Il Glicine pianta incantevole con spettacolari fioriture

glicine

Il glicine è una pianta rampicante apprezzata per i colori vivaci dei suoi fiori e per il loro profumo , riesce ad espandersi riempiendo angoli di giardini ,balconi e pergolati arricchendoli.

Descrizione

Le piante note col nome comune di glicine sono le Wisteria Nutt. un genere di piante rampicanti della famiglia delle Fabacee. Questo genere di piante è stato attribuito in onore di Kaspar Wistar  , che ne studiò per primo le caratteristiche.

Il glicine e molto apprezzato in Europa da secoli, ma proviene dalla Cina e dal Giappone, ultimamente si coltivano nei giardini anche le specie di origine nord americana.

Le Wisteria crescono avvolgendosi attorno a qualunque supporto a seconda della varietà in senso orario o antiorario,raggiungendo altezze di 10-20 metri e 10 metri in orizzontale.L’esemplare di Wisteria più estesa al mondo piantata nel 1894 si trova a Sierra Madre nella Contea di Los Angeles : occupa una superficie di 0,4 ettari e pesa 250 tonnellate.

Le  foglie sono composte da 9 a 19 foglioline ovali o lanceolate,di colore verde chiaro che con l’estate diventa più scuro, sono coperte da una peluria leggera che col passare del tempo svanisce. I fiori sono riuniti in racemi penduli lunghi da 10 a 80 cm,di colori variabili dal blu-viola al lillà, al rosato, al bianco. I frutti, lunghi circa 15 centimetri, sono molto simili ai fagioli.

Legumi e semi di  glicine Wisteria floribunda. I semi di tutte le specie di glicine contengono alti livelli di wisterina e sono particolarmente tossici.
Legumi e semi di  glicine Wisteria floribunda. I semi di tutte le specie di glicine contengono alti livelli di wisterina e sono particolarmente tossici. Roger Culos – Opera propria
Japanese wisteria fruits and seeds CC BY-SA 3.0

I frutti sono dei legumi , lunghi circa 15 cm ,e contengono semi  molto simili a fagioli e sono velenosi come altre parti della pianta per la presenza di una saponina chiamata wisterina.

Specie e varietà di Glicine

Ci sono diverse specie e molti ibridi di Wisteria. Quelle più comuni nei nostri giardini sono la Wisteria sinensis tra le più diffuse in Italia con tantissime varietà e Cultivar, originaria della Cina, denominata anche glicine comune.Cresce molto rapidamente avvolgendo i rami in senso antiorario, fiorisce già dal secondo anno di impianto a partire dalla primavera , poi in estate rifiorisce con meno vigore,con  fiorellini a grappolo lunghi 20- 30 cm , di colore violacei e azzurri. Le foglie di forma ellittica e ricoperte da una leggera peluria.

Glicine Wisteria sinensis ‘Prolific’ – Foto di Marc Pether-Longman (CC BY-NC-ND 2.0)
Glicine Wisteria sinensis ‘Prolific’ – Foto di Marc Pether-Longman (CC BY-NC-ND 2.0)

 Un altra specie comune è la Wiseria floribunda, proveniente dal Giappone conosciuta anche come Japanese Wisteria,  Glicine Giapponese, o Glicine del Giappone.

Wisteria floribunda fiorisce tra maggio e giugno con fiori si aprono progressivamente dall’alto verso il basso, allungando il periodo di fioritura. I fiori sono lunghi circa 2 cm dai colori dei fiori sono molteplici che vanno dal bianco, al viola, al rosa, al rosso in grappoli più corti rispetto alla sinensis ed è piu rustica e perde prima le foglie .

Anche il Glicine Giapponese come il glicine comune ha tantissime varietà.

Japanese wisteria / Wisteria floribunda – foto di TANAKA Juuyoh – (CC BY 2.0)
Japanese wisteria / Wisteria floribunda – foto di TANAKA Juuyoh – (CC BY 2.0)

Wisteria frutescens o Glicine Americano è stata la prima specie di questo genere introdotta in Europa, ma non è molto conosciuta e diffusa.I rami sono lunghi e produce densi grappoli di fiori blu-viola leggermente profumati lunghi da 15 fino a 30 cm, la fioritura avviene in tarda primavera/ inizio estate.

I fiori e le foglie sono ricoperti da una fine peluria bianco-bluastra che gli dona un aspetto setoso. Anche per la Wisteria frutescens esistono cultivar differenti con diversi tipi colori.

Fiori con foglie giovani di Glicine Americano Duke Forest Durham Division, Durham, Carolina del Nord
Fiori con foglie giovani di Glicine Americano Duke Forest Durham Division, Durham, Carolina del Nord  licenza Creative Commons Attribution 3.0   
commons.wikimedia.org

Coltivazione del glicine

Il glicine è una pianta  facile da coltivare grazie alla sua rusticità, ma richiede alcuni accorgimenti sopratutto nel primo anno

Prima di piantare una pianta di glicine bisogna considerare il suo sviluppo vegetativo, per assicurasi di avere uno spazio adeguato, infatti, anche  le radici sono robuste e riescono a sollevare marciapiedi o a danneggiare i muri .

Esposizione

Il glicine per avere delle belle fioriture  abbondanti e durature predilige un’esposizione in pieno sole, ma tollera anche la mezz’ombra o zone ombreggiate. In questo caso la fioritura sarà meno generoso e rallentata rispetto alle piante esposte al sole. Quindi al momento della messa  a dimora scegliere una zona assolata.

Prima di comprare una pianta di glicine si deve avere l’accortezza di acquistare una pianta fiorita. I glicini nati da seme impiegano anni a fiorire, comprando quello fiorito si può anche di scegliere varietà che vi piacciono .

Per quanto riguarda le temperature le piante di glicine hanno una buona resistenza al freddo e riescono a tollerare anche il caldo intenso.

Grazie alla sua rusticità cresce bene in tutte le località italiane ed è presente e si sviluppa bene fino a oltre 1000 metri di altezza.

Terreno

Le Wisteria sono piante che riescono a crescere in quasi tutti i terreni, ma per ottenere con una buona fioritura è meglio piantarla su un terreno morbido, fresco e ricco di materiale organico.

L’unico terreno da evitare è quello calcareo perchè il glicine è soggetto alla clorosi fogliare e con pH alto le sue radici faticano ad assorbire il ferro, rende la pianta più debole e meno fiorifera.

Irrigazione

Nei primi anni le  irrigazioni del glicine dovranno essere frequenti , almeno una volta la settimana, e soprattutto in carenza di precipitazioni atmosferiche. Dopo che l’apparato radicale si è sviluppato in modo da consentire alla pianta di non soffrire la siccità potranno essere diradate nel tempo.

Invece per le piante coltivate in vaso andranno innaffiato ogni 2-3 settimane.

Durante l’estate le irrigazioni devono essere più frequenti, e sarà necessario annaffiare di più gli esemplari giovani.

In inverno, bisogna ridurre le innaffiature, si può procedere una volta al mese o saranno sufficienti le piogge e questo per evitare che il terreno sia sempre bagnato.

Concimazione

Nei primi tre anni distribuire in primavera e alla fine dell’estate un concime granulare con tutti i macroelementi e microelementi.

Dal secondo anno ridurre gradualmente l’apporto di azoto, per poi utilizzare un concime con un maggior titolo di potassio.Dopo che la pianta ha raggiunto la dimensione desiderata e una certa autonomia, il nostro unico scopo sarà quello di stimolarne la fioritura a discapito della crescita .

Il glicine come tutte le leguminose fissa l’azoto nel terreno grazie al rapporto simbiotico con  alcuni batteri azoto fissanti presenti nell’apparato radicale, quindi sarà opportuno eliminare l’integrazione di azoto.

Un ulteriore apporto di azoto sarebbe inutile perchè favorirebbe una crescita eccessiva del fogliame e una minore fioritura.

Impianto del Glicine

L’impianto del glicine si può effettuare durante tutto l’anno, ma il periodo migliore per farlo è durante l’autunno o l’inverno, entro il mese di marzo in questo modo la pianta durante l’inverno può cominciare a produrre nuove radici.

Si scava una buca profonda e larga il doppio del contenitore e
sul fondo si pone una buona quantità di stallatico o ammendante organico e uno strato di terra.

Prima di inserire la pianta nella buca immergerla in una bacinella d’acqua per qualche minuti fino a aspettare che non salgono più bolle in superficie. Si fa colare l’acqua e si può posizionare la pianta di glicine nella buca riempiendola con del substrato e poi pressando per bene

Fare un piccolo bordo di terra intorno alla pianta e poi irrigare abbondantemente , si dovrà inserire anche un supporto molto robusto dalle  dimensioni che desiderate avere della pianta di glicine.

Poi quando sarò il momento rimuovere i rami laterali ,  facendo crescere solo quelli superiori semplicemente tagliandoli.

Per il glicine in vaso, si deve scegliere un vaso di profondità adeguata e largo almeno 60 cm e possibilmente rinforzato con maglia metallica . e optare per delle varietà dal portamento molto ridotto, e adatte per balconi e verande. Per impedire che le radici escano dai fori di drenaggio e si infilino nelle fessure del pavimento, separare il vaso dal pavimento con un foglio di metallo resistente all’acqua.

Il rinvaso può essere fatto utilizzando lo stesso contenitore, quando la pianta ha inaridito il terriccio a sua disposizione, riducendo chioma e asportando 1/3 delle radici .Si rinvasa versando del terriccio universale nuovo, e si lega il glicine ad un palo.

Moltiplicazione del glicine

Il glicine si può moltiplicare in diversi modi: talea, margotta,  per propaggine, moltiplicazione per seme. Il metodo più semplice è la riproduzione per talea che deve essere di circa 10 centimetri prelevata tra luglio a settembre.

La talea si fa radicare in un terriccio ricco di sabbia e torba, e quando le radici saranno ben sviluppate si potrà mettere a dimora nel terreno la nuova pianta.

La moltiplicazione per seme ha il difetto che poi la pianta fiorirà dopo alcuni anni , e non si è sicuri del risultato essendo possibili ibridazioni con varietà diverse.

Potatura

Il glicine poiché cresce rapidamente con la potatura possiamo mantenerlo ordinato e ottenere le migliori fioriture. Senza interventi di potatura la Wisteria può diventare invasiva e disordinata.

Il glicine è una pianta semplice da potare , nei primi anni si fa una potatura di allevamento che serve per accompagnare la pianta nella struttura che deve ricoprire. La pianta si pota due volte l’annoa fine inverno, e in estate si esegue una potatura verde dopo la seconda fioritura .

In inverno quando il glicine ha perso tutte le foglie si può effettuare la potatura tagliando i rami laterali, accorciando i rami di un anno di età e lasciando 4-5 gemme, poi si eliminano i rami malati o danneggiati , i polloni, e tutti i rami secchi, .

La potatura estiva si fa tra luglio e agosto ha lo scopo di dare un aspetto ordinato alla pianta e favorirne la fioritura ,si tagliano i rami di un anno lasciandoli a una lunghezza di un metro, si tolgono anche i polloni e gli stoloni alla base della pianta.

Malattie e parassiti

La Wisteria è una pianta resistente e raramente ha problemi di malattie crittogamiche o viene attaccata da parassiti .

Può accadere in caso di annate particolarmente umide o di una collocazione non adatta che ci possono essere degli inconvenienti.

A metà della primavera ci può essere la comparsa degli afidi sugli apici o sui boccioli ,possono essere dannosi soprattutto sulle piante giovani quindi sarà necessario fare dei trattamenti con un prodotto aficida.

Nelle piante adulte se l’attacco non è forte si può evitare d’intervenire.

In estate quando il caldo è molto forte e vi è carenza di umidità il glicine può essere colpito dal ragnetto rosso. In questo caso le foglie si presentano con un aspetto bronzeo e sembrano bruciacchiate, anche in questo caso si interviene con un prodotto acaricida solo se gli attacchi sono virulenti, con l’arrivo della stagione fresca il problema si risolve .

Quando si fanno potature con forbici infette la pianta di glicine può essere colpita dal batterio Agrobacterium tumefacens in particolare su piante di una certa età. Agrobacterium tumefacens induce la formazione di tumori nella zona d’infezione, noti col nome di Galla del colletto, cioè della parte di confine tra fusto e radici.Una volta che il batterio si è instaurato non esistono soluzioni per  combatterlo.

Foto anteprima: Foto di BARBARA808 da Pixabay