Violaciocca il fiore delle api, guida alla coltivazione

La violaciocca  è una pianta erbacea ornamentale perenne coltivata per abbellire aiuole e zone del giardino semi – ombrose.

Violaciocca: descrizione

La violacciocca è una pianta erbacea perenne ma coltivata come annuale perché non sopporta bene il freddo, fa parte della famiglia della Brassicacee, ed è originaria delle regioni mediterranee dove cresce in zone assolate su vecchi muri e su rocce calcaree verticali, a picco sul mare, ma si può trovare, naturalizzata, anche nell’entroterra fino a 600 m di altitudine .

Il nome scientifico della violacciocca  Matthiola fu attribuito dal botanico francese Charles Plumier  che lo dedico all’amico Pietro Andrea Mattioli, medico e botanico senese che curava i giardini di Bernardo II di Cles, cardinale italiano vissuto nel XVI secolo.

Questa pianta è soprannominata «il fiore delle api», perché veniva piantata nei pressi degli alveari per attrarre e quindi nutrire le api, essendo il suo fiore molto profumato.

Sono piante cespugliose che possono raggiungere un altezza di 60 cm e una larghezza di 30 cm, presentano un fusto cilindrico contorto e legnoso alla base. Le foglie sono lanceolate e per la peluria che la ricopre, hanno un colore verde-biancastro. La fioritura avviene da marzo ad agosto a seconda della specie, producendo delle spighe ricoperte da fiori , che possono essere semplici o doppi colore rosso, giallo, viola, bianco e arancione.

Dopo i fiori seguono i frutti, capsule contenenti i semi, fertili nelle varietà a fiore semplice, ma spesso non fertili nelle varietà a fiore doppio.

Principali specie di Matthiola

Il genere violacciocca comprende circa una cinquantina di piante annuali o perenni, ma sono state create anche delle di cultivar che si distinguono per il colore dei fiori che spesso sono profumati e i fiori della Matthiola incana sono adatti per fare fiori recisi. Ecco le principali specie e cultivar:

Matthiola incana

La Matthiola incana può raggiungere i 60 cm di e la larghezza 40 cm; presenta foglie allungate e vellutate di colore verde glauco, fiorisce da aprile e settembre. Esistono diverse cultivar classificate  a seconda dell’altezza che possono raggiungere, dal tipo di fiore semplice o doppio e del colore e della longevità.

Violaciocca-Matthiola incana 'Vintage Burgundy
Matthiola incana ‘Vintage Burgundy’.Di Photo by David J. Stang – Fonte: David Stang. First published at ZipcodeZoo.com, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

Matthiola tricuspidata

La viola marina (Matthiola tricuspidata) è una specie che vive su spiagge sabbiose e ciottolose, arene marittime (litorali), nelle isole anche all’interno. E’ una pianta alta 10-30 cm, con vegetazione  grigia-tomentosa per peli corti ramificati misti a peli ghiandolari stipitati, con fusti ramosi dalla base, procumbenti o prostrato-ascendenti. Fiorisce da da marzo a luglio con fiori violacei, ma esistono cultivar varietà precoci a fiore doppio i colori bianco e giallo, rosso, lilla, rosa, albicocca, ecc

Violaciocca- Matthiola tricuspidata near Malia, Crete
Matthiola tricuspidata near Malia, Crete, Greece Di Robert Flogaus-Faust – Opera propria, CC BY 4.0, commons.wikimedia.org

Matthiola maderensis

Matthiola maderensis è una specie endemica dell’isola di Madera, si tratta di una pianta cespugliosa, che può raggiungere i 100-150 cm di altezza con  foglie lunghe e lanceolate di colore verde argenteo, con racemi ramificati di fiori fragranti.

Violaciocca- Matthiola maderensis a Madeira.
Matthiola maderensis a Madeira. Di Mosmas – Opera propria, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

Matthiola longipetala

La Matthiola longipetala è una specie coltivata per il profumo che emana la sera, è anche resistente al freddo e per questo viene coltivata in tutto il Nordamerica. Il fiore presenta 4 petali larghi approssimativamente da 1 a 2 cm e il colore va  dal purpureo al bianco. Si presenta come una pianta molto  ramificata che raggiunge i 45 cm di altezza. Questa specie predilige con il fredde l’esposizione in pieno sole ma non sopporta bene le alte temperature.

Violacciocca-   Matthiola longipetala a Pietra Ramiou, Cipro
Matthiola longipetala a Pietra Ramiou, Cipro. Di Krzysztof Ziarnek, Kenraiz – Opera propria, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

Coltivazione della violacciocca

Esposizione e clima

Per uno  sviluppo ottimale e per favorire la fioritura delle Violvaccioche vanno collocate in una zona soleggiata, o anche  in penombra, dove possono ricevere alcune di sole diretta durante la giornata. Queste piante non temono il freddo ma non sopportano temperature inferiori ai -5°C, quindi nelle località con inverni rigidi sono considerate come piante annuali, oppure vanno coltivate in vaso per poi essere spostate in un luogo riparato quando le temperature esterne scendono sotto la soglia tollerata.

Terreno

Queste piante riescono ad adattarsi senza problemi in qualsiasi tipo di terreno, anche nella comune terra da giardino, il Il terreno più indicato deve essere leggero e ben drenato, ricco di sostanze organiche. Le piante coltivate in vaso vanno rinvasate in primavera in vasi leggermente più grandi.

Innaffiatura

La Violaciocca non ha particolari esigenze idriche, si accontenta dell’acqua piovana, ma in periodi di siccità molto prolungata  si deve intervenire innaffiando due volte a settimana e solo quando il terreno è asciutto, facendo attenzione che non ci siano ristagni idrici. In modo particolare innaffiare  le piante appena germogliate e quelle in fioritura che non tollerano periodi di siccità prolungata.

Concimazione

Nel periodo primaverile interrare ai piedi delle piante del concime granulare a lenta cessione per piante da fiore, così da fornire alle violacciocche tutte le sostanze nutritive necessarie a favorirne lo sviluppo del fogliame e della fioritura.

Moltiplicazione della violaciocca

La riproduzione della violacciocca avviene per seme in semenzaio nei mesi di febbraio marzo, si può anche  seminare direttamente a dimora , in un buon terreno ricco, sciolto e molto ben drenato, precedentemente ben inumidito; durante i mesi di marzo-aprile, o durante la stagione autunnale  per ottenere i primi fiori a fine inverno. Per avere un’aiola con piante sempre fiorite si può seminare la violaciocca a intervalli , cosi quando le prime piante hanno terminato la fioritura, le utile stanno germogliando.

Potatura

Per favorire la fioritura della Violaciocca occorre tagliare gli steli vecchi, che portano i fiori appassiti o danneggiati.

Malattie, parassiti e cure

Le violacciocche sono piante molto resistenti ma ci si può trovare difronte agli attacchi degli afidi che rovinano le infiorescenze e delle cocciniglie. Si può intervenire con preparati naturali a base di aglio  fatto bollire in acqua, oppure di sapone di Marsiglia diluito in acqua e vaporizzato sulla pianta colpita.

Foto anteprima: Di Photo by David J. Stang – fonte: David Stang. First published at ZipcodeZoo.com, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org