Il narciso un fiore primaverile perenne molto profumato, vivace, delicato ed elegante , di facile coltivazione in vaso e in piena terra, e può essere anche abbinato ad altre bulbose.
Descrizione
Il narciso è una pianta bulbosa appartenente al genere Narcissus della famiglia delle Amaryllidaceae, sono piante originarie dell’area mediterranea. Il suo nome deriva dal greco narkao «stordisco» , e fa riferimento all’odore penetrante dei fiori di alcune specie.
Dal bulbo di forma ovale-piriforme o a volte subgloboso crescono direttamente le foglie nastriformi, lanceolate e spesse di colore verde chiaro.
Il fiore si trova su uno stello che cresce dal centro della rosetta di foglie e può raggiungere i 40 -50 cm di altezza, è costituito da sei morbidi petali aperti disposti attorno a una corona centrale che spesso ha la forma di una piccola tromba e generalmente con colore più intenso e con le estremità dentellate .
Il fiore del narciso in natura può essere bianco o nelle varie sfumature di giallo, ci sono narcisi di un unico colore, oppure di due tonalità, ma nelle varietà ibridate possono essere anche di colore rosa o arancio.
Tutte le cultivar di narciso giova un periodo di 2-3 settimane di freddo invernale per fiorire , ad eccezione delle “tazzette” precoci che temono le gelate sotto -5°C.
Principali specie di Narciso
Il genere comprende oltre 60 tra specie e sottospecie , alcune sono spontanee con cento varietà e ibridi naturali, poi grazie alla passione per questo fiore sono stati registrati oltre 35000 ibridi orticoli.
Alcune delle specie di narciso spontanee si trovano in Italia come il Narcissus poēticus L. – noto col nome di Narciso selvatico o Fior di maggio – diffuso nei pascoli montani dalle Alpi alla Sila o il Narcissus pseudonarcissus L. – noto volgarmente come Trombone inselvatichito.
La Royal Horticultural Society di Londra, dopo anni di studi sulla classificazione della specie e delle sue ibridazioni, per consentirne la classificazione degli ibridi di narciso ha elaborato un sistema di classificazione internazionale che contiene 13 gruppi detti anche divisioni che si basano sulla forma del fiore,l’ultima è stata dedicata alle specie naturali.
- Divisione 1: fiori macrocoronati solitari
- Divisione 2: fiori mediocoronati solitari
- Divisione 3: fiori parvocoronati solitari
- Divisione 4: fiori pieni (doppi), con corona talvolta mancante
- Divisione da 5 a 10: comprende forme simili a sei importanti specie naturali a fiori più piccoli
- Divisione 11: contiene due sottodivisoni a) split-corone semplici, b) split-corone di tipo papillon.
- 12° Divisione: comprende tutti gli ibridi orticoli di narcisi non classificabili secondo i criteri di assegnazione alle divisioni precedenti.
- Divisione 13: specie, sottospecie, varietà e forme naturali dei narcisi, alle quali è stato assegnato un nome scientifico specifico.
Come coltivare il Narciso
Il narciso è tra e piante più semplici da coltivare e non richiede particolari abilità tecniche, si possono piantare e cresce con successo in vasi o ciotole sufficientemente profonde per permettere lo sviluppo dell’apparato radicale. I narcisi si possono piantare in piena terra per abbellire aiuole e giardini,e sono anche adatti in giardini rocciosi.
Esposizione
Il narciso non ama l’eccessiva esposizione solare specialmente nei climi particolarmente caldi, preferisce posizioni soleggiate e semi-ombreggiati specialmente durante il periodo della fioritura ,se piantato in giardino, bisogna scegliere un posto riparato dai venti e non deve essere molto soleggiata.
L’ideale sarebbe quello di garantire il sole diretto solo per qualche ora al giorno, questo per favorire lo sviluppo equilibrato delle piante di narcisi.
Terreno
Il narciso si adatta a quasi tutti i tipi di terreno , ma predilige quelli morbidi, a basso contenuto di carbonio, freschi , ben drenati e mediamente fertili. Il substrato ideale è un miscuglio di terra da giardino misto a terriccio di montagna.
Per la coltivazione i vaso si può utilizzare qualsiasi tipo di terriccio per piante da giardino da mescolare con sabbia di fiume per aumentarne la capacità drenante. L’unica tipo di substrato da evitare è quello torboso,ad alto contenuto di carbonio.
Innaffiature
In autunno e in inverno i narcisi si accontentano delle piogge, nel periodo vegetativo le innaffiature devono essere costanti, prima di procedere tastare il terreno per accertarsi dell’effettiva necessità di acqua, infatti il narciso soffre sia la secchezza del terreno per troppo tempo, ma anche l’eccesso di acqua e i ristagni idrici che sono letali per questa pianta.
Nel periodo estivo quando le foglie sono secche si sospendono le irrigazioni perchè i bulbi entrano in riposo vegetativo.
Concimazione
Per la concimazione dopo l’impianto dei bulbi o prima della ripresa vegetativa si utilizzano concimi a lento rilascio
I concimi più adatti per il narciso devono essere ricchi di fosforo e potassio per rafforzare i fiori, esaltare il colore e la profumazione, e quando finisce il periodo vegetativo sono utili utili per rinvigorire i bulbi e le radici,l’azoto deve essere presente in misura minore .
Durante la fase vegetativa e della fioritura , si può utilizzare un concime per fiori da somministrare mensilmente con l’acqua delle innaffiature.
Le concimazioni si sospendono quando le foglie cominciano a ingiallirsi , questo è un segnala che i bulbi stanno entrando nel periodo di riposo vegetativo.
Impianto dei bulbi
Il momento ideale per piantare i bulbi di narciso è da settembre ottobre o fino a dicembre se non sussiste il pericolo di forti gelate in modo che possano sviluppare l’apparato radicale.
I bulbi si piantano in senso leggermente obliquo, a una profondità pari al doppio o al triplo della loro altezza .
Per quanto riguarda la distanza tra i bulbi dipende dall’effetto che vogliamo ottenere, tenendo in considerazione che se i bulbi sono troppo fitti vanno dissotterrati prima, infatti i narcisi se sono troppo affollati negli anni successivi non riescono a fiorire. Con bulbi più distanziati si possono lasciare nello stesso posto anche per 4 o 5 anni .
Per la coltivazione in vaso del Narciso i contenitori devono essere preferibilmente di terracotta e profondi almeno 30 cm, sul fondo del vaso si mette un po’ di ghiaia grossolana, si copre con uno spesso strato di terreno, si posizionano i bulbi e si coprono col terriccio lasciando fuori l’estremità.
Moltiplicazione del Narciso
Il narciso si moltiplica per divisione dei bulbi , dai vecchi bulbi nasceranno nuovi bulbi, mediamente per ogni bulbo adulto si ottengono due nuovi bulbi , determinando la crescita della pianta.
Per questo motivo, ogni tre anni, si consiglia di espiantare i bulbi in autunno dividerli e metterli a dimora in un altro contenitore.
Potatura
Le piante di narciso non richiedono potature ma sono solo interventi per eliminare fiori efoglie secche o danneggiate. Saltuariamente, ogni due o più anni, si effettuare lo sfoltimento del fogliame, che se troppo fitto può soffocare la nascita di nuovi bulbi.
Malattie e Parassiti
Il narciso è una pianta molto resistente, ma il nemico principale di questa pianta è l’acqua e l’umidità che con insufficiente ventilazione provoca malattie fungine, come il marciume radicale e diversi tipi di muffe che possono essere prevenute evitando un’eccessiva irrigazione. Il narciso può essere attaccato da acari ed afidi che rappresentano un pericoloso veicolo di malattie possono essere contrastati con insetticidi a base di piretro o con rimedi naturali tra cui il macerato d’ortica.
Foto anteprima di S. Hermann & F. Richter da Pixabay
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