Come coltivare la calla il fiore della bellezza, semplice e raffinata

Calla

La calla è una pianta molto coltivata a scopo ornamentale nei giardini , ma anche in vaso ma soprattutto come fiore reciso,per la sua estrema facilità ,per la sua raffinata eleganza e bellezza dei fiori.

Le piante conosciute come calle sono le Zantedeschie nome dato dal botanico tedesco Kurt Sprengel che dedicò questo genere  al botanico italiano Francesco Zantedeschi. La calla viene chiamata anche  fiori o gigli del Nilo.Per quanto riguarda il nome calla deriva dal greco kallos, che significa bello.

Descrizione

La Calla appartiene al genere Zantedeschia e alla famiglia delle Araceae e cresce spontanea in Africa, nelle paludi del Sud Africa e nelle zone comprese tra l’equatore ed il Capo di Buona Speranza.

La calla è una pianta perenne a foglie sempreverdi o decidue, crescono direttamente da un grosso rizoma sotterraneo da dove nascono foglie con con lunghi piccioli che possono arrivare fino a 1 metro di altezza, sono lucide , di colore verde, di forma ovale o a forma di cuore,e a volte con bordi ondulati.

Nelle calle colorate, il rizoma si differenzia da quelle a fiore bianco è rotondo, misura quattro-cinque centimetri per la varietà rosa arrivando ai dieci centimetri per la varietà gialla; un’altra differenza è che il bulbo di quelle colorate produce molti germogli.

Il fiore della calla si trova su steli lunghi 50 cm, è formato da una unica foglia, avvolta a imbuto. Questa foglia deformata si chiama spata e racchiude lo spadice di colore giallo intenso, simile ad una spiga contiene piccole infiorescenze gialle.

La fioritura della calla avviene da aprile fino a metà luglio emettendo a seconda della varietà fiori grandi, medi e piccoli.

Quando termina la fioritura ed è avvenuta la fecondazione del fiore , lo spadice ritorna di colore verde scuro  e assomiglia ad un’ananas in fase di crescita. I semi della calla col tempo diventano sempre più scuri ,quando sono maturi, cadono a terra e  germinano quando c’è la fase della ripresa vegetativa.

Principali specie di Calla

La Calla comprende numerose specie che si differenziano per la fioritura che può essere precoce o tardiva: la Zantedeschia Aethiopica è la calla più comune quella bianca che siamo abituati a vedere , le foglie sono di colore verde scuro lunghe 50 cm e larghe 25cm con piccioli molto lunghi , può arrivare a un metro di altezza. I fusti fioriferi compaiono a fine inverno con una spata alla sommità di colore bianco-crema.

Calla, Zantedeschia AethiopicaFoto di Sanam Maharjan da Pixabay
Calla, Zantedeschia AethiopicaFoto di Sanam Maharjan da Pixabay 

Un’altra specie a fioritura precoce è la Z. Schwarzwalder con fiore e spata di colore blu scuro, le foglie hanno screziature bianche.

Tra le specie a fioritura tardiva troviamo la Z.Albomaculata (Z.Melanoleuca) che può arrivare a un altezza di 50 cm, le foglie hanno macchioline bianco argentate e sono raggruppate in mazzetti .

La spata è di colore bianco o color panna e presentano la gola di un rosso cupo che avvolge lo spadice.

Calla-Zantedeschia albomaculata – foto di Kurt Stüber 1 – caliban.mpiz-koeln.mpg.de/mavica/index.html, CC BY-SA 3.0
Calla-Zantedeschia albomaculata – foto di Kurt Stüber 1 – caliban.mpiz-koeln.mpg.de/mavica/index.htmlCC BY-SA 3.0

Nella Zantedeschia elliottina le  foglie sono cordate e screziate di bianco lunghe fino a 45 cm  I “fiori” sono lunghi 10 cm, e hanno una spata giallo oro che avvolge lo spadice di colore giallo intenso.

Call-Zantedeschia Elliottiana – foto di beautifulcataya (CC BY-NC-ND 2.0)
Call-Zantedeschia Elliottiana – foto di beautifulcataya (CC BY-NC-ND 2.0)

La Zantedeschia rehmanii è una specie a fioritura estiva con la spata che può essere di colore rosa o rosso che avvolge lo spadice giallo

Calla: come coltivarla, cura e manutenzione

La calla è una pianta facile da coltivare in piena terra ma anche in vaso, specialmente per quanto riguarda le varietà nane, ricordando che preferisce climi a temperature mite.

Esposizione

La calla si adatta bene a qualsiasi condizione climatica, può crescere anche in posizione a mezzombra, ma tutte le specie di calla amano l’esposizione alla luce,ma non i sole direto specialmente nelle ore più calde . La zadenteschia Aethiopica vuole il sole del mattino, e poi la mezz’ombra nel pomeriggio .La calla non ama il caldo o il freddo, ma predilige condizioni climatiche miti con temperature sui 15°-20°.

Terreno

La calla preferisce un terreno ricco di sostanza organica,ben drenato e molto umido, l’ideale sarebbe di arricchire il substrato con stallatico maturo. Per le piante in vaso si può utilizzare del terriccio  soffice misto a torba, mettendo sul fondo del vaso argilla espansa per evitare i ristagni d’acqua.

Innaffiature

La calla è una pianta paludosa, quindi è necessario un considerevole apporto idrico, in particolare le annaffiature devono essere graduali dalla ripresa vegetativa e nei momenti siccitosi,più abbondanti durante la fioritura e si sospendono quando le foglie incominciano ad ingiallire .

Concimazione

Le concimazioni della calle si concentrano per pochi mesi all’anno da febbraio a giugno per le specie precoci e da aprile a ottobre per le specie tardive. Si inizia a fertilizzare con un concime per fiori da diluire in acqua quando avviene la comparsa dei boccioli fiorali , ogni 10 – 15 giorni. Essendo che le concimazioni si concentrano del periodo della fioritura, è opportuno utilizzare un concime con un titolo maggiore in potassio, fondamentale per i fiori.

Impianto dei bulbi

bulbi di calla vanno piantati in autunno per le specie a fioritura precoce,per le specie a fioritura tardiva a febbraio .

Il rizoma si pianta un pò inclinato a una profondità di 10-15 centimetri, e a una distanza di circa 30 cm tra i rizomi, distanza che va aumentata per la calla a fiore bianco per consentire alle grandi foglie di avere uno sviluppo corretto. 

Le calle si adattano alla coltivazione in vaso avendo stelli robusti non necessitano di sostegni, quelle più adatte sono le varietà nane.

Moltiplicazione della calla

La calla si può moltiplicare per seme ma generalmente si fa tramite la divisione dei rizomi e avviene nel momento dell’impianto,piantandoli a 10 cm di profondità.Si prelevano i rizomi o si interrano interi o si possono dividere in più porzioni che poi vengono trattate con prodotti a base di zolfo, ogni pezzo di rizoma deve essere provvista di almeno due germogli.

Potatura

Nella calla non si effettua una vera potatura , ci si limita a togliere le foglie che seccano perchè possono essere veicolo di malattie, utilizzando attrezzi puliti e disinfettati.

Malattie e Parassiti

Le calle temono tra i parassiti animali il ragnetto rosso e la cocciniglia cotonosa.

Nel caso del ragnetto rosso le foglie iniziano a ingiallire e presentano piccole punteggiature gialle, con una lente di ingrandimento potete vedere piccoli puntini rossi con quattro zampe in movimento, nella parte inferiore delle foglie, delle ragnatele sottili.

La mancanza di umidità favorisce la prolificazione del ragnetto rosso , quindi sarà necessario mantenere l’ambiente umido intorno alla chioma. Se invece l’infezione è grave, si interviene con acaricidi specifici.

La calla viene colpita dalla cocciniglia farinosa, si possono notare macchie sulla pagina inferiore delle foglia e piccole formazioni che ricordano piccoli batuffoli di cotone.

La cocciniglia farinosa si può eliminare con un pezzetto di cotone imbevuto in alcool denaturato o si possono lavare le piante con acqua e sapone neutro strofinando con una spugna le foglie che poi verranno sciacquate. Se invece l’infestazione è grave, si possono usare degli antiparassitari specifici.

Il terriccio troppo asciutto porta alla perdita del colore delle foglie quindi si deve provvedere a regolare le annaffiature

Se le piante sono esposte al sole diretto ci possono essere parti delle foglie bruciate, situazione  che può peggiorare se le foglie vengono bagnate perchè le gocce d’acqua funzionano come delle lenti.

Il rimedio consiste semplicemente nel spostare la pianta in una posizione ben illuminata ma non al sole diretto.