La fresia è tra le piante preferite della primavera per i colori allegri dei fiori e dal profumo sprigionano e per la lunga durata della fioritura. Caratteristica che la rendono adatta come pianta ornamentale per la coltivazione in vaso e per i giardini, i suoi fiori vengono utilizzati recisi semplici o in composizioni floreali , ma anche nell’industria cosmetica.
Descrizione
La fresia è un genere di piante bulbose perenni della famiglia delle Iridaceae, originaria del Sudafrica soprattutto della zona del Capo di Buona Speranza, ma ormai coltivata in tutte le zone temperate della Terra.Il nome fresia le fu dato dal farmacista e botanico Ecklon nel 1800 per onorare il suo amico e medico Freese.
La fresia ha un piccolo bulbo di forma ovale da dove cresce un fusto di foglie nastriformi di colore verde chiaro a forma di spada ,larghe 2 cm alte 20-30 cm. Lo scapo floreale può essere più lungo delle foglie, si può curvare ed essere ramificato, termina con una spiga con 6-12 fiori tubulosi intensamente profumati ,rivolti verso l’alto , con un diametro di 3 cm, di colore variabile dal bianco al viola, a colori molto più vivaci o screziati, quasi sempre maculati di giallo . La fioritura della fresia va dal mese di marzo fino alla fine della primavera , o in alcuni casi, a seconda del clima anche fino all’inizio dell’estate. I semi sono grossi e tondeggianti dotati di altissima capacità di germinazione. .
Principali specie di fresia
Il genere fresia comprende 16 specie, ma i fiori in vendita o coltivati sono ibridi derivati da tre varietà, la più nota è la Freesia alba caratterizzata da corolle bianche, molto apprezzata è la Freesia refracta dai fiori gialli o bianco avorio , per i suoi molti ibridi e cultivar, anche a fiore doppio,e la Fresia Corymbosa,con fiori color arancio.
Come coltivare la fresia
La fresia è una pianta facile da coltivare in piena terra o in vasi anche di dimensioni medio-piccole,non ha bisogno di particolari accorgimenti. Si può abbinare con altre bulbose primaverili come giacinti, muscari, tulipani e narcisi.
Esposizione
Le fresie prediligono luoghi soleggiati, infatti una scarsa insolazione ne provoca la mancata fioritura.Per far fiorire le fresie dovremo inserirle in posti ben soleggiatii, nel Centro-Sud, fioriscono bene anche a mezz’ombra. Il pieno sole si consiglia solo nelle regioni settentrionali. Nelle altre regioni qualche ora di ombra, nelle ore pomeridiane, può essere utile per evitare che si brucino le foglie o i petali dei fiori.
Sono piante che temono il gelo, quindi nelle regioni con inverni rigidi occorre coltivarle in vaso, cosi che si possono proteggere spostandole in un luogo riparato durante i mesi freddi. In alternativa si raccolgono i bulbi in autunno, si conservano in un posto al buio, asciutto e fresco, per poi piantarli nella primavera successiva.
Terreno
Queste piante amano un terreno soffice , profondo e ben drenato che permette alle radici di svilupparsi , esplorare il terreno per nutrirsi senza difficoltà. Inoltre il terreno non deve mai risultare troppo ricco, compatto e con eccessivi ristagni d’acqua che la fresia teme in maniera particolare.
Il substrato più adatto per coltivare la fresia è un miscuglio di terriccio universale, torba e sabbia e poco di stallatico .
Annaffiature
Le innaffiature devono essere costanti ma moderate e il momento in cui intervenire maggiormente è quello che precede la comparsa dei boccioli,fino alla fine della fioritura. Quando arriva l’inverno diminuire di molto le irrigazioni per poi riprenderle a fine febbraio o inizio marzo. Quando le foglie iniziano a ingiallire diradare le annaffiature fino a sospenderle del tutto. Evitare di inzuppare il terreno perchè potrebbe creare marciumi nei bulbi.
Concimazione
Le fresie per produrre abbondanti fioriture vanno concimate con concimi per piante da fiore con una buona quantità di potassio da diluire in acqua ogni 10 -15 giorni, per tutto il ciclo vegetativo . Quando finisce la fioritura per aiutare a rinforzare il bulbo a riformare le sue riserve si può fare qualche intervento con un fertilizzante ad alta percentuale di fosforo.
Impianto dei bulbi
I bulbi si piantano all’inizio dell’autunno nelle regioni del centro sud, nelle regioni settentrionale tra marzo e aprile collocandoli in buche profonde circa 2-4 cm e larghe il doppio del loro diametro . Prima di piantare i bulbi lavoriamo per renderlo soffice e aerato, e se necessario aggiungere sabbia e stallatico.
Se i bulbi vengono pianti in file la distanza ideale tra uno e l’altro, è di 10-15 cm. Si può scegliere di piantarli in macchie per avere un effetto naturale raggruppando una decina di bulbi .
Moltiplicazione della fresia
La fresia si può moltiplicare facilmente per seme in primavera avendo un’altissima capacità germinativa, l’unico svantaggio è di prolungare il periodo di cure colturali.
La semina della fresia si fa in primavera tra aprile inizio maggio, interrando i semi a 1 centimetro di profondità in un luogo ombreggiato e mantenendo il terreno umido fino alla comparsa dei germogli. L’accrescimento delle nuove piantine è molto veloce in autunno, e a fine inverno sono pronte per un’abbondante fioritura.
Le piantine di fresia non amano essere ripicchettate quindi la semina va fatta in maniera definitiva.
In autunno le fresie si possono propagare mediante la separazione dei bulbilli che crescono lateralmente al bulbo madre.
I piccoli bulbi vanno interrati e coltivati singolarmente con le stesse cure del bulbo madre.
Parassiti e malattie
- Le gelate ,ma anche una brinata possono danneggiare in modo molto grave la fresia.
- Trai funghi che possono colpire la fresia abbiamo
la fusariosi Fusarium, provoca il rinsecchimento dell’ ipogeo e il successivo ingiallimento e caduta precoce delle foglie. - Marciume asciutto – le foglie attaccate da Sclerotinia gladioli (Whetz.), ingialliscono per poi presentare macchie brunastre, il bulbo può presentare tacche brunastre e poi disseccare (gangrena secca); l’attacco in condizioni ambientali freddo-umide provoca la mummificazione dell’intera pianta, che forma un unico ammasso
- La muffa grigia, data dai ristagni d’acqua.
- Il male del mosaico è una malattia virale le foglie colpite presentano aree giallastre che col tempo diventano biancastre, fino a seccare.
- Acari e afidi.
- Limacidi e chiocciole.
I bulbi colpiti da fusariosi e le piantine colpite da virus devono essere bruciate per evitare che possano essere trasmesse ad altre piante .
La fresia essendo soggetta ad attacchi di acari ed afidi quindi è meglio utilizzare preventivamente dei pesticidi, ma se la vostra pianta subisce nonostante i trattamenti subisce troppi attacchi è bene rivolgersi al garden center per fare un trattamento mirato.