Ricino pianta dalle foglie molto decorative e infiorescenze appariscenti

Ricino

Il Ricino,  pianta coltivata sia per le sue proprietà medicinali, ma anche come ornamentale, con le sue foglie molto decorative e le infiorescenze colorate e appariscenti.

Ricino: descrizione della pianta

Il ricino (Ricinus communis ), è l’unica specie del genere Ricinus, è una pianta appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae.Il nome generico Ricinus in latino significa “zecca”; la pianta è così chiamata per la somiglianza dei suoi semi con il noto parassita.

Questo genere di piante sono originarie dell’Africa orientale (Etiopia) , ma oramai sono diffuse in tutti i paesi a clima temperato e caldo. Nei luoghi di origine raggiungono l’altezza di 10 m, quindi le dimensioni di un grande albero, nei climi temperati non superano i due metri di altezza.

Il ricino può essere una pianta annuale o perenne a seconda delle condizioni ambientali della regione, e si può presentare come pianta erbacea o arborescente.

Questa pianta presenta una radice a fittone molto robusta che si addentra nel terreno per una discreta profondità. Il fusto centrale è cavo e ramificato, termina con una infiorescenza a pannocchia, dal nodo sottostante si origina una nuova ramificazione; dal secondo nodo una seconda ramificazione e così via. Su ciascuna di queste ramificazioni dopo aver formato 5-6 nodi, si forma una nuova infiorescenza a pannocchia.

Le foglie sono ampie larghe fino anche a un metro, sono sorrette da robusti piccioli, cavi al loro interno, sono palmate con 5 -15 lobi, e si alternano lungo il fusto, i margini sono dentellati . A seconda della varietà le nervature possono essere più o meno evidenti e colorate.

Foglia di ricino rosso
Foglia di ricino rosso Foto di pixel1 da Pixabay 

Fioritura del Ricino

La fioritura del ricino avviene in estate, con i fiori femminili picciolati e con pistilli centrali di colore rosso e si trovano nella parte alta, quelli maschili sono riuniti in grappoli che portano stami di colore giallo e si trovano nella parte bassa.

Fiori di ricino
Fiori di ricino Foto di Annette Meyer da Pixabay 

I frutti sono delle capsule globose di circa 2,5 cm di diametro , lisci e spesso ricoperte di spine non rigide, contenenti al loro interno tre grossi semi ovali, marmorizzati e lucidi. La maturazione dei semi non avviene contemporaneamente nelle diverse infiorescenze.

Semi di Ricinus communis
Semi di Ricino. Foto di GOKALP ISCAN da Pixabay 

Varietà di ricino

Esiste un unica specie di Ricinus communis  da cui si sono originate molte varietà diverse per morfologia, sviluppo, frutti più o meno spinosi, colore e dimensione dei semi, ciclo di vita della pianta, ecc. Qui vengono elencate le varietà più comuni:

Ricinus communis carmencita: presenta foglie grandi di colore rosso scuro con steli di colore rosso fiorisce da giugno ad agosto con fiori gialli. Questa varietà può essere utilizzata in composizioni in gruppi di piante.

Ricinus communis carmencita pink le foglie sono di un bel verde azzurro con fiori rosa.

Ricinus communis zanzibariensis raggiunge dimensioni notevoli con foglie molto larghe fino a 60 cm di colore verde, bronzo e porpora. Fiorisce da giugno ad agosto.

Ricinus communis impala: foglie porpora. Fioritura: da luglio a ottobre.

Come coltivare il ricino

Il ricino è una pianta rustica , facile da coltivare, cresce molto rapidamente. Nell’Italia meridionali e nelle isole, dove il clima è più caldo, il ricino è perenne e cresce allo stato spontaneo diventando notevoli dimensioni.

Esposizione e clima

Questa pianta essendo di origine tropicale, per crescere bene necessità di temperature sui 25-30°C e luoghi soleggiati e riparati dai venti. Teme il freddo e le gelate notturne, quindi nelle regioni con inverni rigidi viene coltivata come annuale, ma viene anche danneggiata da temperature troppo elevate superiori a 40 °C.

Terreno e rinvaso

Sono piante abbastanza adattabili a diversi tipi di terreno, riesce a vegetare senza problemi anche in terreni salini.

Per la coltivazione il terreno deve essere ricco di sostanza organica e ben drenato, infatti queste piante non tollerano i ristagni idrici.

Se coltivato in vaso si può utilizzare un terriccio per piante da fiore, e palline di argilla espansa da mettere in fondo al vaso per assicurare un buon drenaggio e sabbia grossolana di fiume da aggiungere al substrato di coltivazione.  Il rinvasa si effettua in primavera ma solo se le radici non hanno più spazio per svilupparsi e fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature

Innaffiatura

Il ricino resiste alla siccità ,ma per crescere ha notevoli esigenze idriche quindi il terreno deve rimanere sempre umido, ma non inzuppato inguanto soffre l’eccessiva umidità del terreno. Nella stagione estiva per avere una pianta rigoglioso, il ricino si innaffia almeno due volte a settimana. In inverno si interviene solo se il terreno è eccessivamente asciutto.

Concimazione

Le concimazioni si effettuano con regolarità a partire dalla primavera e per tutta l’estate somministrare alla base della pianta del concime granulare a lenta cessione ricco di potassio (K) e azoto (N), meno di fosforo (P) .

Moltiplicazione del ricino

Il ricino si propaga per seme in aprile ma prima di interrare i semi, visto la loro durezza, si fanno ammollare in acqua calda per almeno 24 ore.

I semi si interrano a 2 cm di profondità in un substrato di sabbia e torba in parti uguali a temperatura costante di circa 18° C . I semi per germinare impiegano un mese poi si aspetta che le piantine avranno messo la quinta foglia e si potranno piantare in piena terra alla distanza di 1 metro l’una dall’altra.

Se piantate il ricino in vaso, sceglietene uno molto grande  questa pianta di cresce in fretta.

Giovane pianta di ricino comune
Giovane pianta di ricino comune. Di Filo gèn’ – Opera propria, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

Potatura

Queste piante non necessitano di potature, vanno vanno recisi i rami secchi o danneggiati dal freddo e si eliminano le foglie che seccano per evitare che diventino veicolo di malattie ., ma se si vuole conferire una forma più armoniosa in primavera si possono tagliare alcuni rami .

Malattie, parassiti e cure

Il Ricino è una pianta resistente a  parassiti animali e vegetali, a creare problemi sono le errate tecniche di coltivazione o le condizioni meteorologiche avverse come la grandine nel periodo della fioritura, o nelle prime fasi di vegetative le brinate e gelate tardive.

Un eccessiva umidità può provocare la comparsa di parassiti fungini che causano  gravi danni sia alle radici che al fusto.

Curiosità

La pianta di ricino è tossica in particolare i semi che contengono la “ricina”, una tossina che si trova nella pellicola interna del rivestimento del seme, provoca gravi intossicazioni con crampi allo stomaco e vomito e alla dissenteria fino a portare alla morte, in pochi giorni, dopo atroci dolori. I sintomi possono essere tardivi e comparire dopo 10-24 ore dall’esposizione alla sostanza tossica.

La ricina può provocare la morte per asfissia se entra in contatto con l’ugola e l’apparato respiratorio ,causando un gonfiore incontrollato dell’ugola e dell’apparato respiratorio. Quando dovete curare questa pianta usate i guanti e tenete lontani animali domestici e bambini.

L’olio estratto dai semi invece non è tossico, viene utilizzato come lassativo naturale proprietà dovute alla presenza di acido ricinoleico, e come cosmetico per rafforzare capelli e ciglia.

Foto anteprima di Uwe Driesel da Pixabay