La Jacaranda è un albero coltivato per la bellezza dei suoi fiori per ornare le strade, giardini, ma anche l’esterno della casa.
Jacaranda: descrizione
Jacaranda è un genere di piante della Famiglia delle Bignoniaceae, originarie delle regioni tropicali e subtropicali del Sud America, Centro America, Sud Africa e dei Caraibi.
Il nome del genere viene usato per indicare la specie più nota, la Jacaranda mimosifolia , spesso citata come Jacaranda, o Jacaranda blu. Il nome italiano registrato dal vocabolario è iacaranda. Il legno che se ne ricava, molto pregiato per la costruzione di mobili, è impropriamente chiamato palissandro.
La pianta di Jacaranda è una caducifoglia a portamento arboreo o arbustivo di medie e grandi dimensioni può arrivare a 20 metri di altezza e a diametri del tronco di 30 centimetri. Presenta una grande chioma molto fitta costituita da rami di colore marrone chiaro ricoperti da foglie pinnate di grandi dimensioni (a forma di penna, con uno stelo centrale e foglioline laterali lanceolate e appuntite simili a quelle della mimosa ) in alcune specie, ma doppiamente pinnate in altre .
La Jacaranda fiorisce in tarda primavera e si può avere una seconda fioritura ma meno abbondante in autunno. In appartamento è molto raro che le Jacaranda fioriscano. In primavera i fiori compaiono sui rami prima delle foglie su infiorescenze a pannocchia composte da numerosi fiori tubolari lunghi 5 cm, ermafroditi, con corolla di colore blu o viola porpora; alcune specie hanno fiori di colore bianco.
Dopo la fioritura seguono i frutti sono delle capsule ovali piatte o tondeggianti allungate di colore marrone , contenenti piccoli semi alati. I semi della Jacaranda hanno un alta germinabilità quindi è una pianta che con il tempo tende a soppiantare le altre specie vegetali del luogo.
Jacaranda: specie e varietà
Il genere Jacaranda comprende circa 50 specie di piccoli alberi, ma quelle interessanti a livello orticolo sono essenzialmente due: la mimosifolia e l’obtusifolia.
Jacaranda Mimosifolia
Jacaranda mimosifolia, chiamata volgarmente Jacaranda o Jacaranda Blu è una specie è originaria di Argentina e Bolivia e viene coltivata in ogni parte del mondo dove non c’è rischio di gelo, gli alberi adulti possono tollerare brevi periodi di temperature fino a circa –7 °C. La pianta ha le dimensioni di un albero di medie dimensioni con tronco e rami fortemente ramificati e spesso contorti, con corteccia scura, molto rugosa e fessurata, le foglie formano delle grandi fronde. La fioritura è precoce, all’inizio della stagione calda, e interessa gran parte della chioma, in assenza o quasi delle foglie. I fiori sono a forma di campanella allungata e curvata , di colore dal celeste al lilla, raccolti in gruppi molto decorativi all’estremità dei rami.
Jacaranda obtusifolia
In questa specie le singole foglie sono più grandi rispetto ai fiori di color malva ed emana un gradevole profumo, simile a quello delle rose. La Jacaranda Mimosifolia è molto diffusa come albero ornamentale in Asia Sud-orientale, ma soprattutto in in India. Viene anche ricercata per il suo legno color giallo, facile da lavorare e dalla grana fine.
Come coltivare l’albero di Jacaranda
Questa pianta non è difficile da coltivare e non necessita di particolari attenzioni, proprio per questo viene utilizzata come alberazione stradale, per adornare parchi e giardini ma può crescere bene anche in vaso. In Sudafrica La città di Pretoria è famosa col nome di Città della Jacaranda per la presenza di questa pianta in tutti gli spazi verdi pubblici e privati.
Esposizione e clima
La Jacaranda cresce senza problemi in qualsiasi posizione, ma ama i luoghi luminosi e soleggiati per molte ore al giorno. Sopporta bene le alte temperature estive e quelle molto basse invernali anche vicine allo 0°C, ma le giovani piante vanno riparate per almeno due inverni dalla messa a dimora. In caso di temperature inferiore a 0°C potrebbero esserci dei danni alla pianta, si possono rovinare gli apici dei rami, che si ristabiliscono potando le parti gelate.
Terreno e rinvaso
Sono piante che preferiscono terreni sciolti, molto ben drenati e fertili, temono i terreni molto umidi e troppo compatti.
Per le piante coltivate in vaso si può utilizzare un terriccio fertile mescolato a sabbia grossolana. Il rinvaso della Jacaranda va fatto ogni anno in primavera, in vasi di dimensioni maggiori rispetto a quello precedente fino a una dimensione totale di 30 centimetri, negli anni successivi ci si limita a sostituire lo strato superficiale del terreno con del terriccio fresco.
Annaffiature
Le piante in piena terra si annaffiano regolarmente le giovani piantesi, quelle adulte si accontentano delle piogge, le Jacaranda che si trovano in vaso si innaffiano regolarmente dalla primavera e per tutta l’estate facendo attenzione a non far ristagnare l’acqua nel sottovaso. Nel periodo autunno -invernale ci si limita a mantenere il terreno appena umido.
Concimazione
Il periodo migliore per cominciare a concimare la Jacaranda è la primavera con una certa regolarità somministrando ogni due settimane un fertilizzante completo per piante da fiore che contiene anche microelementi da diluire all’acqua delle annaffiature. Per le piante allevate in piena terra in autunno e all’inizio della primavera interrare ai piedi della pianta del concime organico maturo, si può anche somministrare ogni 2 mesi del concime granulare a lento rilascio.
Potatura
La piante in piena terra in genere non si potano, la chioma assume naturalmente una forma equilibrata, o se viene effettuata è solo per contenerla o sviluppo, poi vanno eliminati i rami secchi e quelli danneggiati dal freddo. Per gli esemplari in vaso può essere utile intervenire poichè hanno la tendenza a spogliarsi nella parte bassa. Si interviene con regolari cimature per avere l’emissione di rami secondari e la pianta ha un aspetto più pieno con fioriture più copiose.
Come moltiplicare la Jacaranda
La moltiplicazione della Jacaranda si può effettuare per seme e per talea ed entrambi i metodi di propagazione sono consigliati visto che la pianta cresce rapidamente. Il periodo migliore per la semina è la primavera in presenza di temperature dai 16°C ai 21°C; ma prima i semi vanno fatti ammollare in acqua per 24 ore e poi piantati in un semenzaio contenente un terriccio specifico. La talea di Jacaranda si fa prelevando una sezione di un ramo, lunga almeno 15 cm si mette in acqua finché non compaiono piccole radici e poi si mette in un piccolo vaso pieno di terriccio.
Malattie e parassiti
Questa pianta raramente viene attaccata dalla cocciniglia e dagli afidi, non soffre patologie di natura fungina.
Foto anteprima: Viale della Jacaranda, a Pretoria, nel quartiere delle Ambasciate Di Pmk58 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org