Crassula quali specie conoscere e come coltivarle

Le crassula, sono piante succulente presenti in quasi tutte le nostre case, molto resistenti e dalla crescita lenta, dai fiori molto colorati.

Crassula: descrizione

La Crassula  è un genere di piante succulente sempreverdi appartenente della famiglia delle Crassulaceae.
Il nome di questo genere di piante deriva dal latino crassus (grasso), con riferimento alle caratteristiche foglie succulente.

La maggioranza delle specie è originaria del Sudafrica, dove ci sono numerosi endemismi, e con poche eccezioni al di fuori dell’Africa. In genere la crassula si presenta come una pianta dritta e dal fusto carnoso, e per proteggersi dai raggi solari o limitare le perdite di acqua è ricoperta da una leggera peluria o da una sostanza cerosa sulle foglie. Le foglie sono spesse e carnose sono opposte e disposte alternativamente lungo il fusto; in alcune specie sono in grado di assorbire e immagazzinare l’acqua attraverso gli stomi quando si forma il vapore acqueo dalle nebbie.

Un altra caratteristica di alcune crassule per resistere al calore diurno è quella di un processo denominato  CAM (Crassulacean Acid Metabolism) in cui gli stomi si chiudono di giorno per ridurre la traspirazione e durante la notte avviene lo scambio e la raccolta dall’ambiente dell’anidride carbonica. Quando durante il giorno avviene fotosintesi viene utilizzata l’anidride carbonica immagazzinata e trasformata durante la notte. 

La crassula a seconda della specie fiorisce da marzo a settembre o all’inizio dell’inverno con fiori  a forma di stella  bianchi o rosa e di dimensioni diverse ma per lo sono più piccoli, in alcune specie sono riuniti in infiorescenze a corimbo, a grappolo o a pannocchia. 

Specie di crassula

Sono piante con caratteristiche molto diversificate, ci sono specie a cespuglio, rampicanti, striscianti, alcune raggiungono dimensioni arboree. Il genere Crassula è stato descritto per la prima volta nel 1753 da Linneo nel suo Species Plantarum con sole 10 specie al suo interno, mentre ad oggi ne conta più di 200.

Tra le più note vi sono:

Crassula ovata

Crassula ovata
Crassula ovata di Frank Vincentz – Opera propria, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org

La crassula ovata è  tra le più note della famiglia delle Crassulaceae , detta più comunemente, ‘albero di giada’ e ‘pianta dei soldi’, in quanto secondo il Feng Shui sarebbe in grado di portare prosperità. Si tratta di un arbusto succulento, che può arrivare i 2 metri di altezza, presenta un fusto cilindrico robusto , di colore grigio-marrone, ramificato con una chioma tondeggiante. Le sue foglie sono carnose di forma ovata, di colore verde scuro che, in alcuni casi, possono bordarsi di rosso , è caratterizzata da un fusto di colore grigio-marrone, robusto, di forma cilindrica . I fiori che compaiono in autunno sono a forma di stella, ermafroditi, raggruppati agli apici dei rami di colore bianchi o rosa.

Crassula muscosa

Crassula muscosa
Crassula muscosa dettaglio delle foglie DJTampa – Opera propria. Dominio pubblico

La crassula muscosa è un piccolo arbusto a crescita veloce che raggiunge i 15-20 cm di altezza, con foglie di forma triangolare di colore verde chiaro, lunghe pochi millimetri inserite su fusti dello stesso colore che da eretti, con la crescita tendono a ricadere. L’infiorescenza è caratterizzata da fiori molto piccoli di color giallo-verde, simili al colore della pianta , ne produce tantissimi, ma sono molto difficili da notare. Quando in fiore, la pianta produce un odore acre e pungente simile all’urina di gatto.

Crassula Arborescens

Infiorescenze di Crassula  arborescens
Infiorescenze di Crassula arborescens Di Abu Shawka – Opera propria, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

La crassula arborescens chiamata anche Crassula cotyledon, insieme alla C. ovata sono in grado di raggiungere dimensioni tali da essere classificate come alberi. Questa pianta da noi può arrivare ad 1 metro di altezza con un fusto che può misurare oltre 20 centimetri di diametro, ha un portamento eretto ed è molto ramificata con foglie verde – argentate presentano un margine intero solitamente bordato di rosso, i fiori sono bianchi leggermente rosati . la fioritura inizia nel  mese di maggio.

Crassula perforata

Crassula perforata Luogo preso: Rawlings Conservatory & Botanic Gardens, Baltimore MD USA
Crassula perforata Luogo preso: Rawlings Conservatory & Botanic Gardens, Baltimore MD USA.By Photo by David J. Stang – fonte: David Stang. Pubblicato per la prima volta su ZipcodeZoo.com, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

La Crassula perforata è un piccolo arbusto che può raggiungere i 60 cm di altezza, presenta piccole foglie di colore grigio-verdi ricoperte da macchioline rossastre. Nel suo ambiente forma lunghi steli finali che riescono a crescere tra i cespugli, nelle pareti rocciose o tra fessure delle rocce.  I fiori sbocciano in inverno , sono piccoli a forma di stella, bianchi con sfumature rosa, su grappoli posti su alti steli sottili.

Crassula falcata

Esemplare di crassula falcata
Esemplare di crassula falcata. Pubblico dominio, it.wikipedia.org

Crassula falcata, conosciuta con il nome comune di pianta dell’aeroplano e pianta dell’elica, è una pianta succulenta endemica del Sudafrica, dal Capo di Buona Speranza. Il fogliame è grigio-verde con una trama sorprendente, su piante che crescono fino a 2 piedi di altezza. I fiori sono di un bel rosso-arancio acceso, si uniscono in mazzetti a partire da giugno.

Crassula alstonii

Esemplare di C. alstonii coltivato come ornamentale.
Esemplare di C. alstonii coltivato come ornamentale. Di Michel Bourhis – www.crassulaceae.ch , CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

C. alstonii è una piccola  pianta perenne che si sviluppa in brevi steli che ramificano raramente , di circa 3 millimetri di diametro ed interamente ricoperti dalle foglie di dimensioni decrescenti verso l’alto. Produce piccoli fiori gialli da ottobre a novembre.

Crassula pellucida

Dettaglio del fiore: C. pellucida subsp. pellucida
Dettaglio del fiore: C. pellucida subsp. pellucida By Krzysztof Ziarnek, Kenraiz – Opera propria, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

La crassula pellucida è un arbusto succulento strisciante a crescita bassa, originario del Sud Africa. Tollera l’ombra e diverse forme sono popolari nella coltivazione.

Le foglie sono piccole e ovate-arrotondate, i fusti sono appena visibili, oppure sono sessili (la base fogliare fissata attorno al fusto, priva di peduncolo). Questa caratteristica aiuta a distinguere questa specie dalla Crassula spathulata simile e strettamente imparentata .

Le foglie hanno margini leggermente dentati. I fiori sono piccoli di colore rosa-bianchi a forma di stella e compaiono in autunno o in tarda estate.

Crassula rupestris subsp. marnieriana (Crassula marnieriana) 

Crassula rupestris ssp. marnieriana - Giardino botanico dell'Università della California, Berkeley, California. "
Crassula rupestris ssp. marnieriana – Giardino botanico dell’Università della California, Berkeley, California. “By Stan Shebs, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org

In questa specie le foglie che ricoprono interamente il fusto, il fogliame è piccolo di colore grigio verde . I fiori piccoli e raggruppati all’apice dei rami, di un bel rosa antico. I rami mentre crescono tendono a ricadere verso.

Crassula barklyi

E’ una minuscola specie endemica delle Province del Capo, in Sudafrica, cresce su dolci pendii ricoperti di ghiaia, alla base di massi di granito rossastro e piccole scogliere o affioramenti rocciosi. Questa specie è stata dedicata a Sir Henry Barklyi, governatore della Colonia del Capo dal 1870 al 1877 e appassionato naturalista. E’ una pianta a crescita lenta con steli eretti alti 9 cm e raccolti in piccoli gruppi. Gli steli sono interamente ricoperti da fitte foglie succulente, aderenti tra loro e impilate le une sulle altre.

Come coltivare la Crassula

La Crassula non richiede molte cure ma bisogna rispettare le sue esigenze, se vogliamo farla sopravvivere al meglio e ottenere belle piante. Le piante adulte nelle zone costiere del sud Italia con clima mite possono stare in piena terra in giardino, in tutte le altre zone italiane si coltiva in vaso cosi va tenuta in casa o in serra nei mesi più freddi.

Esposizione e clima

Le Crassule in tutte le stagioni dell’anno richiedono molta luce anche il pieno sole, con esposizione a sud ed evitando un’esposizione a nord. Per le piante tenute in casa dietro una finestra a vetri doppi nel periodo estivo tenetele in leggera ombra, i raggi del sole in questo caso sono troppo concentrati e possono danneggiare le foglie.

Sono piante amanti del caldo, vegetano bene a temperature di 27°C, ma anche temperature intorno ai 21°C risultano ottimali in estate.

In inverno le temperature si devono mantenere sui 10-13 °C, a temperature inferiori le piante devono rimanere asciutte. Sono piante che amano l’aria per cui date loro aria fresca soprattutto d’estate sistemandole vicino a una finestra aperta

Terreno e rinvaso

Per quanto riguarda il tipo di terreno per le crassule deve essere poroso e ben drenato poichè, come altre succulente, tollera poco i ristagni di acqua. Per le piante in vaso si può utilizzare una composta per Cactaceae con l’aggiunta di sabbia grossolana, oppure una parte di terra per piante da fiore, una di sabbia grossolana.

Le necessità di rinvaso  variano molto secondo la specie coltivate, in genere in primavera, se le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione. Con il rinvaso si controlla anche lo stato delle radici: se le radici sono annerite o grigiastre vanno eliminate con delle forbici sterilizzate alla fiamma. Dopo di che te Nelle ferite del taglio si cosparge con della polvere fungicida ad ampio spettro e e poi si rinvasa. Per consentire alle ferite di cicatrizzarsi si aspetta una settimana prima di annaffiare.

Innaffiatura

La Crassula  va innaffiata da metà marzo fino a metà novembre e si interviene quando la superficie del terriccio è secca. In genere si bagna per bene il terriccio, si fa sgrondare l’acqua in eccesso e poi si aspettare che il terreno sia secco prima della successiva irrigazione.

Queste piante non tollerano i ristagni idrici che potrebbero causare il marciume delle radici, quindi evitare di lasciare acqua stagnante nel sottovaso.

In autunno e inverno le irrigazioni vanno sospese , oppure devono essere molto moderate a seconda del luogo di coltivazione e delle temperature esterne.

Concimazione

Nel periodo primavera-estate, la Crassula si concima  con cadenza mensile con un concime liquido bilanciato in azoto, fosforo e potassio e di microelementi quali il magnesio (Mg),  il ferro (Fe), il Manganese (Mn), il Rame (Cu), lo Zinco (Zn), il Boro (B), il Molibdeno (Mo), importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.

In autunno e per tutto l’inverno, la Crassula entra in riposo vegetativo e quindi non necessita di concimazioni.

Come moltiplicare la crassula

La Crassula si può moltiplicare per talea, talea di foglia, per seme o per polloni

Nei mesi primaverili  si preleva un pollone basale e si pianta in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali, si tiene in posto molto luminoso ma non al sole diretto, al caldo. Quando nasceranno i nuovi germogli la Crassula ha radicato e si può trattare come una pianta adulta.

Le talee della crassula si fanno tra maggio e giugno, ma si possono fare anche durante tutto il periodo primaverile estivo-autunnale. Le talee si prelevano con 2-3 paia di foglie devono essere lunghe 10-15 cm, si asportano con un coltello bel affilato e disinfettato. Si fanno asciugare le ferite delle talee per una settimana e poi si piantano a 5 cm di profondità in una composta formata da sabbia e torba. Il terriccio va tenuto appena umido e il vaso va sistemato in un posto con temperatura di 21°C.

 Le prime radici compaiono dopo poche settimane la Crassula può essere coltivata come una pianta adulta.

Se invece si moltiplica per talea di foglia di scegliere una foglia integra e in buone condizioni, staccandola dalla pianta madre senza lacerarla e si può piantare in terriccio sabbioso, dal punto dove si è staccata spunterà una nuova piantina con le sue radici.  Man mano che le nuove piantine crescono, la foglia appassisce fino a seccarsi. La piantina può essere messa in vaso e trattata come una pianta adulta.

La moltiplicazione per semi ha con se lo svantaggio che, subentrando la variabilità genetica, non si è sicuri che si avranno delle piante identiche alla pianta madre.

La semina si può effettuare a marzo o a settembre distribuendo i semi uniformemente su un composto di terriccio per seme e sabbia sottile. Il contenitore  deve essere mantenuto leggermente umido e posto all’ombra, coperto con un foglio di plastica trasparente per  mantenere costante l’umidità  ad una temperatura di 21°C. Dopo la germinazione dei semi il foglio di plastica va tolto,  appena le piante sono grandi si trapiantano in vaso e si coltivano come le piante adulte. .

Potatura

Questo genere di piante non necessitano di potature, gli interventi si limitano nell’eliminare le foglie che disseccano o si danneggiano per evitare che diventino veicolo di infezioni.

Malattie, parassiti e cure

Le Crassule non sono piante particolarmente soggette a malattie ma è la cattiva tecnica di coltivazione che può provocare delle fisiopatie .

Con le eccessive innaffiature il fusto può marcire, se tutta la pianta è in queste condizioni non c’è rimedio. Se invece sono colpiti solo alcuni fusti, vanno eliminati con una forbice affilata e disinfettata, cospargendo la superficie del taglio con una polvere fungicida ad ampio spettro. Vanno controllate anche le radici eliminando quelle marce tagliandole 1 cm sopra la zona marcia. Prima di annaffiare aspettate almeno due settimane.

Le correnti d’aria fredda e le temperature troppo basse possono fare avvizzire la pianta e farle  perdere le foglie, collocare la pianta in una posto più riparato, in casa o in serra.

Le poche irrigazioni provocano la decolorazione delle parti verdi della pianta. Questo accade se per molti mesi la pianta non riceve annaffiature, in particolare in estate, la pianta non ha più acqua nei tessuti e appare come “svuotata”.

Anche la cocciniglia può attaccare la crassula, si manifestano con delle macchie scure sulle foglie e sui fusti con presenza di fiocchetti cotonosi. La cocciniglia la possiamo combattere con olio minerale, ma se le infestazioni sono gravi, o si utilizzano le apposite pastiglie da vaso, o insetticidi sistemici da somministrare tramite irrigazione.