Saxifraga stolonifera : come coltivarla e curarla

Saxifraga stolonifera

Saxifraga stolonifera è una pianta perenne appartiene alla famiglia delle Saxifragracaceae ed è un genere molto grande, con numerose specie di circa 370 specie di piante alcune rustiche e semirustiche, altre perenni e annuali, a foglie persistenti e decidue, generalmente di dimensioni limitate. Le foglie sono disposte a formare rosette basali i fiori sono solitari o riuniti in infiorescenze. Tra le specie coltivate in vaso troviamo solo la S. stolonifera come pianta ornamentale coltivata in tutto il mondo.

Origine

La pianta è originaria della Cina, del Giappone e della Corea. Ma si trova in gran parte delle regioni temperate dell’Eurasia e in Nord America . Nella loro terra nativa cresce nelle foreste, nei cespugli, nei prati, anche sulle rocce, ad un’altitudine compresa tra 400 e 4500 metri. 

Descrizione

Saxifraga stolonifera Le foglie-Jerzy Opioła -
Le foglie-Jerzy Opioła – 
Opera propria CC BY-SA 4.0

La saxifraga stolonifera si diffonde con stoloni filiformi di colore rosso che portano nuove piantine che emettono le radici nelle vicinanze della pianta madre. Raggiunge un altezza di 10 a 20 cm, la cui infiorescenza porta piccoli fiori zigomorfi che fioriscono durante il passaggio tra la primavera e l’estate.

Le foglie di forma rotondeggiante hanno una lamina morbida e carnosa, con sfumature bianche o rossastre sulla pagina inferiore e nervature argentate su quella superiore. Fiorisce da maggio ad agosto con fiori di forma stellata di colore bianco riuniti in racemi. La specie tipo è rustica fino al limite del gelo,mentre la vaietà “Tricolor”, oltre a essere più bella è anche più delicata , presenta foglie foglie variegate di bianco sfumato di rosa o rosso,va posizionata in luoghi riparati e ombreggiati.

 Saxifraga stolonifera var. Tricolor (foto www.glasshouseworks.com)
Saxifraga stolonifera var. Tricolor (foto www.glasshouseworks.com)

Coltivazione della Saxifraga stolonifera

Le temperature ottimale per la Saxifraga sono comprese tra 16-18°C in estate e la specie tipo arriva a sopportare 0 °C , invece la varietà tricolor non tollera temperature al di sotto dei 5-10 °C.

La Saxifraga ama la luce ma non gradisce l’esposizione in pieno sole, in particolare in estate nelle ore più calde. Si può esporre alla luce solare diretta il mattino presto o la sera,ma solo per poche ore, e poi deve essere riparata lontano dal sole diretto. Una buona illuminazione è utile mantenere i colori variegati delle foglie.

Le piante allevate in vaso e tenute in casa durante la bella stagione si possono portate all’aperto, una volta che le temperature si sono stabilizzate.

In inverno è importante che ci sia sempre un buon ricambio dell’aria facendo però molta attenzione alle correnti d’aria fredda.

Terreno

La Saxifraga stolonifera non è particolarmente esigente per quanto riguarda il substrato di coltivazione, l’importante che ci sia un rapido sgrondo dell’acqua in eccesso.

Per quanto riguarda i vasi quelli in terracotta permettono al terriccio traspirare ,quelli in plastica sono più resistenti e hanno più fori di drenaggio. Il rinvaso della Saxifraga stolonifera viene effettuato primavera su vasi leggermente più grandi.

Annaffiatura

Le annaffiature non devono essere troppo eccessive anche nel periodo estivo, possono essere intensificate nelle giornate calde, ma si dovrà aspettare che la terra asciughi tra un annaffiatura e l’altra. Per mantenere l’ambiente fresco ed evitare attacchi di cocciniglia cotonosa dovrebbe essere incrementata l’umidità intorno alla pianta con frequenti nebulizzazioni .

Concimazione

Concimare una volta al mese a patire dalla primavera sino alla fine dell’estate con un concime liquido diminuendo leggermente la dose riportata sulla confezione.

Utilizzare un concime bilanciato in azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) ma che contiene anche gli altri elementi come magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), importanti per un equilibrata crescita della pianta.

Come riprodurre la Saxifraga solonifera

La Saxifraga solonifera si può riprodurre in primavera nei mesi di marzo – aprile prelevano le piantine che si formano sugli stoloni della pianta madre; piantandole in vasi singoli di 10 cm di diametro utilizzando un terriccio preparato con sabbia e torba in parti uguali.

I vasi vengono posizionati in leggera ombra in un posto al caldo annaffiando quando è necessario per mantenere il substrato un pò umido. Quando le piantine avranno radicato e sono grandi si piantano nel vaso definitivo.

Parassiti e malattie

Le sassifraghe stolonifere non sono soggette a malattie, però può capitare di riscontrare la cocciniglia farinosa specialmente quando il clima è secco e caldo, se non si vogliono utilizzare prodotti chimici   si possono strofinare le parti colpite con un batuffolo di cotone bagnato con acqua e alcool.Se le piante sono grandi , si possono lavare con un acqua e sapone neutro strofinando con una spugna per rimuovere i parassiti, successivamente la pianta deve essere risciacquata per bene per eliminare il sapone. Per le piante grandi e piantate all’aperto,  si possono trattare con un prodotto anticoccidico ad elevare il tasso di umidità ambientale (le spruzzature e i lavaggi fogliari eliminano le cocciniglie quando sono ancora allo stato larvale).

Altri insetti che possono attaccare la sassifraga sono gli afidi trattare la pianta con antiparassitari specifici reperibili da un vivaista.

Foto anteprima:Saxifraga stolonifera nel monte Ryozen delle montagne Suzuka, Taga, prefettura di Shiga, Giappone. Alpsdake – Opera propria CC BY-SA 4.0

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