La Crassula ovata nota come albero di giada, è una pianta succulenta tra le più note della famiglia delle Crassulaceae della quale fanno parte decine di varietà, proveniente dall’Africa meridionale.
Arrivata in Europa nel XVIII secolo si è diffusa rapidamente grazie all’adattabilità al clima e alle più disparate esposizioni. Infatti la crassula ovata è stata presente in spazi poco propizi per altre piante in cui non sono riuscite a crescere , e anche in luoghi trascurati.
Indice dell’articolo
- Descrizione
- Varietà
- Coltivazione della Crassula ovata
- Esposizione e clima
- Terreno
- Concimazione
- Innaffiature
- Potatura
- Come propagare la Crassula ovata
- Parassiti e malattie
Descrizione
La Crassula ovata è una pianta arbustiva succulenta molto ramificata, che può superare l’altezza di 1 metro, ma se coltivata in uno spazio adeguato, può crescere fino a 2 metri sia in altezza che in larghezza. Le sue foglie sono carnose di forma ovata, di colore verde scuro che, in alcuni casi, possono bordarsi di rosso , è caratterizzata da un fusto di colore grigio-marrone, robusto, di forma cilindrica . I fiori che compaiono in autunno sono a forma di stella, ermafroditi, raggruppati agli apici dei rami di colore bianchi o rosa.
Varietà
Oltre alla classica Crassula ovata conosciuta anche come ‘Albero di giada’ c’è anche la varietà variegata e ci sono altre varietà che qui elenchiamo: Crassula ovata ‘Gollum’ ramificata con foglie carnose di forma tubolare, con punte rosse,a fine inverno produce fiori a stella bianchi e rosa. Crassula ovata ‘Hummel’s sunset’ pianta ramificata dalle foglie carnose di forma ovale e di colore verde giada con punte giallo dorato e bordi rossi. Crassula ovata ‘Minor’ si tratta di una varietà nana , non supera i 75 cm di altezza con con foglie carnose di forma ovale e di colore verde giada.
Coltivazione della Crassula ovata
Per la coltivazione della crassula ovata valgono le stesse accortezze che si devono avere per tutte le succulente .
Esposizione e clima
Riguardo all’esposizione, bisogna ricordare che l’habitat naturale della Crassula ovata è l’ambiente collinare sotto il sole cocente del Sud Africa dove piove di rado solo nei mesi invernali. Quindi la crassula può stare al sole (ma non dietro il vetro di una finestra in estate perché la concentrazione dei raggi sarebbe troppo diretta), e le sue foglie saranno più verdi e carnose e marginate di rosso, oppure a mezz’ombra, ed avrà foglie più lunghe e di un verde meno intenso.
Terreno
In piena terra il terriccio dovrà essere ben drenato ,sciolto e sabbioso.Le piante in vaso si rinvasano ogni 3-4 anni in primavera, utilizzando un substrato composto da una parte di terra per piante da fiore, una di sabbia grossolana, oppure terriccio per piante grasse mescolato con sabbia. Composti a base di torba invece sono da evitare, sono l’ambiente ideale per i parassiti.
Concimazione
La Crassula ovata va concimata durante il periodo vegetativo che va da maggio a novembre con un fertilizzante che possiede quantità bilanciate di azoto, fosforo e potassio e anche i microelementi importanti per una crescita equilibrata della pianta ,in autunno e inverno la pianta va in riposo vegetativo quindi non si concima.
Innaffiature
La Crassula va annaffiata con moderazione, da marzo a settembre, e tra un innaffiatura e la successiva dobbiamo permetterle di asciugarsi .
Da metà novembre e fino a metà marzo le irrigazioni vanno sospese fino alla primavera.
Non lasciare acqua stagnante nel sottovaso perchè non tollera i ristagni idrici che provocano il marciume delle radici.
Potatura
Alcuni consigliano di non potare la Crassula ovata,ma di limitarsi ad eliminare le foglie dissecate, le parti secche, deboli o spezzate, rami scomposti oppure rovinati con un attrezzo pulito e disinfettato. Altri per il suo aspetto che la rendono simile a una pianta bonsai la coltivano in una potandola secondi i principi di quest’arte adottano misure e attenzioni simili come ad esempio, potando le radici della Crassula ovata ogni volta che viene rinvasata in un vaso delle stesse dimensioni del precedente e tagliano i gambi per dare una forma gradevole. Questa pianta ha predisposizione a sviluppare un apparato radicale ridotto e se tenuta in vaso tende naturalmente a miniaturizzare le foglie e il fusto, rendendola un’ottima pianta da bonsai.
Come propagare la Crassula ovata
La Crassula ovata si riproduce per talea o per seme, per polloni, talea di foglia. Ma dato che la Crassula ovata radica molto facilmente , quindi il metodo più semplice e la riproduzione per talea.
I mesi ottimali per fare le talee sono maggio e giugno prelevando porzioni di stelo di 10-15 cm di lunghezza e piantandoli a 5 cm di profondità ,quando iniziano a comparire le prime radici la Crassula può essere trattata come una pianta adulta.
Parassiti e malattie
Il parassita più dannoso per la Crassula ovata è la cocciniglia: per eliminarlo è necessario tagliare la parte “malata” della pianta o in alternativa è possibile eliminare la cocciniglia con un bastoncino cotonato bagnato di alcool denaturato.
Una coltivazione errata può provocare delle fisiopatie alla crassula ovata,con troppe annaffiature il fusto può marcire, al contrario poche irrigazioni si ha una decolorazione delle parti verdi della pianta.
Le temperature eccessivamente basse o le correnti d’aria fredda possono fare appassire la pianta e farle perdere le foglie