Azolla caroliniana pianta galleggiante che sembra una piccola felce

L’azolla caroliniana è una felce acquatica facile da coltivare per ornare acquari ,laghetti e stagni, ma anche per ossigena e depurare l’acqua.

Azolla caroliniana:descrizione

L’azolla caroliniana sono un genere di piante acquatiche galleggianti della famiglia delle Salviniaceae diffusa nelle zone sub-tropicali e tropicali delle Americhe, dal Nord America fino all’America del Sud e ai Caraibi.

Il nome botanico Azolla deriva dal greco azo=siccità e ollyo=uccidere, in riferimento al rapido deperimento della pianta in caso di siccità. Le foglie hanno le sembianze di piccole felci per questo comunemente viene chiamata “felce d’acqua”.

Sono piante dall’aspetto simile al muschio provviste di piccole radici bianche e sottili che galleggiando sotto il pelo dell’acqua assorbono le sostanze nutritive disciolte nell’acqua.

I  fusti sono sottili e carnosi, molto ramificati con i fusticini basali più lunghi rispetto a quelli apicali e i ricoperti da piccolissime foglie idrorepellenti. Le foglie sono piccole fronde lunghe dai dai 5 ai 10 mm di un colore variabile dal verde scuro al rossiccio nella stagione invernale. La superficie delle piante è coperta di una leggera peluria e conferisce loro un effetto vellutato.

Primo piano di vegetazione di  azolla caroliniana  che soffoca il lago a Jack London State Historic Park.  Il lago è in un lungo processo di bonifica da parte della Jack London Lake Alliance.
Primo piano di vegetazione di azolla caroliniana che soffoca il lago a Jack London State Historic Park. Il lago è in un lungo processo di bonifica da parte della Jack London Lake Alliance. Di Ingrid Taylar from San Francisco Bay Area – California, USA – Tendrils of Green via File:Azolla caroliniana.jpg cropped to a 2×3 format, CC BY 2.0, commons.wikimedia.org

All’interno dei lobi fogliari vivono batteri simbionti che fissano l’azoto atmosferico, indispensabile per lo sviluppo e la crescita della pianta e proprio per questo in Asia l’azolla caroliniana viene tutt’oggi coltivata come biofertilizzante naturale diminuendo l’utilizzo di concimi naturali od artificiali nelle risaie.

I frutti sono piccole spore germinabili che si presentano come densi ammassi sotto la pagina inferiore delle foglie, una volta rilasciate sul fondo nella primavera successiva daranno il via ad un nuovo ciclo vegetativo.

Come coltivare l’azolla caroliniana

Esposizione

Questo genere di felce acquatica non ha particolari esigenze riguardo all’esposizione riesce a cresce velocemente  sia all’ombra ma anche in pieno sole , generalmente viene coltivata in luoghi soleggiati per favorirne la colorazione rossa e intensa. Quando la temperatura supera i 25 gradi  vegeta velocemente,  non teme il freddo, ma il gelo intenso la rovina; quindi nei luoghi con inverni particolarmente freddi è opportuno procedere a ricoverarla in un ambiente protetto.

Azolla caroliniana  Zamora (Spagna). La coltivazione in luoghi soleggiati favorisce la colorazione rossa e intensa delle foglie.
Azolla caroliniana Zamora (Spagna). La coltivazione in luoghi soleggiati favorisce la colorazione rossa e intensa delle foglie. Di David Perez – Opera propria, CC BY 3.0, commons.wikimedia.org

Terreno

Questa pianta acquatica galleggia sul pelo dell’acqua, preferisce acque poco profonde e calme, pulite , mediamente calde, ricche di nutrienti, non risente del tipo di terreno del fondale di laghetti o stagni quindi non richiede un particolare fondale. Riesce nell’acqua fredda purchè la temperatura minima non sia inferiore ai 5° C. Teme il gelo intenso e prolungato.

Per le piante coltivate in acquario la profondità dell’acqua non deve essere inferiore ai 10 centimetri, per evitare fenomeni di putrefazione e avere piante vigorose e sane, l’acqua va mantenuta costantemente pulita, ben ossigenata e ricca di nutrienti.

Concimazione

Non necessita di essere concimata in quanto assorbe i nutrienti direttamente dall’acqua.

Come moltiplicare l’azolla caroliniana

La moltiplicazione dell’azolla caroliniana in natura avviene attraverso le spore o per divisione dei cespi.

La moltiplicazione di queste piante non richiede particolari accortezze: : i rami più grandi della felce alla base dei fusti, tendono a distaccarsi dalla pianta madre ;le nuove piantine si possono porre a dimora nel luogo scelto, lasciandole galleggiare sulla superficie dell’acqua.

Utilizzo

Le piante di azolla caroliniana sono utilizzate per abbellire laghetti, stagni o acquari, abbinata anche ad altre specie di piante acquatiche galleggianti come ad esempio la Lattuga acquatica. L’ azolla caroliniana è indicata per ossigenare e depurare l’acqua e come pianta ombreggiante, inoltre le sue foglie carnose e tenere sono una fonte di cibo per i pesci e le tartarughe acquatiche.

Potatura

Se l’accrescimento dovesse risultare eccessivo basta rimuove la quantità di piante desiderata con un retino senza disperderla in canali, l’ azolla caroliniana è una pianta invasiva che attecchisce anche su terreno e sul legno umido.

Parassiti e malattie

Sono un genere di piante acquatiche molto rustica e resistenti in condizioni normali, non vengono attaccate da parassiti e malattie, quindi, non richiedono alcun trattamento preventivo per mantenerle in salute.

Foto anteprima: Azolla caroliniana. Zamora (Spagna)Di David Perez – Opera propria, CC BY 3.0, commons.wikimedia.org