che nasce dall’unione tra la vera Aptenia cordifolia e l’Aptenia (Platythyra) haeckeliana . La vera specie di Aptenia cordifolia ha foglie a forma di cuore di colore verde medio e fiori di colore viola- magenta.

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L’ibrido Aptenia “Mela Rossa”, in alcune aree, è sfuggita alla coltivazione e ora cresce come specie introdotta , con una crescita più vigorosa dell’aptenia cordifolia e una capacità di radicamento da piccoli frammenti di stelo.
Descrizione
Questa pianta è una succulenta perenne che cresce con ciuffi piatti sul terreno da una base legnosa. Gli steli numerosi , carnosi e striscianti, ricchi di piccole foglie a forma di cuore di colore verde lucido che brillano al sole,raggiungono fino a circa 60 centimetri di lunghezza. Esistono anche cultivar e ibridi con foglie di colore scuro o variegate di giallo o di bianco.
I fiori a forma di margherita,con molti petali lineari di colore bianco, rosa, viola o rosso, a seconda della varietà, appaiono nelle ascelle delle foglie dalla primavera inoltrata fino all’estate.

Coltivazione dell’Apetenia cordifolia
Esposizione
L’Aptenia cordifolia si adatta bene ad ogni tipo di esposizione, ma per avere una fioritura abbondante necessita di un luogo molto soleggiato,vegeta bene anche a mezz’ombra o all’ombra, ma con meno sole diretto produce meno fiori.
Può sopportare temperature vicine ai -5°C, ma non può resistere al gelo, dove congela al di sotto di -5 ° C , le piogge invernali abbondanti possono provocare marciumi e la morte della pianta.
Nelle zone con inverni molto rigidi è bene conservare delle talee di aptenie in serra fredda,poichè le vecchie piante,avendo avuto uno sviluppo vigoroso con effetto tapezzante,vengono lasciate fuori.
Annaffiature
Come molte succulente le aptenie sopportano periodi molto lunghi di siccità, ma se si desidera uno sviluppo rigoglioso, con più fioriture, e foglie turgide, si consigliano innaffiature regolari da giugno a settembre evitando i ristagni di acqua e solo quando il terreno è completamente asciutto.
Terreno
L’aptenia cordifolia necessita di terreni ben drenati e sabbiosi , si possono porre a dimora le piante in un terreno preparato con terriccio universale mescolato ad una pari quantità di sabbia con un po’ di perlite o pietra pomice .Ha un elevata tolleranza al sale per questo può vivere in zone costiere a ridosso del mare.

Concimazione
Durante l’estate aggiungere all’acqua delle innaffiature del concime per piante da fiore ogni 15-20 giorni oppure ogni 3 – 4 mesi somministrare alla base della pianta concime granulare a lento rilascio per piante verdi .
Come propagare l’aptenia cordifolia
L’aptniea cordifolia può essere riprodotta nel periodo aprile- maggio per seme, infatti produce molti semi fertili che si trovano racchiusi in piccole capsule semilegnose .
Per abbreviare i tempi si possono praticare delle talee di fusto in primavera e in estate, che radicano con facilità, quindi possono essere subito interrate direttamente a dimora.
Le talee devono essere lunghe circa 10 -15cm, ma prima di essere interrate in un miscuglio di sabbia e torba vanno fatte cicatrizzare all’aria per 24 ore .
Le piante coltivate in vaso, vista la loro rapida crescita, necessitano di contenitori ogni volta che le radici fuoriescono dai fori dell’acqua di scolo.
Potatura
Per favorire l’incespimento e l’emissione di nuovi germogli e prevenire l’invecchiamento della pianta , è consigliabile effettuare una leggera cimatura dei rami più spogli o che tendono a lignificare.
Aptenia cordifolia: Parassiti e malattie
Queste piante temono l’attacco delle cocciniglie e soprattutto di acari,e degli afidi; se coltivate in piena terra possono essere rovinate dalle lumache.