Fucsia pianta ornamentale con splendidi fiori penduli vivaci e solari

La fucsia pianta ornamentali con fiori dalle tonalità di colori particolari che abbelliscono le aiuole dei giardini e i vasi del terrazzo 

Fucsia:descrizione

Le Fucsia sono un genere di piante della famiglia delle Onagraceae, originarie dell’America centro-meridionale e della Nuova Zelanda

Le fuchsie sono così chiamate in memoria del botanico tedesco Leonhart Fuchs (1501-1566) a cui tuttavia rimasero sconosciute. Tali piante furono difatti furono scoperte soltanto nel 1696-97 dal missionario e botanico Charles Plumier (1646-1704), che le dedicò allo scienziato tedesco al quale tributava grande ammirazione.

Le varie specie di fucsia sono piante arbustive con una radice principale robusta e numerose radici secondarie, presenta  fusti ramificati che vanno dai 20 ai 100 cm di altezza, dal colore verde o rossastro che tendono a lignificare con il passare degli anni .

Le foglie decidue, a margini dentellati o interi, brevemente picciolate, di forma ovale o appuntite sono di colore verde brillante o anche variegate.

Sono piante che in genere fioriscono dalla primavera inoltrata fino all’autunno con fiori penduli, formati da quattro sepali allungati, spesso riuniti a formare una lunga forma tubolare, la corolla ha quattro-cinque petali, (ma ci sono varietà ibride a fiore doppio o stradoppi) che racchiudono da 4 a 8 stami sono molto vistosi perchè sono lunghi e quasi sempre molto colorati.

In natura i fiori sono di colore rosa o rosso, ma nel corso degli anni sono state create varietà con fiori dal bianco all’arancio, dal lilla al blu, dal rosso al viola.
Dopo i fiori compaiono piccole bacche carnose di forma allungata, all’interno ci sono piccoli semi fertili. Nei nostri ambienti difficilmente queste piante riescono a produrre semi, per l’impollinazione sono necessari i colibrì che in natura sono adatti a questo scopo, oppure si deve eseguire l’impollinazione artificiale.

Specie e varietà di Fucsia

La Pianta di fucsia comincio a diffondersi ampiamente dalla metà alla fine del XIX secolo in Inghilterra e visto l’interesse che ha suscitato gli ibridatori si sforzarono di creare nuove e coloratissime cultivar.

Successivamente divenne popolare in Europa e negli Stati Uniti. Il genere comprende più o meno 100 specie e migliaia di ibridi , se ne contano oltre 15.000. Siccome ci sono moltissime specie di fucsia che si differenziano per le differenti forme, i colori dei fiori e per le diverse esigenze ambientali sono stati creati sei gruppi principali, e altri gruppi minori.

Nel  gruppo “Schufia” si trovano le fucsie messicane con fiori che ricordano quelli dei lillà, quella più famosa è la Fucsia paniculata, si tratta di un grosso arbusto con fiori dal colore malva-lavanda.

Il gruppo  “Skinnera” è dedicato alle fucsie neozelandesi, come la Fucsia procumbens, pianta semi-rustica adatta per essere allevata in cesti sospesi.

Nel gruppo “Quelusia” troviamo piante con fiori rosso-violacei, e la specie più rustica conosciuta, la Fucsia magellanica. Le sue consorelle originarie delle montagne del Brasile meridionale invece sono tutte delicate, come Fucsia bracelinae.

Il  gruppo “Ellobium” comprende le due specie messicane più famose : la Fucsia fulgens che presenta calici lunghissimi, e la Fucsia splendens pianta dalle fioriture più prolungate.

Nel gruppo  “Encliandras” troviamo piante che producono fiori solitari e piccoli, che possono essere rossi o bianchi, distribuiti su lunghi rami arcuati.

Ne  gruppo “Fuchsia” comprende le specie che vivono sulle Ande tropicali, con alcune diventate famose per la bellezza dei fiori, come  la Fucsia boliviana e  la Fucsia denticulata, che può essere indotta a fiorire nel tardo autunno.

Conosciamo alcune specie di Fucsia

Fuchsia magellanica o Fuchsia macrostemmata

Fuchsia magellanica al WWT London Wetland Centre, Inghilterra.
Fuchsia magellanica al WWT London Wetland Centre, Inghilterra. By Emőke Dénes – kindly granted by the author, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

E’ una specie originaria delle regioni temperate meridionali dell’Argentina e del Cile che in condizioni pedoclimatiche adatte può raggiungere anche i 5 metri di altezza.può crescere fino a 3,0 metri di altezza e larghezza in climi senza gelo , dove fa più freddo raggiunge 1,2-1,5 metri di altezza.

In questa pianta le foglie sono ovali-lanceolate, verticillate (tre per nodo) ed opposte con fiori penduli con il calice di colore cremisi e la corolla di colore rosso dalla quale fuoriescono lunghi stami. Fiorisce dall’estate fino all’autunno producendo fiori riuniti in gruppi di 3-4 all’ascella delle foglie lunghi 3-4 cm.

Fuchsia corymbiflora

Fuchsia corymbiflora
Fuchsia corymbiflora By Bri Weldon – Fuchsia spp.Uploaded by uleli, CC BY 2.0, commons.wikimedia.org

Specie endemica del Perù, che può raggiungere 1,5-3 metri di altezza e 1-1,5 metri di larghezza, presenta fusti arcuati e foglie opposte, oblungo-lanceolate, con sfumature sulle nervature di colore rosa. Il periodo della fioritura va da giugno a settembre, i fiori sono penduli di colore rosso-cremisi, lunghi 8-10 cm., riuniti in corimbi(disposti in teste piatte). È una specie delicata da coltivare in posizioni riparate e protetta dal freddo in inverno.

Fuchsia exorticata

Fuchsia exorticata
Fuchsia exorticata By I, Tony Wills, CC BY 2.5, commons.wikimedia.org

La Fuchsia exorticata è una pianta dal portamento arbustivo della Nuova Zelanda. Si coltiva in vaso all’aperto e in condizioni ideali può raggiungere i 10 metri di altezza , nei fusti le foglie sono alterne con la pagina superiore di colore verde scuro e biancastra in quella inferiore. La fioritura avviene tra la primavera e l’inizio dell’estate, i fiori inizialmente sono di colore giallo verdastro e poi virano al rosso scuro. I petali dei fiori contornano lunghi stami di colore blu. 

Fuchsia fulgens

Fuchsia fulgens
Fuchsia fulgens By Claire H. from New York City, USA – Fuchsia Fulgens, CC BY-SA 2.0, commons.wikimedia.org

Arbusto originario del Messico può raggiungere fino a 1-2 metri di altezza e 0,8-1,2 metri di diametro. La chioma presenta rametti di colore rosso ed è ricoperta con foglie ovate-lanceolate di colore verde pallido. Fiorisce dall’estate all’autunno producendo fiori penduli lunghi circa 8 centimetri di colore rosso. Si tratta di una specie semi resistente che può essere coltivata in vaso o in anche piena terra nelle regioni a clima mite.

Fuchsia procumbens

Fuchsia procumbens
Fuchsia procumbens By Dominicus Johannes Bergsma – Opera propria, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

La fucsia procumbens è un arbusto prostrato endemico delle zone costiere dell’Isola del Nord della Nuova Zelanda. I nomi comuni includono fucsia strisciante , fucsia rampicante  . Appartiene a una stirpe del Pacifico meridionale che si è discostata da tutte le altre fucsie circa 30 milioni di anni fa. F. procumbens si è discostata dalle altre specie neozelandesi (e tahitiane) circa 18 milioni di anni fa. Questa specie è coltivata in Italia sia come pianta d’appartamento o all’aperto nei panieri sospesi, in piena terra. Nei mesi di giugno e settembre avviene la fioritura con fiori di piccole dimensioni.

Fuchsia triphylla

Fuchsia triphylla
Fuchsia triphylla By Karl Wimmi – User:WayneRay/Windfield Horticultural Photographic Collection, POB 340 Stn. B London Ontario Canada N6A 4W1, Dominio pubblico, commons.wikimedia.org

Le fucsia triphylla  sono piccole piante arbustive originarie delle Indie occidentali , si adatta alla coltivazione in vaso rimanendo di dimensioni ridotte, infatti possono raggiunge un’altezza massima di 60 cm. Produce fiori di colore rosso aranciato o rosso-viola con corolla formata di grandi petali.

Ibridi

La F. magellanica essendo la specie più rustica e molto utilizzata nelle ibridazioni, ma anche la Fuchsia triphylla che ha dato origine a numerosi ibridi. In commercio si trovano ibridi adatti a tutte le esigenze.

Piante adatte per essere allevate in vaso o in piena terra, piante di diverse forme: ad alberello, a piramide, a cespuglio, ad arbusto. Tra le varietà delicate, adatte alla coltivazione in vaso (da poter tenere al riparo nei mesi invernali) ci sono piante a portamento eretto o prostrato da allevare in panieri sospesi.

Come coltivare le piante di Fucsia

Queste piante ornamentali sono molto apprezzate per le abbondanti fioriture prolungate, per ornare balconi o il terrazzo, nei panieri sospesi grazie al portamento pendulo dei fiori.

Esposizione e clima

Queste piante preferiscono l’habitat della  foresta pluviale, dove per tutto l’anno l’umidità è presente , ma ci sono fucsie che si adattano addirittura all’aridità della tundra.Parlando di fucsia occorre tenere conto che il miglioramento genetico negli anni ha messo a punto una grande quantità di ibridi e cultivars (più di 8000) che hanno praticamente sostituito le specie vere e proprie. La F. magellanica è la specie più rustica e quindi molto usata nelle ibridazioni così come la Fuchsia triphylla che ha originato una grande quantità di ibridi. Oggi pertanto in commercio si possono trovare ibridi adatti a tutte le esigenze: per la coltivazione in appartamento o in giardino; con portamento eretto o prostrato; a fiori semplici, doppi o semidoppi; con fiori dai colori più diversi… insomma si trovano fucsia per tutti i gusti e per tutte le esigenze.

Presenta anche uno spirito di adattamento, ad esempio dove l’atmosfera è asciutta, si dota di radici tuberose, o di foglie e fusti succulenti.

Le piante in commercio amano i climi freschi, con un escursione termica tra il giorno e la notte, da noi crescono meglio e riescono a fiorire con continuità dalla primavera all’autunno nel Nord Italia, nelle zone dei Laghi e di mezza montagna.

In altri posti si riesce ad avere una bella fioritura in primavera e poi dalla metà di settembre a novembre.

Le fucsia gradiscono zone molto luminose, ma non a contatto con i raggi solari diretti per molto tempo; crescono meglio in zone ombreggiate specialmente al centro sud. Molte delle specie che si trovano in commercio temono il freddo visto che al massimo sopportano temperature intorno ai 5°C, si possono tenere in giardino in estate per poi ripararle in serra con una temperatura minima di 9-12°C. Le specie rustiche, come Fucsia magellanica che non temono il freddo vengono utilizzate come arbusti, negli arbusti più giovani le gelate intense possono rovinare la parte aerea, ma nel periodo primaverile  ricominciano a svilupparsi.

Terreno e rinvaso

Sono piante che gradiscono terreni soffici e ricchi di materia organica, molto ben drenati, soffrono coltivate con acqua e terreni calcarei; quindi si consiglia un miscuglio leggermente acido formato da terriccio universale , torba e una parte di sabbia per assicurare un perfetto drenaggio dell’acqua delle annaffiature, e una piccola quantità humus. 

Il rinvaso delle fucsia si effettua in primavera ad anni alterni in gioventù, poi ogni 3-4 anni, sempre in un vaso leggermente un pò più grande essendo piante che tendono a crescere molto vigorosamente.

Innaffiatura

Sono piante che amano i terricci sempre umidi , l’acqua d’irrigazione deve essere decalcificata e si devono evitare i ristagni idrici, quindi il substrato deve essere ben drenato.

Per le piante coltivate in piena terra nel periodo primaverile-estivo fino all’autunno si annaffiata con regolarità per mantenere il terreno sempre umido ma non zuppo, l’acqua va fornita prima che il terriccio si asciughi. Le piante coltivate in vaso si innaffiano tutto l’anno , ma nel periodo del riposo invernale si interviene quanto basta per non fare seccare il terriccio.

In estate queste piante si avvantaggino di nebulizzazioni sulle foglie , la mattina presto per mantenere un ambiente umido intorno alla pianta.

Concimazione

Per ottenere fioriture lunghe, colorate e abbondanti, non si deve trascurare la concimazione. Sono adatti tutti i concimi per piante fiorite,  fertilizzare regolarmente almeno una volta a settimana con concime specifico per piante fiorite da diluire nell’acqua delle innaffiature.

Come moltiplicare la Fucsia

La fucsia si può riprodurre per seme , ma è sconsigliata questa tecnica poichè non si è certi di ottenere delle piante uguali alla pianta madre e ci vuole molto tempo per ottenere piante adulte. Le nuove piante vengono ottenute mediante la propagazione per talea.

La propagazione per talea si effettua in primavera o nel periodo di agosto -settembre, prelevando dai rami non fioriferi delle talee lunghe circa 10 cm e con la base lignificata e con 5-6 paia di foglie, le foglie alla base vanno eliminate, e poi le talee vanno trattate con ormone radicante.

Le talee si mettono a radicare in un miscuglio di torba e sabbia e poste in un luogo luminoso, caldo con temperatura costante di 16° C e con un’alta umidità ambientale.

La radicazione avviene mediamente in 30-40 giorni, quando compaiono i primi germogli le talea hanno radicato, si fanno irrobustire per 2 mesi e dopo si procede al trasferimento nel vaso definitivo

Potatura

La potatura di queste piante si effettuata a fine inverno, accorciando i rami di un terzo della loro lunghezza allo scopo di ottenere un forma regolare.

Le cimature degli apici vegetativi devono essere frequenti per evitare che i fusti si allunghino eccessivamente lasciando la pianta spoglia nella parte bassa.

Malattie, parassiti e cure

Le piante coltivate all’esterno non subiscono l’attacco di molti parassiti e non si ammalano facilmente. 

Nelle serre, in primavera, gli afidi piccoli insetti mobili di colore bianco-giallastro-verdastri possono annidarsi  sugli steli e le mosche bianche sulle foglie.

Gli afidi con le loro punture causano la perdita della linfa e rendono le foglie appiccicose. Si possono eliminare lavando la pianta e trattandola con insetticidi specifici o biologici.

La mosca biancaTrialeurodes vaporariorum, che si nasconde sulla pagina inferiore delle foglie e basta smuoverle per vederle svolazzare di qua e di là. Si tratta di un inseto distruttivo , si nutre della linfa e le piante perdono vigore in poco tempo. Si può intervenire con rimedi naturali come un repellente naturale a base di aglio, cipolla e peperoncino: basta mettere in un frullatore uno spicchio di aglio con tre piccole cipolle e tre peperoncini piccanti, un bicchiere d’acqua. Con questa miscela si vaporizzano le piante attaccate.

Nel caso del ragnetto rosso le foglie iniziano a ingiallire e presentano piccole punteggiature gialle, con una lente di ingrandimento potete vedere piccoli puntini rossi con quattro zampe in movimento, nella parte inferiore delle foglie, delle ragnatele sottili.

La mancanza di umidità favorisce la prolificazione del ragnetto rosso , quindi sarà necessario mantenere l’ambiente umido intorno alla chioma. Se invece l’infezione è grave, si interviene con acaricidi specifici.

La scarsa produzione di fiori e la caduta delle foglie nella maggior parte dei casi sono provocati da scarse o eccessive annaffiature, ma anche un ambiente non idoneo: troppo caldo o troppo secco. Quindi fare un’analisi su come è stata coltivata la pianta e in base alle indicazioni riportate in questo articolo regolatevi di conseguenza.

La Fucsia richiede un ambiente umido ,ma non scarsamente ventilato, si possono favorire ristagni idrici, che portano a malattie fungine del fogliame e delle radici.

Foto anteprima di Capri23auto da Pixabay