La Bougainvillea è una pianta di originane tropicale proveniente del continente Americano, in particolare dal Brasile.Appartenente alla famiglia delle Nyctaginaceae,fu scoperta nel 1768 dal botanico francese Philibert Commerson e fu così nominata in onore di Louis Antoine de Bougainville, l’esploratore francese a capo di quella spedizione.
Descrizione
La Bougainvillea comprende specie arbustive alla base, con rami spinosi che hanno un portamento prostrato o rampicante, le foglie sono di colore verde scuro, di forma ovata o ellittica a seconda della specie, sono lunghe dai 4 ai 12cm e larghe dai 2 ai 6cm.
I fiori tubolosi bianchi o gialli di piccole dimensioni in gruppi di tre sono contenuti in un involucro di tre brattee di varie colorazioni: bianco, rosa, rosso, violetto e arancione che fioriscono per molti mesi l’anno.
Le piante appartenenti al genere Bougainvillea sono circa una ventina ,ma molti autori ne considerano solo quattro. In Europa ne vennero importate pochissime nel 1700, e si coltivarono principalmente la Bugainvillea spectabilis e la bugainvillea glabra. Nel corso dei decenni, le specie di buganvillee, assieme con altre importate dai primi botanici, vennero ibridate tra loro, oggi quindi molti ibridi e sottovarietà sono di difficile identificazione, poi ci sono state varie mutazioni create con il tempo coltivando le specie in climi molto diversi da quello di origine.
Principali specie di Buganvillea
Bougainvillea glabra
La Bougainvillea glabra è la più fiorifera e può raggiungere gli 8 metri se coltivata in piena terra, in vaso arriva ad un’altezza di tre metri. I fusti hanno la corteccia scura con numerose spine corte, le foglie sono di colore verde lucido scuro ovali-lanceolate.
Si tratta di una specie resistente alle basse temperature che fiorisce durante l’estate -l’autunno con fiori bianco-giallastri avvolti in brattee il cui colore varia dal rosa, al rosso, al viola.
Ci sono numerose varietà di Bouganvillea glabra: B. glabra ‘Crimson Lake’; B. glabra ‘Cypheri’; B. glabra ‘Sanderiana’; B. glabra B. glabra ‘Variegata’.
Bougainvillea spectabilis
La Bouganvillea spectabilis di maggiori dimensioni rispetto alla Bougainvillea glabra ha un portamento rampicante con molti rami spinosi, foglie ovali grandi, pelose di colore chiaro.
La fioritura avviene durante tutta l’estate con fiori le con brattee di colorazione rosa intenso, di consistenza cartacea.
Ci sono diverse varietà, ricordiamo: B. spectabilis ‘Lady Wilson’ con brattee rosso ciliegia; B. spectabilis ‘lataeritia’ con brattee di colore mattone.
Bougainvillea x buttiana
Bougainvillea x buttiana, è un ibrido tra le specie Bougainvillea glabra e Bougainvillea peruviana si tratta di una pianta rampicante sempreverde robusta , possiede brattee di colore rosso cremisi o rosa acceso.In commercio si trovano molte varietà come: ‘Mrs. Butt’; la ‘Brilliant’; la ‘Kiltie Campbell’.
La Bougainvillea peruviana
Varietà identificata nel 1810 con la corteccia verde con spine corte e dure, le foglie di forma ovata lunghe e strette. Le brattee di forma arrotondata e il colore che va dal magenta al rosa, i fiori sono gialli. la pianta cresce in altezza quindi per incentivarne la ramificazione si devono operare potature frequenti. Può fiorire diverse volte durante l’anno, soprattutto se si alternano periodi di siccità a periodi con molta umidità.
Bougainvillea aurantiaca
La specie meno diffusa e meno nota , ha le brattee di colore rosso mattone ed è particolarmente sensibile alle condizioni climatiche, esige un clima particolarmente caldo e mal sopporta gli sbalzi termici .
Coltivazione della Bougainvillea
Esposizione e terreno
Le Bugainvillea si coltivano all’aperto in quasi tutta Italia ad esclusione delle zone a clima troppo rigido, in alternativa si coltivano in vasi, tenuti all’esterno per la maggior parte dell’anno e riparati in serra durante l’inverno.
Le bugainvillee amano il sole, quindi per garantisce una buona fioritura bisogna coltivarle in pieno sole, le piante all’ombra sono ricche di foglie, ma prive di infiorescenze, è anche importante scegliere un posto riparato dai venti forti e freddi che possono danneggiare il fogliame e le ramificazioni portando a un deperimento della pianta.
Il terreno deve essere di medio impasto, e leggermente acido, fertile e con una buona umidità, e ben drenato, il ristagno idrico occasionalmente porta alla perdita delle foglie, ma se persiste può causare danni gravi alle radici, e anche alle ramificazioni.
Per le piante in vaso si richiedono terreni composti a base di terra di brughiera, sabbia e torba e si rinvasano nei mesi di febbraio e marzo in contenitori più grandi.
L’acidità del substrato influenza la capacità di assorbimento dei micro e macronutrienti. Un terreno troppo alcalino può ostacolare all’approvvigionamento del ferro causando clorosi fogliare.
Per il resto si tratta di piante tolleranti che non hanno problemi anche in caso di suolo particolarmente salino per la vicinanza del mare.
Annaffiature
Le annaffiare dovranno essere frequenti in primavera-estate, evitando che il terreno risulti inzuppato d’acqua.Nel periodo di riposo vegetativo, le annaffiature saranno ridotte, sino al punto di essere quasi del tutto sospese. Per le piante in vaso vanno aumentate nel periodo estivo innaffiando ogni 2-3 giorni a seconda dell’umidità del terriccio che non deve mai risultare secco e screpolato.
Concimazione della Bugainvillea
Per avere buoni risultati è preferibile utilizzare ammendanti organici o concimi di sintesi a lenta cessione. Dopo la messa a dimora apportare soprattutto il fosforo. Successivamente si dovrà far uso di concimi bilanciati evitando però di intervenire con troppa frequenza. Può essere necessario se abbiamo un terreno neutro integrare con del ferro chelato.
Oppure si può concimare dal periodo primaverile fino all’autunno, utilizzando un concime liquido da somministrare con l’acqua dell’innaffiatura ogni 15 giorni. Il concime deve contenere azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il Boro (B), il molibdeno (Mo).
Potature della Bugainvillea
La potatura si fa ogni volta che termina una fioritura, per incoraggiare nuove fioriture, i fiori compaiono sui rami nuovi, quindi incentivare il rinnovamento della pianta è necessario. Si procede eliminando i rami inutili, e quelli più gracili, quelli secchi, i rami rotti dal vento o dalle intemperie. I rami degli anni precedenti vanno tagliati lasciando due o tre gemme da cui nasceranno nuovi steli con la fioritura.
Nelle zone con clima rigido le buganvillee vengono potate in autunno, per contenere la chioma che poi andrà riparata dal gelo.
Nelle zone con clima mediterraneo le piante vengono appena cimate a fine inverno per stimolare un accrescimento più folto.
Propagazione della bugainvillea
La propagazione della bugainvillea avviene generalmente per talea che può essere o apicale o un segmento semi-legnoso, con uno spessore di 3 mm e che presenta da tre a cinque nodi.
Per le talee prelevate in estate è consigliabile farlo ad agosto utilizzando rami semimaturi e dovranno avere una lunghezza di circa 7 cm, per le talee prelevate in inverno è preferibile farlo nel mese di gennaio, scegliendole da rami maturi e dovranno misurare 15 cm.
Le foglie si tolgono dalle talee che poi vengono inserite in un composto al 50% di sabbia e al 50% di torba. Il terriccio va mantenuto mediamente umido e ad una temperatura di circa 20°C.La radicazione avviene in circa 20-30 giorni. Per le talee moltiplicate in estate dovranno essere tenute in una posizione ben illuminata ma al riparo dai raggi diretti del sole.
Dopo la radicazione le nuove piante dovranno essere acclimatate gradualmente ponendole all’esterno in una posto semi ombreggiato e via via sempre più esposte al sole. Le talee saranno messe a dimora la primavera successiva.
Malattie, parassiti e avversità
La bougainvillea è sensibile all’attacco delle malattie causate da funghi che attaccano sia le radici e le foglie.
Tra queste malattie che causano danni alle bouganville ricordiamo: il marciume fogliare con l’accartocciamento delle foglie e la loro precoce caduta; il marciume radicale provocato da ristagno idrico; la tracheomicosi provoca il disseccamento parziale o totale del fusto. Trattamenti a base di olio bianco per le malattie crittogame.
Tra i parassiti animali che colpiscono questa bella pianta ricordiamo quelli che si presentano più spesso:
La cocciniglia nutrendosi della linfa della pianta la porta ad avere una crescita stentata; la più dannosa è la cocciniglia fioccosa che forma ammassi di polvere bianca sui rami e sotto le foglie; gli afidi si presentano quando l’aria è ricca di umidità e si attaccano sui fiori e sulle foglie e predisponendo la pianta all’aggressione del virus del mosaico, che provoca l’ingiallimento delle foglie, l’arresto della fioritura e la formazione di germogli deformati e contorti. Per le piante in vaso o per le piccole piante si può togliere la cocciniglia utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto nell’alcool .Per le grandi e piantate in giardino, potete utilizzare degli antiparassitari specifici.
Per quanto riguarda gli afidi le piante si possono trattare con antiparassitari specifici in vendita nei negozi specializzati. Per chi non vuole comprare antiparassitari può provare ad eliminarli nebulizzando sulle foglie dell’acqua dove avrete sciolto del sapone, dopo le pianta vanno risciacquate per bene per eliminare tutto il sapone.