L’oxalis rizomantosa è una pianta erbacea bulbosa perenne della famiglia delle oxalidaceae di origine sud americana della regione della Pampa, introdotta come pianta ornamentale, si è poi inselvatichita ed è presente in molte regioni d’Italia.
Caratteristiche
L’oxalis rizomantosa è una varietà rizomantosa con rami corti e piccoli ,alta tra i 15 e 20 cm. Sugli steli le foglie sono formate da tre gruppi di foglie a forma di cuore , aperte di giorno e chiuse durante la notte. I fiori dell’oxalis rizomantosa sono composti da 5 petali di colore rosa e sbocciano in primavera dove tra aprile e maggio c’è il picco della fioritura, ma può fiorire di nuovo alla fine dell’estate.
Il suo nome è dovuto al fatto che la pianta contiene molto acido ossalico che le conferisce un sapore acidulo.
Come coltivare l’Oxalis rizomantosa
L’oxalis si può coltivare in vaso purché di terracotta e piuttosto grande o in piena terra dove i rizomi producono in 4-5 anni grandi macchie di foglie e fiori,si adatta a qualsiasi tipo di terreno, preferendo quelli leggeri e poveri di calcio , in vaso è opportuno scegliere un terriccio ricco di sabbia e ben drenato da concimare una volta al mese, quindi nel sottovaso va posta della ghiaia per scongiurare il ristagno dell”acqua delle innaffiature. I rizomi si mettono a dimora in novembre oppure in marzo. Si rinvasa ogni 1- 2 anni, poiché le radici rizomatose tendono ad occupare lo spazio a disposizione ed impoveriscono il terreno dei macro e microelementi importanti alla crescita della parte aerea.
Questa pianta ha bisogno di essere collocata in un luogo soleggiato soprattutto nella stagione primaverile quando i raggi solari diretti non sono troppo forti ,ma in estate è bene darle un minimo di ombra soprattutto se le estati sono troppo calde. In estate soffre il caldo e va bagnata spesso, tollera bene il freddo e non deve essere protetta .
Nelle zone in cui le temperature sono molto rigide è consigliabile pacciamare il terreno al di sopra dei rizomi, o dissotterrarli e conservarli in luogo asciutto e fresco (anche in frigorifero volendo) per piantarli all’inizio della primavera successiva.Per le piante coltivate in vaso, questo va conservato in cantina in inverno,la parte aerea muore in novembre per spuntare nuovamente in marzo.

Irrigazione
L’oxalis è una pianta rustica , si innaffia con regolarità solo se non piove, e soprattutto nel periodo della fioritura. Sopporta la siccità ma le foglie assumono un aspetto strisciante, basterà ricominciare ad irrigare pianta e formerà nuovamente il caratteristico cespo.
Mentre in primavera ed estate si innaffia regolarmente, nei mesi invernali non è richiesta alcuna irrigazione poiché l’oxalis sarà a riposo vegetativo.
Moltiplicazione
La riproduzione della pianta si può avere per semina o anche per divisione. La più facile è la divisione dei rizomi da fare in autunno o primavera. Si estrae la pianta dal contenitore, si separano i rizomi dalla terra e si dividono delicatamente con le mani e poi si rinvasa i nuovi rizomi a terra o in vaso.
Malattie dell’Oxalis rizomantosa
Parassiti, malattie ed altre avversità
E’ una pianta molto resistente ad animali come afidi e cocciniglia, però i germogli e le foglie vengono mangiate da lumache e dalle limacce che possono essere allontanate cospargendo ai piedi dei cespi della cenere di camino.
Le piante di oxalide possono essere colpite dall’oidio e dalla ruggine che ne può rovinare in maniera seria le foglie. La ruggine che colpisce ‘oxalis è di colore arancio e compare in aprile-maggio, e può comprometterne completamente la crescita.
Nel caso di infezioni iniziali si agisce semplicemente eliminando le foglie che presentano le prime pustole, potenziali fonti di inoculo.Quando gli episodi sono virulenti, oltre all’eliminazione dei tessuti colpiti, si possono effettuare degli interventi con principi attivi.
In caso si noti la presenza dell’oidio è bene intervenire con prodotti specifici a base di zolfo che vanno cosparsi sulle piante colpite. In questo caso, fare attenzione a non consumare le foglie.