Commelina communis

Commelina communis

La commelina è il genere di pianta che dà il nome alla famiglia delle Commelinaceae che conta circa 170 specie, ed è dedicato a Jan Commelin (1629-1692), professore di Botanica ad Amsterdam, studioso della flora d’Olanda e delle Indie Occidentali.La più nota tra le commeline è la Commelina communis.

La Commelina communis nota anche come erba-miseria asiatica o miseria blu,di origine asiatica (Sud est asiatico e Asia orientale), si è naturalizzata nell’Europa meridionale e nel Sud degli Stati Uniti, dove era stata introdotta come pianta ornamentale da coltivare in vaso o fioriere o nelle bordure nei giardini; anche in Italia è considerata infestante, principalmente nei posti ombrosi e umidi,in Cina è una calamità naturale,infatti infesta le risaie. C’è anche una varietà meno invasiva a foglie variegate, C. communis f. aureostriata.

Commelina communis f. aureostriata credito foto beautifulexotic.it

La Commelina communis è adatta per bonificare i terreni inquinati dalle scorie delle miniere di rame perchè è in grado di assorbire dal terreno il rame e altri metalli come lo zinco, il piombo e il cadmio.

Descrizione

La commelina communis è un’erba annuale con steli tipicamente decumbenti , ma che diventano eretti verso le punte, ma che su alcune piante possono essere semplicemente eretti.Gli steli sono molto ramificati e tendono a radicare sui nodi basali cosi  in breve tempo si formano densi tappeti alti circa 30 cm. 

La commelina communis ha una  radice rizomatosa-fascicolata dalla quale si originano numerosi fusti sottili leggermente pubescenti .

Le foglie sono di forma ovata- lanceolata, con apice acuminato e margine liscio.

i fiori di questa specie sono molto belli e particolari: sono portati in infiorescenze comprendenti una spata simile ad un baccello, dalla quale esce un fiore che presenta tre petali dei quali due evidenti, di colore blu ed un terzo petalo molto più piccolo, biancastro poco evidente. La fioritura dura da giugno a settembre, ma la durata dei fiori è giornaliera e in posti soleggiati è di poche ore infatti si schiudono al mattino presto e verso mezzogiorno termina la loro vita. L’impollinazione è entomogama (insetti ). Il frutto è una capsula contenente uno o due o tre semi scuri e rugosi e misurano dai 3 ai 3,5 mm. Sono molto fertili quindi si possono raccogliere per conservarli e seminarli in primavera.

Fiori di commelina communis. credito foto: beautifulexotic.it

Coltivazione della Commelina

La Commelina communis non è molto utilizzata come piante da interni; dà il meglio di sé come pianta tappezzante o da bordura, principalmente dove può essere controllato il suo sviluppo e il clima non è troppo rigido. Si tratta di una delle piante più attraenti che regala le fioriture più azzurre che si possono trovare.

Esposizione

La Commelina communis si coltivata in luoghi luminosi ma che non sono esposti ai raggi diretti del sole. Può essere utilizzata in angoli ombrosi e umidi .

Terreno

Questo tipo di pianta ama i terreni ricchi di sostanza organica e ben drenati, quindi per la coltivazione si può preparare una miscela con terra da giardino,torba e un po’ di sabbia.

Annaffiature

La Commelina communis predilige un substrato appena umido e quindi va annaffiata regolarmente durante il periodo vegetativo che va dalla primavera all’autunno e soprattutto nei mesi estivi, ma evitando gli eccessi e diradando le innaffiature nei mesi freddi.

Concimazione

Per favorire la fioritura e la ripresa vegetativasi utilizzare un fertilizzante liquido  da sciogliere in acqua per piante verdi e fiorite, le concimazioni con il concime liquido vanno effettuate per tutto il ciclo vegetativo ogni 15 giorni.oppure con un concime granulare a lenta cessione ogni 40 giorni .

Commelina communis: coltivazione in vaso

La Commelina communis e’ una pianta facile da coltivare in un vaso di dimensioni adeguate che permette lo sviluppo degli stelli e delle radici. Sul fondo del vaso si pone del materiale drenante cosi l’acqua di sgrondo nel sottovaso non entra in contatto con le radici .

In primavera se le radici fuoriescono dai fori di drenaggio del vaso si effettua il rinvaso, in genere si fa ogni 2 anni;utilizzando un vaso più grande del precedente con nuovo terriccio .

Moltiplicazione della Commelina communis

La Commelina commuis si può moltiplicare per seme, per talea o per divisione dei cespi.

La semina si può effettuare direttamente a dimora nel periodo tra aprile e maggio quando il pericolo delle gelate notturne è scongiurato. I semi si seminano in un terriccio freso e fertile ricoperti con un leggero strato di terriccio fresco e fertile che deve essere mantenuto umido fino alla comparsa delle piantine. Poi si fa il diradamento nelle zone in cui ci sono piantine più addensate.

La talea si può effettuare in qualsiasi periodo dell’anno, consiste nel staccare dalla pianta madre i ciuffi lunghi 8-10 cm da far radicare in un composto di torba e sabbia o in un vasetto pieno d’acqua. A radicazione avvenuta,  si trapiantano nelle zone desiderate.

La divisione dei cespi si può effettuare in primavera dividendo quelli più fitti e robusti e trapiantandoli subito nelle aiuole del giardino o nel vaso. 

Potatura

La potatura della commelina communis consiste nell’accorciare alla base gli steli spogli , si accorciano anche gli steli più lunghi con crescita disordinata, utilizzando forbici ben affilate e disinfettate. 

Parassiti e malattie della Commelina communis

Le foglie e gli steli soffrono gli attacchi di afidi e cocciniglie, soprattutto quelli meno esposti al sole. 

Se le cocciniglie sono poche si possono rimuovere con un batuffolo di cotone imbevuto nell’alcool. Gli afidi si possono eliminare con l’uso di insetticidi specifici.

Per le piante coltivate in vaso per evitare i ristagni idrici che provocano l’insorgenza del marciume delle radicale svuotare il sottovaso dopo dall’innaffiatura.