Il Topinambur è coltivato per il consumo alimentare dei suoi tuberi, ma anche come pianta ornamentale per i suoi fiori giallo oro.
Topinambur: descrizione
Il Topinambur è una specie erbacea della famiglia delle Asteraceae del genere Helianthus, quelle piante che comunemente chiamiamo girasoli, originarie del Nord America e del Canada, in Italia si è naturalizzato ed è presente ovunque, sui rilievi si può trovare fino a 800 m s.l.m . Si tratta di una specie quasi infestante che può crescere spontaneamente in terreni umidi e vicino ai corsi d’acqua o nei terreni meno aridi.
Il nome generico di questo genere di piante deriva da due parole greche ”helios” (= sole) e ”anthos” (= fiore) in riferimento alla tendenza di alcune specie di questo genere a girare il capolino verso il sole, fenomeno noto come eliotropismo. L’epiteto specifico (tuberosus) sta a indicare una pianta perenne che sopravvive negli anni successivi grazie a un tubero. Il nome scientifico Helianthus tuberosus è stato proposto da Carl von Linné (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione Species Plantarum del 1753. Questa pianta è anche nota con nomi volgari di rapa tedesca, carciofo di Gerusalemme, girasole del Canada o elianto tuberoso.
La pianta di Topinambur è costituita nella parte ipogea (sotterranea) da tuberi di forma molto irregolare tozzi simili ad una rapa, con buccia marroncino-giallastra, lunghi fino a 10 cm e larghi fino a 6 cm, provvisti di radici laterali e varie radici secondarie ramificate spesse e lunghe più di 5 cm provviste di rizomi tuberiferi.
La parte aerea è costituita da un fusto eretto ruvido e ramificato soprattutto nella parte sommitale, le foglie di colore verde scuro sono disposte opposte nella parte bassa del fusto, e a disposizione alterna nel resto della pianta oppure anche per tre. Nella parte bassa sono strette, leggermente ovate, quelle superiori sono più grandi oblunghe o lanceolate, con margini dentellati e apice appuntito. Le foglie del Topinambur sono percorse da tre grandi nervature e quelle inferiori sono anche ricoperte da una peluria biancastra molto fitta.
Il Topinambur fiorisce a partire dal mese di agosto fino ad ottobre inoltrato producendo fiori di colore giallo sono simili ad una margherita o un girasole in miniatura. Dopo la fioritura la parte aerea della pianta dissecca, e nella primavera successiva i rizomi produrranno nuovi getti.
Principali Varietà di Topinambur
“Ci sono due varietà di topinambur, una a tubero bianco precoce che è disponibile da fine agosto, e l’altra bordeaux, tipica dei mesi invernali da ottobre a marzo.”
Coltivazione del Topinambur
Il Topinambur è una pianta facile da coltivare, non richiede particolari attenzioni e la tecnica colturale è simile a quella della patata. Si può piantare nell’orto oppure anche in un vaso di dimensioni adeguate in quanto lo sviluppo di queste piante e delle loro radici è rigoglioso.
Esposizione e clima
Il Topinambur cresce bene dai 7 ai 28°C, ma resiste al gelo in quanto i tuberi stanno sotto terra. Per quanto riguarda l’esposizione gradisce i luoghi soleggiati ma cresce forte e rigoglioso anche in posti parzialmente ombreggiati. Il vento potrebbe piegare o spezzare i fusti, quindi in giardino è consigliabile coltivarlo a ridosso di muri.
Terreno e rinvaso
Si adatta a qualunque tipo di terreno anche poveri ad eccezione ma come tutti i tuberi non tollera quelli molto argillosi e compatti, per la produzione di tuberi sono più indicati quelli di medio impasto, sabbiosi e ricchi di sostanza organica e mediamente umidi. La coltivazione in vaso si può fare sia come pianta ornamentale che per produrre tuberi, utilizzando vasi larghi 50 cm e profondi. Per evitare il ristagno dell’acqua predisporre in fondo al vaso uno strato di ciottolini e di cocci, riempendo il vaso con terriccio di medio impasto con un po’ di compost. Il rinvaso va fatto ogni anno a fine inverno impiantando i tuberi più piccoli generati dalla pianta madre.
Innaffiatura
Sono piante che si accontentano delle acque piovane, ma nei periodi di prolungata siccità va irrigato ogni 3 gironi la mattina o la sera, nel primo mattino presto si fa assorbire bene l’acqua alle radici prima che il sole scaldi troppo. Innaffiando la sera si lascia molta umidità durante la notte, che potrebbe favorire la formazione di malattie funginee.
Concimazione
Non necessita di vere e proprie concimazioni o di terreni fertili , ma a fine inverno si può distribuire sulla superficie del terreno del concime organico come ad esempio il compost o del letame di cavallo, oltre a stimolare la produzione dei nuovi germogli rende i tuberi migliori, sia per calibro che per espressione organolettica.
Impianto dei tuberi
I tuberi di topinambur si possono interrare in autunno, o al termine delle gelate, quindi a febbraio-marzo al Sud e marzo-aprile al Centro-Nord, a una profondità di 10-15 cm, con i germogli rivolti verso l’alto ad una distanza di almeno 50 cm tra le piante e distanziando le file in in base al metodo di lavorazione usato . Piantando i topinanbur distanzianti si favorirà uno sviluppo più forte, mentre piantati troppo ravvicinati si rischia un problema di sovraffollamento. Dopo aver interrato i tuberi innaffiare abbondantemente in modo che la terra si attacchi bene alle radici Questa pianta ha la tendenza ad essere infestante quindi deve essere collocata in una zona del giardino delimitata magari mettendola ai margini del vostro campo.
Come moltiplicare il Topinambur
Il topinambur si può riprodurre dividendo i tuberi o interrandoli interi.
La moltiplicazione per divisione dei tuberi si effettua tagliando il tubero in più porzioni ognuna con almeno un germoglio e qualche radice. Ogni porzione si interra con l’occhio verso l’alto.
Potatura
La potatura si effettua in autunno quando termina la fioritura e la pianta secca tagliando alla base del terreno i fusti con cesoie ben affilate e disinfettate.
Malattie, parassiti e cure
Il topinambur non teme malattie fungine, ed è poco soggetto agli attacchi di insetti e parassiti. Teme i roditori comuni come i topi e le lumache che possono danneggiare fortemente i tuberi.
Curiosità
I tuberi di topinambur vengono usati in cucina e sono un alternativa alla patata per i diabetici, per l’assenza di amido e la presenza di inulina in grado di stimolare la secrezione biliare, la diuresi e la digestione , e per coloro che stanno seguendo diete ipocaloriche . Si possono mangiare crudi con sale e pepe o nelle insalate, per la preparazione di minestre come si fa con le patate ma il sapore è più simile a quello del carciofo, oppure fritti.Dopo il taglio, è consigliato l’uso del limone per prevenire l’ inscurimento del prodotto.
In commercio si possono trovare anche prodotti ottenuti dal topinambur, come ad esempio la farina che può sostituire altri farinacei per preparare il pane ed i dolci, o il dolcificante.
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