La Pilea Cadierei è una piccola pianta facile da coltivazione e molto decorativa, può vivere bene anche in posti poco luminosi.
Pilea Cadierei:descrizione
Pilea cadierei , chiamata anche la pianta di alluminio essendo screziata di macchie bianco-argento , è una specie appartente al genere Pilea della famiglia delle orticheUrticaceae la stessa famiglia delle ortiche , originaria della Cina (province di Guizhou e Yunnan ) e del Vietnam. L’ epiteto cadierei fa riferimento al botanico del XX secolo RP Cadière. Questa pianta si è guadagnata la Royal Horticultural Society ‘s Award of Garden Merit
Queste piante raggiungono i 30 cm di altezza per 20 cm di larghezza e costituiscono densi ciuffi costituiti da lunghi fusti carnosi che portano foglie carnose cuoriformi, lunghe circa 10 cm di colore verde, con una superficie fitta di depressioni e rigonfiamenti screziata di macchie bianco-argento.
La fioritura della pilea cadierei avviene in estate ma difficilmente si verifica nelle piante coltivate in appartamento .I fiori sono poco appariscenti e si trovano su infiorescenze apicali che producono fiorellini bianchi, gialli o verdastri.
Coltivazione della Pilea Cadierei
La Pilea cadierei è una pianta facile da coltivare, infatti si trova bene sia in appartamento che sul terrazzo In caso di temperatura adeguata.
Esposizione e clima
Sono piante che nel loro ambiente di origine amano posizioni in posti semi-ombreggiati o all’ombra , ma in appartamento scegliere una posizione luminosa specialmente in inverno, ma evitando i raggi diretti del sole, collocando la pianta nei pressi di una finestra a nord est, utilizzando una tenda per filtrare la luce . Queste piante temono il freddo e la temperatura in inverno non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 10 °C , quindi vanno tenute in casa o in serra temperata, mentre nel periodo estivo la temperatura ambientale dovrebbe essere attorno ai 25 °C.
Terreno
Queste piante gradiscono terreni sciolti, molto ben drenati che siano ricchi di materia organica, si può utilizzare un buon terriccio fertile con l’aggiunta di un po’ di sabbia per favorire il drenaggio dell’acqua delle irrigazione. Il rinvaso si fa in primavera ogni 2-3 anni, ma se la crescita è rapida allora il rinvaso è annuale.
Innaffiatura
In primavera e per tutta l’estate la Pilea Cadierei va annaffiata ogni 4-5 giorni lasciando asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra , nei periodi di maggiore caldo potrebbe essere necessario innaffiare a giorni alterni, dipende però dall’umidità ambientale e dalla velocità con cui il substrato si secca, il terreno deve essere sempre costantemente umido, ma non inzuppato.
Nel periodo invernale la pianta entra in riposo vegetativo e non necessita di grandi quantità di acqua, le innaffiature si dovranno dilazionare per arrivare ad un irrigazione ogni 8 o 10 giorni, facendo attenzione a non bagnare le foglie che potrebbero facilmente macchiarsi e marcire .
Per assicurare alla pianta la corretta umidità ambientale si mettendo nel sottovaso i ciottoli o argilla espansa e acqua, facendo attenzione che il fondo del vaso non sia immerso nell’acqua in quanto il terreno si saturerebbe di acqua facendo marcire le radici., l’acqua evaporando fornirà umidità alla pianta. .
Concimazione
La concimazione va fatta a partire dalla primavera e per tutta l’estate ogni 2 settimane utilizzando un concime liquido per piante verdi da appartamento, arricchito con microelementi da diluire nell’acqua delle innaffiature.
Come moltiplicare la Pilea Cadierei
La propagazione della Pilea Cadiere si esegue per talea in primavera tagliando al di sotto di un nodo un germoglio terminale lungo circa 10 cm, poi vanno eliminate le foglie più basse. Le talee vanno piantate in contenitori contenenti una miscela di torba e sabbia e sistemate a radicare in un posto riparato ed ombreggiato con temperatura costante di circa 20° C . Le talee si possono mettere a radicare anche in acqua, sempre a temperatura mite , e quando sviluppano un discreto apparato radicale si trapiantano in un vasetto con del terriccio.
Potatura
Per mantenere la pianta d’alluminio con un aspetto compatto è opportuno cimare regolarmente l’estremità dei fusti, con questa operazione i fusti si ramificano e la pianta avrà un aspetto più cespuglioso. Negli anni la Pilea Cadiere tende a spogliarsi specialmente alla base, quindi nel mese di aprile conviene fare una vera e propria potatura tagliano i rami per metà della loro lunghezza, oppure ogni 1-2 anni si possono aggiungere nuove piantine ottenute per talea.
Malattie, parassiti e cure
Questa pianta può essere attaccata da parassiti e malattie, vediamo quali sono.
Se le foglie appassiscono può essere dovuto a una carenza o a un eccesso d’acqua, quindi è meglio regolate le irrigazioni secondo le indicazioni riportate nell’articolo.
Se la pianta presenta vegetazione scarsa la luce a cui è esposta è insufficiente, spostarla in un luogo più luminoso.
L’umidità troppo elevata favorisce l’insorgenza delle muffa grigia ( Botritys spp.), in questo caso eliminare le parti malate, far asciugare il terriccio e creare un ambiente più asciutto intorno alla pianta e trattarla con fungicidi specifici.
Gli afidi con le loro punture causano la perdita della linfa e rendono le foglie appiccicose. Si possono eliminare lavando la pianta e trattandola con insetticidi specifici o biologici come ad esempio a base di aglio da far bollire in acqua, da vaporizzare sugli esemplari colpiti.
Nel caso del ragnetto rosso le foglie iniziano a ingiallire e presentano piccole punteggiature gialle, con una lente di ingrandimento potete vedere piccoli puntini rossi con quattro zampe in movimento, nella parte inferiore delle foglie, delle ragnatele sottili.
La mancanza di umidità favorisce la prolificazione del ragnetto rosso , quindi sarà necessario mantenere l’ambiente umido intorno alla chioma. Se invece l’infezione è grave, si interviene con acaricidi specifici.
Foto anteprima: By WOINGA Famoied ORBELELM – Opera propria, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org