Mesembriantemo pianta Africana dai fiori sgargianti che fiorisce in estate

Il mesembriantemo è una pianta succulenta di facile coltivazione in vaso ma anche in piena terra , apprezzata per la sua ricca fioritura estiva.

Mesembriantemo: descrizione

Il mesembriantemo sono un genere di piante succulente  della famiglia delle delle Aizoacee, piante originarie dall’Africa meridionale  in ambienti aridi e rocciosi , in Italia sono piuttosto diffuse. Il nome del genere deriva dal greco mesembria che significa fiore che si apre a mezzogiorno. In italiano mesembriantemo (termine poco utilizzato).

Sono piante che formano i grandi cespugli che spesso tappezzano i luoghi rocciosi e le scogliere e non superano i 30 cm di altezza. Il mesembriantemo ha un portamento strisciante con  numerosi steli prostrati di colore verde chiaro. Le foglie strette di colore verde grigiastro sono ricoperte da un sottile strato di pruina.

La fioritura del mesembriantemo va dal mese di maggio fino ad ottobre e nelle zone caratterizzate da un clima mite la fioritura si prolunga fino all’autunno inoltrato, ma ciascuno ha vita breve, dura circa una settimana. I fiori sono grandi margherite , simili a quelli del Delosperma , sbocciano o sugli apici degli steli o alla base delle ascelle fogliari e possono avere varie tinte passando dal rosa, al rosso, e poi anche bianco, giallo e arancione. Questi fiori si aprono la mattina e si chiudono la sera, ma alcune specie aprono i fiori nel mezzo della giornata.

Quando il fiore appassisce seguono i frutti, costituiti da piccole capsule contenenti piccoli semi scuri con un ottima capacità germinativa che si disperdono nell’ambiente se piove.

Principali specie di mesembriantemo

I mesembriatenum hanno fiori simili alle margherite, la forma di fusti e foglie  può variare leggermente tra le varie specie, ricordiamo alcune varietà diffuse allo stato spontaneo o coltivate a scopo ornamentale:

Mesembriantemo  cordifolium

Mesembriantemo  cordifolium
 Mesembriantemo  cordifolium  Credito foto: beautifulexotic.it 

Mesembryanthemum cordifolium precedentemente noto come Aptenia cordifolia originaria della provincia del Capo Orientale in Sud Africa, diffusa in tutta l’area mediterranea e in Australia, viene utilizzata come tappezzante in zone rocciose del giardino, nelle aiuole, nei balconi e giardini.

La pianta di aptenia  comunemente più diffusa  è l’ Aptenia ‘Mela Rossa’ , un ibrido a fiori rossi e con foglie che sono meno a forma di cuore  e di colore verde brillante, che nasce dall’unione tra  la vera Aptenia  cordifolia e l’Aptenia (Platythyra) haeckeliana . La vera specie di Aptenia cordifolia ha foglie  a forma di cuore  di colore verde medio e fiori  di colore viola- magenta.

Mesembryanthemum acinaciforme o Carpobrotus acinaciforme 

Mesembryanthemum acinaciforme By Roger Rué – Opera propria, Dominio pubblico, commons.wikimedia.org

Il Mesembryanthemum acinaciforme, detto anche fico degli ottentotti si è  diffuso anche in Italia allo stato spontaneo, presenta foglie foglie lunghe e carnose ,produce margherite color porpora da maggio a luglio.

Mesembryathemum crystallinum

Mesembryathemum crystallinum sull’isola di Lanzarote By Hans Bernhard (Schnobby) – Opera propria, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org

Il Mesembryathemum crystallinum è una specie annuale comunemente nota come erba ghiaccio presenta foglie ovali di colore verdi, talvolta rosse, coperte da formazioni bollose piene d’acqua simili a  cristalli di ghiaccio con la funzione di riservare acqua. Fiorisce dalla primavera all’inizio dell’estate con fiori bianchi o rosa pallido .

Mesembryanthemum criniflorum (Cleretum bellidiforme)

mesembriantemo criniflorum
Mesembryanthemum criniflorum By Craig Franklin – Opera propria, CC BY-SA 3.0 au commons.wikimedia.org

Cleretum bellidiforme è ancora ampiamente citato sotto i suoi nomi precedenti, Mesembryanthemum criniflorum e Dorotheanthus bellidiformis ,  comunemente chiamato margherita di Livingstone è una succulenta annuale a crescita bassa, può raggiungere fino a 25 cm di altezza. Le foglie sono strette e cilindriche ,fiorisce in estate producendo margherite bianche arancioni o rossi.

Mesembryanthemum edulis o Carpobrotus edulis

mesembriantemo edulis
Carpobrotus edulis, Sousse, Tunisia, fine aprile 2009. Di Denis Barthel, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org

Specie  originaria delle Province del Capo, in Sudafrica simile al Mesembryanthemum acinaciforme raggiunge i 15/20 cm di altezza, si propaga spontaneamente formando dei tappeti erbosi, si presta a decorare pareti rocciose, ma in particolare su suoli sabbiosi, argillosi e anche salmastri.

Mesembryanthemum tricolor o Dorotheanthus gramineus

 Specie annuale e semirustica cresce fino a 8-10 cm. di altezza formando dei folti cuscini, presenta foglie strette e cilindriche, i fiori sbocciano da giugno ad agosto e sono larghi 4 cm. di colore rosa intenso o bianco, più scuri all’interno.

Consigli per la coltivazione del mesembriantemo

Sono piante che non richiedono molte cure e possono essere coltivate sia in piena terra, ma anche in vaso

Esposizione e clima

Il Mesembriantemo ama il clima temperato ma non sopporta  il gelo e le correnti d’aria fredda e temperature aldi sotto dei 5 gradi, preferisce i luoghi soleggiati per molte ore al giorno anche il sole diretto. Sono piante che sopportano il caldo intenso, la salsedine e i venti salmastri quindi si adatta per la coltivazione di giardini di mare.

Terreno e rinvaso

Queste piante nel loro habitat naturale crescono in terreni sabbiosi e poveri di nutrienti con modeste quantità di sostanze organiche. In piena terra si può coltivare su suolo arido e roccioso o sabbioso, in vaso il terriccio deve essere molto ben drenato, evitando i terreni troppo compatti e scarsamente drenanti, in questo caso l’apparato radicale soffoca e marcisce. L’ideale è un misto preparato con terriccio universale mescolato ad una pari quantità di sabbia con un po’ di perlite o pietra pomice per favorire il drenaggio.

Il rinvaso si effettua ogni due anni in primavera e quando la pianta ha occupato tutto lo spazio a disposizione e le radici fuoriescono dai fori di drenaggio delle acque di scolo. Il nuovo vaso sarà più grande del precedente, per poter inserire del terriccio fresco.

Innaffiatura

Per le piante coltivate a terra, le annaffiature sono superflue e si interviene nei periodi di prolungata siccità , quelle coltivate in vaso vanno bagnati con regolarità durante la stagione estiva ma solo se il terreno è completamente asciutto e non deve essere troppo bagnato.  L’apporto idrico va ridotto al minimo indispensabile in autunno-inverno, periodo in cui il mesembriantemo va in riposo vegetativo.

Concimazione

Durante l’estate aggiungere all’acqua delle innaffiature del concime per piante da fiore ogni 15-20 giorni oppure ogni 3 – 4 mesi somministrare alla base della pianta concime granulare a lento rilascio per piante verdi .

Come moltiplicare il mesembriantemo

Il Mesembriantemo può essere riprodotto nel mese di marzo aprile per seme, i semi vanno sparsi sul terreno, senza interrarli  alla temperatura di 15° C e ricoperti con una lastra di vetro . Dopo la germinazione si attende che le nuove piantine si irrobustiscono e raggiungono i 5 cm di altezza, per poi essere ripicchettate in cassette messe nella dimora definitiva nel mese di maggio.

Per abbreviare i tempi si possono praticare delle talee di fusto lunghe 10cm in autunno da far radicare in un miscuglio di sabbia e torba , quindi possono essere subito interrate direttamente a dimora.

Potatura

Non richiedendo vere e proprie potature; bisogna limitarsi ad eliminare le parti eventualmente danneggiate,  i fusti secchi e per favorire la fioritura vanno eliminati i fiori appassiti.

Malattie, parassiti e cure

Tra le malattie e i parassiti nemici di questa pianta ci sono la cocciniglia, gli afidi favoriti dall’eccessiva umidità dell’aria e anche qualche virus che ci costringerebbe a bruciare la pianta tutta per evitare che anche quelle vicine possano essere contagiate.

 La cocciniglia la possiamo combattere con olio minerale, ma se le infestazioni sono gravi, o si utilizzano le apposite pastiglie da vaso, o insetticidi sistemici da somministrare tramite irrigazione.

Per quanto riguarda gli afidi si può intervenire con prodotti biologici come l’antiparassitario al piretro o quello all’ortica.

 Tra i suoi punti deboli, c’è il marciume alle radici, quindi è importante non esagerare con l’innaffiare cosi evitiamo i ristagni idrici