Tagete piante dai colori vivaci, rallegrano il giardino nella bella stagione

Tagete

I tagete sono piante dall’infiorescenze coloratissime, donano allegria, adatti per le aiuole, vasi e per abbellire finestre e terrazze.

Tagete: descrizione

I Tagete sono un genere di piante erbacee perenni e annuali della famiglia delle Asteracee, originarie degli Stati Uniti d’America sud-occidentali, e diffusissime soprattutto in Messico.

Queste piante mediamente hanno un’altezza che varia dai 25 agli 80 cm a seconda della specie , sono costituite da steli erbacei fittamente ramificati con foglie pennate, cioè disposte sia a destra che a sinistra della venatura principale, sono di colore verde scuro con margini segmentati.

I tagete fioriscono abbondantemente da luglio a ottobre , ma riescono a fiorire oltre questo periodo se vengono protetti dal freddo. I fiori sono delle infiorescenze a capolino semplice che assomigliano a margherite o doppi simili ai fiori del garofano di colore che varia dal giallo limone all’arancio, al rosso. I fiori durano parecchio, anche 15 giorni, ma il profumo che emanano non è gradito a tutte le persone.

Principali specie di tagete

Il genere tagete comprende 50 specie di piante erbacee, annuali e nell’habitat di origine sono anche perenni. Da noi queste piante sono coltivate come annuali, il freddo non piace essendo di origine tropicali o subtropicali. Di seguito riportiamo quelle più diffuse e conosciute.

Tagete patula

Letto di fiori di patula patula
Letto di fiori di patula patula By Hanna Zelenko, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org

Il Tagete patula (garofano d’India) è una varietà originaria dal Messico. Raggiunge l’altezza 50 cm formando dei cespuglietti molto densi. Presenta grandi ghiandole e se maneggiata si avverte un forte odore sgradevole. Si Tratta di una pianta semirustica, con vegetazione folta e compatta, con foglie di colore verde scuro ,profondamente divise. I fiori sbocciano dalla primavera, fino ad autunno inoltrato con i petali esterni si sviluppano in linguette estese, quelli centrali in tubetti, sono di colore giallo inteso con macchie rosse.

Tagete tenuifolia

Tagete tenuifolia Acajou
Tagete tenuifolia Acajou Di Kor!An (Корзун Андрей) – Opera propria, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

Questa specie non ama il freddo, quindi rientra tra quelle annuali. Il Tagete tenuifolia è molto aromatico, e può raggiungere i 70 cm di altezza, ma le varietà in coltivazione sono state selezionate e ibridate per assumere una dimensione più contenuta. Fiorisce dall’inizio dell’estate, fino all’autunno inoltrato, con capolini molto piccoli dal diametro di circa 3 centimetri. Le linguette ovali sono 4 o 5 , larghe meno di un centimetro e macchiate alla base di porpora o arancione.

Tagete erecta

Tagete erecta Flower beds in park Kolomenskoye (Moscow).Di Kor!An (Корзун Андрей) – Opera propria, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org

Il Tagete erecta originaria del Messico e del Guatemala è tra specie più grandi, può raggiunge i 90 cm di altezza con portamento eretto, ramificata, adatta per la coltivazione in bordure, aiuole o come fiori da taglio
Le foglie sono di colore verde molto inteso e profondamente incise, mentre i fiori a forma di un piccolo ponpon sono di colore giallo o arancio.

Tagete lucida

Tagete  lucida , Botanischer Garten Erlangen
Tagete lucida , Botanischer Garten Erlangen, 2008 By manfred.sause@volloeko.de – Opera propria, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org

Pianta perenne, ma nei nostri climi è coltivata come una annuale. Misura dai da 30 ai 50 cm di altezza e si presenta con un portamento e dimensioni compatte. La fioritura avviene da agosto a novembre, ma nelle regioni meridionali fiorisce anche a dicembre.

Produce molti capolini di dimensioni estremamente ridotte di colore giallo oro o arancio. Le foglie risultano alterne o opposte, lanceolate, intere o regolarmente dentellate.

Questa varietà e molto aromatica, quando viene toccata emana un profumo molte forte apprezzato da molte persone.

Varietà resistente ai primi freddi e riesce fiorisce per molto tempo, anche nel nord Italia. Molto bella come pianta da taglio per la realizzazione di mazzi dall’aspetto naturale.

Tagete minuta

Tagete minuta presso l’Uganda Wildlife Education Center di Entebbe. Una pianta introdotta dalle Ande peruviane in Africa Di Cesarc – I took a picture of this plant, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org

Tra le specie di tagete è quella meno diffusa ,presenta fiori molto piccoli l foglie di forma lanceolata sono di un verde poco intenso con margini dentati. Il Tagete minuta cresce allo stato selvatico nella regione costiera, andina e amazzonica di Argentina, Cile, Bolivia e Perù, nonché nella regione del Chaco del Paraguay.

La pianta cresce con difficoltà nelle zone ombrose, ma predilige sia i suoli secchi che quelli umidi. Ha una bassa tolleranza al gelo e richiede ampie stagioni di crescita.

I gruppi di Tagete

La facilità con cui i tagete si ibridano fra loro ha favorito il lavoro dei coltivatori creando numerosi ibridi e le cultivar, per una collocazione nel mondo delle piante si rifermento a 4 gruppi :

Il gruppo africano fanno capo ai Tagete erecta sono tutte cultivar di dimensioni contenute con fioritura che va dalla fine del periodo primaverile all’autunno. I fiori sono grandi di forma tondeggiante e piena.

Il gruppo francese discende dal Tagetes patula fiorisce dalla primavera. Presentano fiori più piccoli e raramente doppi , toccano al massimo i 40 cm di altezza. In questo il gruppo più colorato: i fiori hanno la tipica colorazione rossa, ma anche arancione o marrone.

Nel gruppo afro-francese fanno parte gli ibridi ottenuti dai Tagetes patula ed erecta. Sono piante a portamento cespuglioso con macchie di colore rosso sugli steli. L a fioritura va dalla fine primavera o all’inizio della stagione autunnale con fiori di grandi dimensioni di colore rosso con macchie di colore marrone.

Nel gruppo Signet: ci sono piante che derivano dai Tagetes tenuifolia, raggiungono i 40cm di altezza, i fiori sono tondeggianti di colore giallo o arancione e dal diametro di 2cm. Anche in questo gruppo la fioritura avviene tra la primavera e l’autunno.

Coltivazione dei tagete

I tagete sono piante molto rustiche che sopporta temperature alte e periodi di siccità, quindi richiedono poche cure, adatte per chi ha poco o non ha voglia impegnarsi con costanza per mantenere bello il proprio giardino.

Esposizione e clima

Per fiorire abbondantemente e per un lungo periodo l’esposizione migliore per i tagetes è il pieno sole. Possono adattarsi anche alla mezz’ombra, presente solo durante le ore mattutine.

Per quanto riguarda le temperature i tagete in genere temono il freddo, soprattutto le giovani piante, che saranno portate all’aperto nel periodo caldo. Ma ci sono anche molte specie molto resistenti anche alle basse temperature e tollerano lunghi periodi di siccità e temperature elevate, e periodi molto freddi.

Terreno 

Queste piante non hanno particolari esigenze per quanto riguarda il tipo terreno, infatti vivono in terreni leggeri e poveri, cresce persino su terreni sassosi.

I terreni molto fertili e ricchi in azoto portano alla produzione di molte foglie a discapito della fioritura.

Occorre utilizzare un terreno poco fertile con un terriccio che ha una buona percentuale di sabbia per favorire drenaggio in modo che si asciughi facilmente. Nelle piante in vaso è consigliabile predisporre uno strato drenante sul fondo, composto da argilla espansa.

Innaffiatura

Le innaffiature devono essere regolari ma moderate, date in modo da non far patire la siccità alla pianta.

Per le piante coltivate in vaso si deve considerare che il terriccio tende a ad asciugarsi più velocemente rispetto al terreno del giardino specialmente in estate. Quindi controlliamo l’umidità del terreno e interveniamo solo quando è necessario, e dopo il tramonto, per evitare una veloce evaporazione. Il Tagete tollera la siccità, ma molte specie e cultivar del gruppo africano non amano le zone umide e gli eccessi idrici possono provocare marciumi e asfissia radicale.

Concimazione

Le concimazioni del Tagete coltivato in piena terra raramente sono necessarie, ma se si vuole incentivare la fioritura si può utilizzare un concime che apporti maggiormente il potassio. Per le piante in vaso le concimazioni sono necessarie durante la fioritura, somministrando un fertilizzante per piante fiorite da diluire all’acqua delle annaffiature ogni due settimane.

Come moltiplicare i Tagete

Il tagete si può seminare sotto vetro nei mesi di marzo e aprile utilizzando un terriccio leggero, coprendo i semi con un leggere strato di terriccio; a una temperatura di 18°C e mantenendo semenzaio sempre umido con leggere nebulizzazioni di acqua non calcarea,  la germinazione in queste condizioni avviene in pochi giorni. Quando le piantine si possono maneggiare si ripicchettano in vassoi e si fanno irrobustire in cassone freddo per poi metterle a dimora nel mese di maggio .

Nella tarda primavera i tagete si possono seminare a spaglio direttamente a dimora e quando sono cresciute da essere maneggiate, si diradano lasciando circa 12 cm tra le piante. Quelle estirpate si possono piantare altrove.

Potatura

I tagete non necessitano di potature, vanno eliminati i fiori che appassiscono per favorire l’emissione di nuovi boccioli. Si lasciano essiccare solo alcuni fiori sulla pianta per raccogliere i semi utili per produrre piante nella primavera successiva. I semi si possono conservare in sacchetti di carta e riparati dall’umidità.

Malattie, parassiti e cure

Queste piante sono molto sane e raramente necessitano di trattamenti particolari. Occasionalmente possono essere colpite dagli afidi, insetti di colore bianco-giallastro-verdastri, ma non è necessario un intervento per tenere la situazione sotto controllo.

Ci possono essere anche attacchi della mosca biancaTrialeurodes vaporariorum, che si nasconde sulla pagina inferiore delle foglie e basta smuoverle e dopo aver svolazzato di qua e di là. Si tratta di un inseto distruttivo , si nutre della linfa e le piante perdono vigore in poco tempo.

Si può intervenire con rimedi naturali come un repellente naturale a base di aglio, cipolla e peperoncino: basta mettere in un frullatore uno spicchio di aglio con tre piccole cipolle e tre peperoncini piccanti, un bicchiere d’acqua. Con questa miscela si vaporizzano le piante attaccate.

L’errata esposizione e un elevato livello di umidità o ristagni idrici causano il marciume radicale e la Muffa grigia. Regolare le irrigazioni, abbassando e solo in casi estremi ricorrere ad un fungicida.

Curiosità

Le radici dei tagete secernono sostanze che inibiscono lo sviluppo dei semi delle erbe infestanti presenti nelle vicinanze. Queste secrezioni rendono difficile alle larve dei nematodi il riconoscimento delle radici di pomodori, patate e rose, rendendone difficile la diffusione per mancanza di cibo.