Come coltivare la Stapelia, la stella dei fiori africani

Stapelia

La Stapelia  sono genere di piante succulente dai fusti decorativi e con fiori spettacolari e tra i più bizzarri che la natura ci regala, per questo sono molto ambite dagli appassionati di piante grasse.

Descrizione

Le stapelie sono un genere di piante succulente proveniente dalle zone tropicale del Sud Africa appartenenti alla  famiglia delle Asclepiadaceae che comprende circa 60 specie. 

Il nome Stapelia introdotto nel 1736 da Linneo, in onore di Johannes Bodaeus van Stapel, medico e botanico olandese morto nel 1636.Oltre al nome scientifico per identificare il genere,queste piante vengono chiamate come le stelle dei fiori africani o i fiori carogne essendo che in quasi tutte le specie i fiori emano un forte odore di carne in decomposizione .

Queste piante di dimensioni contenute non superano i 20 cm di altezza,  inizialmente presentano fusti eretti e ramificati , poi quando aumentano in larghezza iniziano a prostrarsi; dal fusto principale partono piccole diramazioni e la pianta si sviluppa maggiormente in orizzontale formando ampi cespi . I fusti carnosi di colore che varie in sfumature di verde e di porpora in funzione della varietà e dell’intensità della luce a cui vengono esposte, sono di forma cilindrica e con piccole spine lungo le coste.
Durante l’estate nascono nelle parti più basse della pianta grandi fiori solitari o in coppia a forma di stella a cinque lobi monocromatici o con sfumature più o meno visibili. Sono caratterizzati dalla presenza di una sottile peluria e da un odore poco gradevole di carne putrefatta dovuto al fatto che nei luoghi d’origine gli unici insetti impollinatori di queste piante sono le mosche.

I frutti di stapelia sono baccelli che possono essere più grandi dei fusti fusti della pianta che li ha prodotti.

Quando i baccelli sono maturi, si spaccano e si aprono, liberando piccoli semi dotati di un piumino che gli permette di volare appena c’è un pò di vento.

Principali specie di Stapelia

Tra le molte specie di Stapelia alcune si trovano nelle nostre case o giardini perché sono più facili da coltivare o si possono trovare facilmente in commercio.

La specie che maggiormente si può trovare in commercio è la Stapelia variegata che è quella più diffusa, i fusti sono eretti e ramificati alti circa 15-20 cm, sono di colore verde intenso spesso accompagnati da sfumature rosso scuro.

I fiori di forma stellata sono larghi 8 cm, di colore giallo crema con vistose macchie brunastre. Di stapelia variegata ci sono numerose varietà tra cui le varietà Atropurpurea  con la parte centrale color porpora e la S. variegata curtisii  con fiori bianchi con macchie rosse.

Stapelia variegata credito foto:  beautifulexotic.it
Stapelia variegata credito foto: beautifulexotic.it

Nella Stapelia hirsuta i fiori non sono cerosi ma hanno una vistosa peluria e sono di colore porpora, i fusti eretti possono avere un diametro compreso tra i 1 e i 2 cm e sono di colore verde-bronzo.

Stapelia .hirsuta nell'habitat della regione dell'Overberg.  By S Molteno - Own work, CC BY-SA 4.0,  commons.wikimedia.org
Fiore di 
Stapelia .hirsuta nell’habitat della regione dell’Overberg. By S Molteno – Own work, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

la stapelia grandiflora è considerata tra la più bella tra le specie di questo genere di piante. I fiori di colore viola con sfumature marroni presentano una leggera peluria ben visibile sui margini e possono raggiungere il diametro di 15 cm, gli stelli sono molto robusti e raggiungono l’altezza di 30 cm.

Stapelia grandiflora By Dianakc (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons
Stapelia grandiflora By Dianakc (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

I fiori della stapelia gigantea sono di grandi dimensioni , infatti sono larghi dai 10 ai 40 cm e si formano alla base dei fusti, i petali rugosi con consistenza setosa sono di colore giallo-crema, striati di rosso e ricoperti da una peluria molto densa.

Gli steli di colore verde sono eretti e spessi 3 cm. Sono state proposte diverse spiegazioni per la dimensione dei fiori di S. gigantea . Ma, è possibile che siano grandi per attirare le mosche che lo impollinano.La grandezza e il colore del fiore combinati con l’odore di carogna possono servire a far pensare alle mosche che si tratta di una carcassa morta ed essere più propensi a visitarla.È stato anche proposto che questi grandi fiori potrebbero funzionare come regolatori termici, proprio come le grandi orecchie di una volpe Fennec.

Fiore stapelia gigantea By Gilbert8888, CC BY-SA 3.0,  commons.wikimedia.org
Fiore stapelia gigantea By Gilbert8888, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org

La Stapelia flavopurpurea  è caratterizzata da fiori di piccole dimensioni che ricordano una stella marina e rispetto alle altre specie di stapelia i fiori di questa specie sono profumati gradevolmente di cera d’api. I colori dei petali possono variare dal giallo all’arancione, dal verde al porpora e così via .Gli steli sono corti ed eretti, non più alti di 10 cm, di colore verde tendenti all’azzurro.

L'immagine di un fiore di Stapelia flavopurpurea By Chhe -  Public Domain, commons.wikimedia.org
L’immagine di un fiore di Stapelia flavopurpurea By Chhe – Public Domain, commons.wikimedia.org

Consigli per la coltivazione della stapelia

La coltivazione della stapelia non è difficile, bisogna tenere conto di alcuni accorgimenti come rispettare le temperature minime invernali, non esagerare con le irrigazioni evitando i ristagni idrici, specialmente nei mesi più freddi.

La stapelia si può coltivare in vaso cosi è possibile spostarla facilmente per ripararla durante l’inverno, è anche possibile coltivarle in giardino, ma è preferire tenerle in vaso le temperature invernali rigide o le intemperie possono danneggiare gli esemplari più delicati. Queste piante spesso sono utilizzate per abbellire terrazzi o balconi, o come piante sporgenti sulle finestre.

Esposizione

Le stapelie sono piante che come tutte le succulente amano il sole in tutti i periodi dell’anno ed è una condizione essenziale per stimolare la fioritura, quindi non sono adatte per coltivarle stabilmente a casa. Invece un limite di queste piante sono le temperature, infatti non amano le temperature inferiori ai 10°C, anche se ci sono alcune specie più resistenti a temperature più basse ma per un periodo limitato.Da metà primavera fino a metà ottobre la stepelia si può tenere all’esterno. Durante il periodo invernale le piante in quasi tutte le regioni vanno ritirate in un locale ben illuminato o in una serra esterna.

Tipo di terreno e rinvaso

La stapelia si rinvasa ogni anno in primavera e quando i fusti sono tutti ammassati ai bordi del vaso fino a vasi con diametro massimo di 30 cm, dopo è sufficiente ricambiare solo il terriccio.I fusti della Stapelia si rompono facilmente quindi si deve avere l’accortezza di trasferirla con delicatezza nel nuovo vaso. Il substrato da utilizzare è composto da terriccio per cactacee e sabbia grossolana in parti uguali e sul fondo del vaso sistemare dei cocci s per agevolare il drenaggio dell’acqua.

Annaffiatura

La Stapelia si innaffia regolarmente, durante la primavera e l’estate si procede con un intervento settimanale con irrigazioni che dovranno essere leggere , il terreno prima dell’innaffiatura successiva dovrà essere asciutto ma senza lasciarlo completamente inaridire.

Durante le stagioni l’autunnale e invernale le annaffiature si riducono per far rimanere il terreno appena umido ma non completamente asciutto altrimenti i fusti avvizzirebbero rapidamente. Nel caso le temperature scendono si riducono ulteriormente le annaffiature.

Concimazione

Per stimolare la crescita vegetativa e avere una bella fioritura è molto importante concimare la stapelia durante la primavera e l’estate,  ogni 3-4 settimane,aggiungendo all’acqua di irrigazione del fertilizzante liquido specifico per succulente ricco di macro e microelementi.In autunno-inverno da metà ottobre a metà marzo le concimazioni vengono sospese.

Moltiplicazione della stapelia

Possiamo riprodurre la stapelia per seme o per talea e anche per divisione dei cespi e si effettuano a partire dai mesi primaverili.

Per quanto riguarda la moltiplicazione per seme, subentrando la variabilità genetica, non si avranno piante uguali alla pianta madre , quindi è meglio fare la moltiplicazione per talea.

Le talee si fanno durante la primavera prelevando o fusti completi di radici, o tagliando fusti secondari con un coltello ben affilato nel punto in cui si ramifica dal fusto principale. Poi si dà alle talee il tempo di cicatrizzare le ferite e dopo una due settimane si piantano nello stesso composto utilizzato per le piante adulte a una profondità di circa 2- 3 cm di profondità in un vaso piccolo. Umidificare i vasi e poi fare interventi molto di rado . Collochiamo le talee scegliamo un posto in posizione luminosa, ma senza luce diretta. Quando le talee inizierà vegetare si trasferiscono nella composta definitiva.

Potatura

Le stapelie non necessitano di potature, vanno eliminate le parti danneggiate e secche per evitare che siano veicolo di malattie, per evitare di infettare i tessuti  intervenire con attrezzi puliti e disinfettati.

Malattie e parassiti

Queste piante non subiscono attacchi frequenti di parassiti , i più comuni sono le cocciniglie e in particolare la cocciniglia farinosa,se gli attacchi sono leggeri si possono rimuovere manualmente usando un batuffolo di cotone imbevuto nell’alcool. La pianta si può lavare con acqua e sapone neutro strofinando delicatamente una spugna sugli steli per rimuovere i parassiti, dopo si dovrà provvedere a risciacquare la pianta per eliminare il sapone. .

Se i fusti iniziano ad appassiscono dagli apici probabilmente c’è una carenza d’acqua si può porre rimedio annaffiate con moderazione.

Quando la base dei fusti della pianta iniziano a marcire è sintomo di troppe annaffiature. Infatti le stapelie soffrono di marciumi radicali, causati da troppe irrigazioni e da terreni poco drenanti. Togliere i fusti che sono marciti, eliminare le radici molli al tatto. Trattale le parti sane della pianta con fungicidi a base di zolfo.

I marciumi possono essere evitati con irrigazioni regolari e con substrato drenante,fattori da non sottovalutare per avere in salute queste succulente.

Foto anteprima: Foto di Laubi23 da Pixabay