I Conophytum sono delle piccole piante succulente particolari che da lontano possono essere scambiate per dei ciottoli e formano piccoli cespugli
Conophytum: descrizione
I Conophytum sono un genere di piante della famiglia delle Aizoaceae dove ci sono numerosi altri generi di piante grasse come ad esempio i Lithops, l’Aptenia cordifolia il Delosperma. I Conophytum comprendono un gruppo molto vasto di piante grasse perenni molto diverse tra loro che crescono tra i sassi nelle zone aride montane delle località semidesertiche della Namibia e del Sudafrica.
Sono piante di piccole dimensioni che formano colonie di foglie succulente che raggiungono i 10-20 cm di altezza e i 7 cm di larghezza, sono prive di fusto con foglie spesse e carnose e rotondeggianti che crescono in coppia e sono fuse insieme formando un cuore, sono di colore verde-blu-grigio.
A seconda della specie e della varietà i Conophytum possono adottare diversi accorgimenti per proteggersi dal sole, come ad esempio avere l’epidermide lucida per riflettere i raggi del sole, possono essere punteggiate o striate, o monocromatiche, essere ricoperte da cera o minuscoli peli.
La fioritura avviene tra la fine dell’estate e l’inverno con fiori che si formano dal centro della coppia di foglie, sono di grandi dimensioni e simili alle margherite. Esistono specie a fioritura notturna molto profumati e di colore giallo, più piccoli di quelli a fioritura diurna e a fioritura diurna. Le specie a fioritura diurna i fiori raramente sono profumatisi e aprono per pochi giorni dalla tarda mattinata e si chiudono poco prima del tramonto, i colori vanno dal bianco, al rosa, al porpora, al carminio, al viola, all’arancio, al giallo che è il colore più diffuso.
Il frutto che si forma ha la particolarità di aprirsi di scatto non appena una goccia d’acqua lo colpisce, lanciando i semi tutto intorno.
Ciclo vegetativo del Conophytum
I conophytum crescono nei mesi a giornata breve tra la fine dell’estate e l’inverno inoltrato, in estate le foglie dell’anno precedente tendono a disseccano lentamente, e a fine estate dallo spazio tra le due foglie crescono rapidamente due nuove foglie che nei mesi successivi tra le foglie comincia a svilupparsi un piccolo bocciolo, che produrrà in inverno i fiori. Terminata la fioritura le foglie deperiscono lentamente per poi disseccare in estate. All’inizio del ciclo vegetativo delle nuove foglie, spesso le colonie producono ai lati anche nuove coppie di foglie, allargando la colonia.
Specie di Conophytum
Ci sono diverse specie di Conophytum , ma la più conosciuta è la Conophytum bilobum una pianta dal corpo schiacciato sul terreno da cui crescono coppie di foglie che si ramificano in grappoli. I fiori compaiono a fine estate-inizio autunno e sono gialli.
Altre specie sono la Conophytum frutescens, che forma cuscini con i corpii arrotondati o ovoidali, e la Conophytum velutinum, succulenta con corpi carnosi vellutati di color verde oliva.
Come coltivare i Conophytum
Per coltivare i conophytum è fondamentale conoscere il loro ciclo vitale che è regolato dalle condizioni nelle quali vivono nel loro habitat, sono piante brevidiurne cioè vegetano quando i giorni sono brevi e questo avviene perchè nei paesi di origine i mesi invernali è il periodo di maggiore disponibilità d’acqua, invece estate vanno in riposano vegetativo.
Esposizione e clima
In natura i conophytum crescono in posizioni ombreggiate, in quanto la luce solare diretta è molto intensa, nelle regioni a clima mediterraneo vanno coltivate in luogo ben ventilato e in pieno sole nei mesi invernali, in estate sarà opportuno dare una leggera protezione soprattutto quando la stagione è molto calda. . Queste piante le possiamo coltivare all’aperto , infatti nei luoghi d’origine vegetano con temperature tra i 2 ed i 10°C, ma a patto di controllare la quantità di umidità che ricevono, e se la temperatura scende al di sotto di 0°C è necessario che il terreno sia perfettamente asciutto.
Terreno e rinvaso
I conophytum , come molte piante succulente si adattano a diversi tipi di suolo, ma non tollerano i ristagni idrici quindi un aspetto importante è quello di un terreno drenante, che fa scorrere l’acqua. Il terreno ottimale deve essere ricco di minerali e povero di materia organica si può utilizzare un composto fatto da una parte di terreno per piante grasse, con l’aggiunta di una buona quantità di sabbia grossolana.
Il rinvaso si effettua quando la pianta esce dal riposo vegetativo e inizia la crescita, quindi a fine estate, ma per evitare di fare rinvasi frequenti utilizziamo vasi più larghi che profondi, sono piante che si allargano e tendono a formare colonie, ma il loro apparato radicale non va molto in profondità.
Annaffiature
I conophytum necessitano di scarse annaffiature nei mesi autunnali ed invernali che andranno sospese in primavera ed in estate. Le innaffiature iniziano appena si cominciano a sviluppare le foglie nuove e gli interventi successivi andranno effettuati solo quando il terreno è ben asciutto.
Concimazione
Le concimazioni dei conophytum si effettuano da luglio a ottobre, una volta al mese, con fertilizzante liquido per cactacee diluendolo nell’acqua delle innaffiature una volta al mese.
Potatura
Queste piante non necessitano di particolari azioni di potatura.
Come moltiplicare i conophytum
La riproduzione dei conophytum può avvenire per semina o per talea: la semina è facile ed i semi germinano abbastanza bene, tuttavia occorre fare particolare attenzione all’umidità costante in cui le piccole plantule sono mantenute nella prima fase di sviluppo in quanto sembrano particolarmente sensibili alla troppa umidità. Per la semina occorre seguire le normali regole ponendo il contenitore a germinare in posizione non direttamente a contatto con i raggi del sole e ad una temperatura giornaliera di circa 20° C avendo cura di abbassarla di parecchi gradi la notte. La riproduzione avviene facilmente anche staccando i nuovi germogli che crescono dall’interno della vecchia coppia fogliare e mettendoli a radicare.
Malattie e parassiti
In genere i conophytum sono colpiti dalla cocciniglia o dagli acari, ma gran parte dei problemi è dovuta a squilibri idrici o ad eccessiva esposizione al sole.
Nei conophytum ci può essere la presenza di cocciniglia bruna e cocciniglia farinosa , che si annidano nel colletto, lo spazio tra una foglia rinsecchita della stagione precedente e il tessuto fresco, oppure nelle radici. Si contrastano facilmente tramite insetticidi reperibili in commercio. Per prevenirli si consiglia di mettere sul fondo del vaso 1 o 2 palline di naftalina.
Il marciume radicale è provocato dalle eccessive annaffiature per controllare le radici si estraggono le piante dal vaso se ci sono radici che stanno marcendo vanno eliminate, e poi si fa asciugare il terreno per qualche giorno per poi ritornare alle normali cure colturali facendo attenzione alle irrigazioni.
Le piante di Conophytum se tenute in serra o all’interno possono essere soggetti ad attacchi di afidi che possono essere eliminati manualmente spruzzando sulla pianta dell’acqua saponosa (50 gr. di sapone di Marsiglia per litro d’acqua).
Foto copertina:Conophytum longum L’utente che ha caricato in origine il file è stato Jean-Jacques MILAN di Wikipedia in francese – Trasferito da fr.wikipedia su Commons da Bloody-libu utilizzando CommonsHelper., CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org