La calla palustris nota come calla di palude è una pianta acquatica ornamentale utilizzata per adornare terreni umidi, laghetti, stagni e vasche.
Calla palustris: descrizione
La calla di palude o calla palustre (Calla palustris ) è una pianta acquatica perenne della famiglia delle Araceae e rappresenta l’unico membro del genere Calla L., 1753. Questa specie originaria dell’America settentrionale, dell’Asia e dell”Europa, non va confusa con quelle appartenenti al genere Zantedeschia, comunemente note in italiano col nome di Calla che sono originarie dell’Africa.
Si tratta di piante rizomatose di piccole dimensioni che non superano i 30 cm di altezza, con rizomi che possono essere interrati sul fondale di laghi tranquilli, oppure galleggianti, le foglie sono di un bel verde brillante sulla pagina superiore, quella inferiore è più chiara con una leggera peluria verde, presentano lunghi piccioli e sono di forma cuoriforme, carnose e cerose.
Le infiorescenze compaiono dalla metà della primavera per esaurirsi alla fine dell’estate, sono avvolte da una lunga spata bianca; in autunno lo spadice produce dei piccoli frutti dapprima verdi e poi diventano rossi brillanti, contengono un solo seme. Bisogna prestare attenzione a queste bacche possono attirare l’attenzione degli animali domestici e dei bambini, sono molto tossiche perchè contengono cristalli di ossalato di calcio, ma tutta la pianta è velenosa se viene ingerita cruda o essiccata.
Coltivazione della Calla palustris
Sono piante a rapido sviluppo le calle palustris e possono essere utilizzate per coprire vasche, laghetti e stagni , ma non sono adatte alle acque movimentate e fredde di ruscelli.
Esposizione e ambiente
Le condizioni ideali per la crescita ottimale di queste piante sono i laghetti che ricevono il sole per tutta la giornata, con acqua ferma e tranquilla, l’acqua corrente non è adatta poichè può rovinare le radici compromettendone la crescita. La Calla palustris non teme il freddo, ma se l’acqua è troppo bassa tende a gelare quindi è opportuno proteggerla.
Si può accontentare anche solo di quattro o cinque ore di sole diretto al giorno, ma la sua espansione e la fioritura risulteranno meno copiose e più lente.
Nelle zone troppo ombreggiate la Calla palustris non fiorisce ,le foglie possono presentarsi filate o di un verde troppo chiaro.
La calla di palude potrebbe risultare sensibile alle alte temperature in particolare al Sud o nelle zone costiere dove conviene posizionarla in una zona lievemente più riparata dai raggi diretti del sole, cosi facendo si evitano scottature alle foglie o la diffusione degli afidi.
Terreno e impianto
La calla palustris non richiede un terreno particolare per crescere, anche se preferisce un substrato leggermente acido, ricco e possibilmente torboso con basse concentrazioni di calcio.
In genere le calle di palude si piantano alla fine dell’inverno fino a metà primavera in larghi contenitori o negli appositi cestini per piante acquatiche riempiti con terriccio universale mescolato a sabbia, poi vanno sprofondati in un laghetto a 5 a 10 cm di profondità. Per far risultare l’area di impianto da subito ben folta inserire da 8 a 10 rizomi per metro quadrato.
Soffre in acqua eccessivamente calcarea e in quelle salmastre, infatti è molto sensibile alla presenza di sodio che può provocarne una forte diminuzione nella crescita o un rapido deperimento.
Concimazione
La concimazione si può effettuare in primavera inserendo nel vaso o tra i rizomi un concime specifico per piante verdi e da fiori sotto forma di compresse. Per inserire meglio le compresse si estrae il cestino con le piante, e si inserisce il fertilizzante sotto il rizoma e per mantenerlo fermo si copre con della ghiaia.
Moltiplicazione della Calla palustris
Questa pianta si può riprodurre per seme e per divisione dei rizomi.
La semina è poco praticata poichè le nuove piante geneticamente non sono identiche a quelle della pianta madre, i tempi di germinazione dei semi sono molto lunghi, e le piante ottenute dai semi produrranno i primi fiori solo dopo quattro anni.
La propagazione per divisione dei rizomi e’ la tecnica preferita oltre a essere facile da praticare le nuove piante fioriranno a partire dal secondo anno.
La divisione dei rizomi avviene in autunno scegliendo un rizoma grosso e lo si divide con un coltello ben affilato e disinfettato, lasciando una parte delle radici su ogni porzione ottenuta. I nuovi rizomi si fanno radicare in un contenitore con terriccio e colmo d’acqua e nella primavera successiva vanno messi a dimora.
Potatura
Gli interventi di potatura consistono nel rimuovere i fiori secchi per favorire l’emissione di nuovi fiori, vanno recise alla base le foglie danneggiate dalle lumache o dal freddo e quelle secche .
Parassiti e malattie della Calla palustris
Le calle di palude sono piante resistenti che non temono malattie, ma a volte vengono attaccate dalle lumache o da larve che si nutrono dei rizomi. Temono gli attacchi di afidi che formano dense colonie a carico dei fiori ancora in bocciolo, indeboliscono la pianta e trasmettono malattie come le virosi
La lotta a questi insetti non è facile trattandosi di flora acquatica , c’è Il rischio di danneggiare l’ambiente, quindi si consiglia l’utilizzo di prodotti naturali che non inquinano a base di piretro, una sostanza vegetale biologica.
Foto anteprima: Di Kurt Stüber [1] – caliban.mpiz-koeln.mpg.de/mavica/index.html part of www.biolib.de, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org