Il Chlorophytum è una genere di piante erbacee sempreverdi della famiglia delle Agavaceae (o Asparagaceae secondo la classificazione APG), originarie dell’Africa subsahariana,presente in quasi tutte le nostre case perchè facile da coltivare in appartamento o negli uffici e anche capace di contrastare l’inquinamento domestico , molto apprezzata per il fogliame e per le sue scarse esigenze colturali ; prospera in qualsiasi luogo con delle cure minime.
Conosciuto volgarmente come Il Falangio, Clorofito , Nastrino (o Nastrina) o”spider plant” termine che deriva dal fatto che i fusti della pianta, quando toccano terra, sembrano camminare come un ragno. Da qui il nome pianta ragno.
Descrizione
Il Chlorophytum si presenta con un denso cespo di foglie carnose lunghe 30 cm e strette ed acuminate, ricadenti, solitamente color verde chiaro, o con striature gialle o bianche, sono coriacee e hanno i margini lisci. In primavera avanzata produce fusti carnosi, arcuati molto lunghi con numerosi fiorellini di colore bianco e dopo la fioritura crescono numerosissime piccole piantine a rosetta che radicano quando il fusto ricade e tocca il terreno.
Queste piante hanno una crescita molto vigorosa e producono molte radici fibrose e tuberose di colore biancastro che hanno la funzione di immagazzinare acqua nel loro interno, rendendo la pianta resistente ai periodi di siccità.
Principali Specie e Varietà di Chlorophytum
Il genere comprende circa 200 -250 specie di piante erbacee sempreverdi, gli ibridi coltivati come piante ornamentali hanno una caratteristica striscia bianco-crema o bianco-giallino che corre al centro delle foglie arcuate.
Chlorophytum comosum
I Chlorophytum più conosciuti sono i C. comosum originari del Sud Africa con foglie verdi o variegate a margine ondulato formanti una rosetta da cui si originano fusti biancastri che portano piccoli fiori bianchi, e dopo la caduta dei petali inizia la crescita di nuovi ciuffi di foglie e relative radici sugli scapi floreali dei fusti penduli ,questa caratteristica la rende molto interessante come pianta nei cestini pendenti.
Questa è una delle piante che puliscono l’aria, si trova nella pubblicazione dei risultati di una ricerca condotta dalla Nasa negli anni 80 attinente le caratteristiche che questa pianta possiede nel depurare l’aria in ambienti chiusi.
La ricerca sosteneva che il chlorophytum avesse la capacità di pulire l’aria, assorbendo la quasi totalità di frazione di monossido di carbonio presente nell’ambiente.
La specie originariamente era con foglie verdi, ma sono più comuni due varietà variegate:
Chlorophytum comosum ‘Vittatum’ ha foglie verdi più chiare con una banda centrale di colore bianco/crema. Gli steli sono bianchi.

Chlorophytum comosum ‘Variegatum‘ con foglie verdi più scure con margini di colore bianco/crema. Gli steli sono verdi.

Chlorophytum laxum (detto anche Chlorophytum bichetii )
Pianta di dimensioni più contenute rispetto al Comosum e con le foglie di colore verde brillante, orlate di bianco. I fiorellini si formano sempre all’estremità dei fusti però riuniti in pannocchie.
Il Chlorophytum laxum pianta originaria del Ghana e della Nigeria settentrionale, è di dimensioni più contenute rispetto al Comosum e con le foglie di colore verde brillante, delicatamente orlate di bianco. I fiorellini si formano sempre all’estremità dei fusti riuniti in pannocchie.

Chlorophytum amaniense

Il chlorophytum amaniense è una pianta perenne originaria del sudafrica e dell’asia del sud diffusa allo stato naturale nelle foreste tropicali e particolarmente in Tailandia. Nelle regioni italiane caratterizzate da un clima mite il chlorophytum amaniense come il chlorophytum comosum viene coltivato nei giardini direttamente in giardino, nelle regioni clima invernale freddo e ben accolta come pianta da interni.
Il Chlorophytum amaniense noto anche come pianta del ragno arancione o Chlorophytum Fire Flash è una pianta sempreverde perenne a rapida crescita, alta mediamente 50 centimetri.
La chioma è composta da una grande e folta rosetta di foglie di forma spatolata, con apice appuntito, margini lisci e pagina di colore verde brillante che contrasta con l’arancio della nervatura principale . Le foglie nella parte basale tendono a restringersi fortemente e appaiono sorrette da piccioli lunghi 5-10 cm di colore arancio carico.
I fiori piccoli, rosati sono disposti a spirale in una pannocchia cilindrica che spunta dal centro della rosetta. Generalmente durano circa una settimana e sono delicatamente profumati.
I frutti sono piccoli baccelli contenenti dei semi fertili.che vanno asportati per evitare dispendio di energia a discapito dell’emissione di nuove foglie.
Tecnica colturale del Chlorophytum
Il Chlorophytum ama la luce e anche il sole diretto purchè venga protetta dalle insolazioni durante i periodi di forte caldo, un eccesso in questo periodo può “bruciare” alle foglie . La mancanza di luce le fa assumere un aspetto filante e le fa perdere il caratteristico colore variegato.
La chlorophytum teme il clima rigido e nel periodo invernale è più opportuno ripararla in ambienti con quantomeno 14 °C anche se può stare all’aperto , in un posto riparato e ad una temperatura non al di sotto ai 5 °C; in estate si può sistemare a mezz’ombra, ma non la si deve esporre a temperature superiori a 28 °C al sole.
Annaffiatura
Non richiede abbondanti annaffiature ma nel periodo primaverile estivo è bene annaffiarlo almeno due volte la settimana,gradisce anche frequenti nebulizzazioni sulle foglie con dell’acqua a temperatura ambiente.
In inverno ridurre le annaffiature ma soltanto se si mantiene in un abitazione fresca, senza caloriferi;se l’ ambiente è secco, beneficerà di vaporizzazioni frequenti.
La mancanza o l’ eccesso di acqua fanno diventare le foglie marroni.
L’eccesso di acqua può provocare marciume della radici accade soprattutto nei mesi invernali quando la pianta attraversa un periodo di quiescenza.
Tipo di terreno e rinvaso
Il terriccio ideale deve essere soffice con torba, ma si adatta a qualsiasi tipo di substrato, purché bene drenato, quindi si può aggiungere sabbia o altro materiale che favorisce lo sgrondo dell’acqua.
I Chlorophytum crescono molto velocemente e quindi necessario travasarli quando le radici hanno riempito il vaso.
Si rinvasa a fine inverno usando un terriccio soffice a base di torba. Se non viene cambiato il vaso le radici continueranno a svilupparsi e potrebbero romperlo.
Se la pianta è troppo grande, al momento del travaso potete dividerla e rinvasarla in vasi diversi.
Propagazione e potatura del Chlorophytum
La moltiplicazione può avviene con la semina in primavera in questo caso si c’è lo svantaggio che, subentrando la variabilità genetica, non si è certi che si avranno delle piante identiche alla pianta madre, oppure con talea di ciuffetti di foglie che si sviluppano dai fusti floreali penduli che vanno posti in vasetto tenendoli all’ombra fino a quando non hanno sviluppato le radici. Un altro sistema di moltiplicazione è quello per propaggine, da fare in primavera-estate, i ciuffetti vengono piantati in vaso lasciandoli attaccati alla pianta madre e vengono separati solo quando hanno emesso proprie radici. Questa tecnica è più sicura in quanto al “nutrimento” delle neo-piantine, provvede la pianta madre, fino a quando non saranno diventate autonome.
In autunno si possono inoltre creare nuove piante attraverso la suddivisione dei cespi, infatti Il nastrino è una pianta che cresce molto rapidamente, pertanto può essere moltiplicata anche per divisione della pianta in due o più porzioni.
I ciuffi di foglie possono anche radicare in acqua. Dopo circa un mese, avranno radici sufficienti da consentire alla pianta un attecchimento nel terreno di coltivazione.
Per quanto riguarda le potature il chrophytum non si pota,ma semplicemente si eliminano le foglie che disseccano o che sono danneggiate per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
Concimazione
Dalla primavera e per tutta l’estate si concima il Chlorophytum ogni due settimane,durante l’autunnale e l’inverno è sufficiente una volta al mese.
Essendo una pianta che sviluppa molte foglie è preferibile usare concimi che abbiamo un titolo abbastanza elevato in azoto (N) per favorire lo sviluppo del fogliame.
Parassiti e malattie
Il Chlorophytum è una pianta resistente ed adattabile , ha pochi problemi di salute ma può penare l’assenza o l’eccesso di acqua, che fanno diventare le foglie marroni.
Se le foglie ingialliscono o scoloriscono la pianta è stata colpita dal ragnetto Rosso che vive sulle pagine inferiori della foglia provocando macchiette giallastre che col tempo possono invadere e scolorire tutta la foglia, successivamente a queste manifestazioni si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono. Aumentare la frequenza delle nebulizzazioni sulla chioma in quanto la mancanza di umidità ne favorisce la prolificazione,e solo in caso di infestazioni gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta non è grande, si possono pulire le foglie eliminando il parassita con un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata per eliminare tutto il sapone.
Invece la cocciniglia provoca macchie sotto le foglie e una specie di cotone . Si possono togliere utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto nell’alcool o se le piante sono molto grandi, si possono lavare con acqua e sapone neutro strofinando delicatamente con la spugna per rimuovere i parassiti, dopo la pianta va risciacquata per bene per eliminare tutto il sapone. Per le grandi e piantate in giardino, potete utilizzare degli antiparassitari specifici .
Può anche succedere che le foglie vicine al terreno diventino nerastre questo succede quando la pianta subisce un attacco fungino che può farla marcire . Questo può essere dovuto alle eccessive annaffiature. Si può tentare di salvare la pianta togliendo subito le parti malate e riducete le innaffiature. In caso di forte attacco, rinvasare le piante, cambiando il terriccio e lavando il vaso con Candeggina per evitare la propagazioni dei funghi. Dopo aver rinvasato, aspettare almeno 7-10 giorni prima di procedere con le annaffiature.