La Sarracenia sono un genere di piante carnivore di facile coltivazione in vaso o in giardino anche sui bordi di un laghetto artificiale.
Sarracenia: descrizione della pianta
La Sarracenia erbacea carnivora perenne appartenente alla famiglia delle Sarraceniaceae, diffusa in Nord America.
Il nome di questo genere di piante è dedicato a Sarrazin lo scienziato canadese che per primo ha studiato le sarracenie.
Questa pianta è provvista di una radice rizomatosa da cui hanno origine le caratteristiche foglie di forma tubulare detti ascidi di colore verde brillante con nervature di colore rosso -mattone .organizzate in rosette basali, con l’estremità superiore parzialmente coperta da un opercolo.
Le sarracenie si sono evolute in una sorta di imbuto rovesciato per intrappolare gli insetti attratti da una secrezione nettarina e da una combinazione di colori e profumi. Gli insetti restando intrappolati nell’acqua, poi finiscono in basso nella chiusura dell’opercolo, e vengono digeriti dagli enzimi secreti dalle cellule che si trovano sul fondo della foglia ottenendo l’azoto di cui hanno bisogno.
Principali specie di Sarracenia
Il genere comprende otto specie di Sarracenia di cui la Sarracenia purpurea introdotta in Europa, si è inselvatichita, e alcuni esemplari si possono trovare nelle zone alpine, in natura poi ci sono anche molte forme ibride.
Uno degli elementi che caratterizza le specie di sarracnie è la forma dell’ascidio: hanno gli ascidi verticali la Sarracenia Alata, Oreophila, Leucophylla, Rubra e Minor. La Sarracenia psittacina presenta un ascidio orizzontale chiuso, la sarracenia Purpurea l’ascidio è orizzontale ed aperto.
Sarracenia leucophylla
È caratterizzata dall’avere gli ascidi di color bianco alla sommità, da cui appunto il nome (leuco = bianco). Il ciclo vegetativo è simile a quello delle altre Sarracenia. La pianta vegeta da marzo a novembre, con la peculiarità di produrre gli ascidi più belli e vigorosi nella stagione autunnale.
Sarracenia purpurea
La sarracenia purpurea è originaria dell’America del Nord e il suo areale si estende a nord sino alla zona dei Grandi Laghi ed nel sudest del Canada.
In questa specie gli ascidi sono di colore verde con striature rossastre disposti a rosetta e sono alti tra i 10 e i 30 cm.
Sarracenia oreophila
Il nome della specie “oreophila” deriva dal greco “òros” (= montagna) e “phìlos” (= amico, amante): infatti questa specie si trova prevalentemente in un areale frammentato in zone montuose che comprende alcune torbiere in Alabama, Carolina del Nord e Georgia.La IUCN Red List classifica S. oreophila come specie in pericolo critico di estinzione
Sarracenia alata
Questa specie è diffusa nella parte meridionale degli Stati Uniti produce fiori di color crema o bianco
Sarracenia flava
La Sarracenia flava cresce spontaneamente nella parte orientale degli Stati Uniti.
In natura la pianta raggiunge i 70-80 cm d’altezza. Le foglie hanno una forma slanciata. Il fiore perde rapidamente i petali gialli.
Sarracenia psittacina
Questa specie deve il suo nome alla forma dell’ascidio che nella parte superiore ricorda il becco di un pappagallo. Gli ascidi disposti a rosetta rispetto a tutte le altre Sarraceniaceae , si accrescono orizzontalmente.
Vive in ambienti acquitrinosi e paludosi molto poveri di nutrienti, quali azoto e fosforo, e particolarmente acidi. Nei periodi delle piogge possono vivere parzialmente o completamente sommerse.
Sarracenia minor
Questa pianta può essere trovata nelle regioni costiere della Florida settentrionale e in Georgia fino alla parte meridionale della Carolina del Nord . Questa specie è di piccole dimensioni di circa 25-30 centimetri di altezza. I tubi sono verdi , ma possono anche essere rossastri nella parte superiore. La fioritura avviene da fine marzo a metà maggio. I fiori sono di colore giallo e inodore. Più di cento semi sono prodotti da una capsula.
Sarracenia rubra
Specie che deve il suo nome al colore rosso vivo dei suoi fiori.
Come coltivare la Sarracenia
Sono piante facili da coltivare , uno dei fattori fondamentali per allevarle è la disponibilità di acqua , infatti il substrato va mantenuto fresco e umido.
Esposizione e clima
Queste piante prediligono posti luminosi e soleggiati ma soprattutto nel periodo estivo devono stare al riparo di alberi o arbusti. Tollerano temperature dai -20 °C ai 45 °C e in estate possono stare al caldo ma in luoghi ombreggiati. Essendo piante di zone con clima fresco nella stagione invernale non temono i rigori invernali , quindi si possono lasciare all’aperto per tutto l’anno; nelle zone con clima molto caldo occorre posizionare le sarracenie in una zona semi-ombreggiata visto che in natura si sviluppano in luoghi umidi e paludosi .
Terreno e rinvaso
Sono piante che amano terreni umidi ,soffici e leggermente acidi.
Le piante carnivore non vanno coltivate nel terriccio in vendita nei vivai, in questi substrati viene aggiunto del fertilizzante, ma le sarracenie crescono in terreni dilavati dall’acqua, e che contengono quantità irrisorie di sali minerali.
Queste piante vanni coltivate in un substrato privo di fertilizzante; come la torba un ph adatto per le sarracenie, mescolata a poca sabbia per alleggerire il terreno.
Queste piante in poco tempo occupano tutto lo spazio a disposizione, quindi vanno rinvasate ogni anno nel periodo della ripresa vegetativa in un vaso profondo 15 cm e di qualche cm più grande del precedente. Durante il rinvaso prestando attenzione a non traumatizzare le radici. Per queste piante sono da preferire i vasi in plastica, quelli in terracotta in inverno si raffreddano troppo e in estate traspirano di più e si asciuga più velocemente.
Annaffiatura
Le sarracenie si annaffiano regolarmente con acqua distillata o con acqua piovana, lasciando un po’ d’acqua nel sottovaso durante i periodi più caldi, ma evitando di lasciare il substrato inzuppato d’acqua o con tantissima acqua nel sottovaso. Per evitare il deperimento delle piante è importante non utilizzare per le innaffiature acqua calcarea inguanto la presenza di calcare porta ad un rapido aumento del ph del substrato.
In inverno quando la pianta entra in dormienza è sufficiente mantenere il terreno appena umido. E’ bene nebulizzare spesso perché la Sarracenia ama l’umidità nell’aria.
Concimazione
Le sarracenie non vanno concimate, con la digestione degli insetti riescono a ottenere i nutrienti indispensabili per la loro crescita e sopravvivenza.
Moltiplicazione della Sarracenia
Queste piante si possono propagare per seme ma di solito mediante la divisione dei rizomi.
La semina della Sarracenia si fa tra dicembre – gennaio dopo un periodo di stratificazione a bassa temperatura, i semi si distribuiscono su un substrato specifico da mantenere costantemente bagnato per circa 1 mese. La germinazione avviene dopo circa un mese, le nuove piantine si allevano in vaso e bisognerà attendere 3 anni per la produzione dei fiori.
I rizomi di Sarracenia si presentano come piccoli bulbi e si dividono quando le piante sono mature e avviene la ripresa vegetativa in particolare quando si fanno i rinvasi stagionali.
Si estrae la pianta dal vaso e si liberano con cautela le radici dalla torba, poi si sciacquano con delicatezzacon acqua tiepida.
Prendiamo un rizoma provvisto di apparato radicale tra le dita e tiriamolo delicatamente fino al completo distacco , poi va piantato in un substrato ottenuto mescolando torba e sabbia. Innaffiare abbondantemente utilizzando acqua piovana o distillata per favorire la radicazione del rizoma.
Potatura
La potatura consiste semplicemente nell’eliminate le foglie secche prima o dopo l’inverno per impedire la formazione di pericolose muffe.
Parassiti, malattie ed altre avversità
La Sarracenia può subire attacchi degli afidi, acari e dai bruchi che tempo possono comprometterla irrimediabilmente.
Le infestazioni di afidi possono deformare parti della pianta che vanno tagliate, si può provare a eliminare questi insetti vaporizzando con acqua e un po’ di sapone, si può anche valutare di intervenire con un acaricida in caso di un massiccio attacco.
Si possono immergere le Sarracenie per 24 ore in acqua demineralizzata, in questo modo i parassiti sott’acqua non riescono a sopravvivere e muoiono soffocati.
Tossicità
Se avete a casa animali domestici come cani o gatti la sarracenia risulta essere tossica per la presenza della conlina, un alcaloide presente anche nella cicuta.
Foto copertina di JamesDeMers da Pixabay