Il ciclamino i segreti per coltivare questa pianta affascinante

Il ciclamino è una pianta invernale coltivata per abbellire zone del giardino, le fioriere del balcone, gli appartamenti

Ciclamino: descrizione

Il ciclamino fa parte della grande famiglia delle Primulaceae, si tratta di piccole piante erbacee tuberose e dai delicati fiori rosati originarie dell’Asia minore e diffusa in tutte le aree del Mediterraneo, in Europa e in Italia dove crescono allo stato spontaneo su terreni leggeri di boschi ombrosi.

Il nome del genere (Cyclamen) deriva dalla parola greca kyklos (= cerchio), forse in riferimento alle radici tuberose rotonde. In tempi moderni è stato il botanico francese Joseph Pitton de Tournefort (1656-1708) a introdurre per primo il termine Cyclamen, introduzione avallata successivamente dal botanico e naturalista svedese Carl von Linné nel 1735.

E’ una pianta provvista di un tubero di forma arrotondata che viene ancorata al suolo da numerose radici secondarie o avventizie.

La parte epigea è formata da un folto ciuffo di foglie radenti al terreno sorrette da un lungo picciolo, la forma ricorda un cuore e possono avere un contorno leggermente dentellato o liscio, la parte superiore e di colore verde con una leggere striature di bianco e rossastre in quella inferiore, e a seconda la specie possono essere a foglia caduche oppure persistenti;  ad esempio le foglie delle specie situate nelle zone mediterranee possono morire durante i periodi più caldi dell’estate (o in caso di forte siccità) per conservare l’acqua nel resto della pianta.

La fioritura dei ciclamini avviene durante il periodo più freddo dell’anno che va da settembre a marzo e possono rifiorire per molte stagioni di seguito quando sono piantati in giardino ,nei mesi più caldi dell’estate vanno in riposo. I fiori si trovano sulle estremità di lunghi steli verdi e appaiono in gruppo, al centro del ciuffo di foglie , i petali sono rivolti verso l’alto, donando ai fiori di ciclamino una forma particolare. Il fiore del ciclamino può avere petali lisci, arricciati o frastagliati; i colori vanno dal bianco al rosso, comprendendo tutte le varie tonalità dei rosa e dei viola.

I frutti  sono capsula sferiche contenenti semi molto piccoli di forma tondeggiante e di colore scuro, dopo un anno raggiungono la maturità.

Specie di ciclamino

Il genere Ciclamino non è molto numeroso conta circa una ventina di specie di cui tre allo stato spontaneo in Italia  di cui una sulle Alpi italiane.

Qui di seguito sono indicate le caratteristiche principali delle tre specie spontanee della flora italiana:

Ciclamino napoletano (Cyclamen hederifolium)

Ciclamino napoletano (Cyclamen hederifolium) Di Meneerke bloem
Ciclamino napoletano (Cyclamen hederifolium) Di Meneerke bloem – Opera propria, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org

È una specie rustica  originaria dell’Italia e della Grecia, raggiunge i 15-20 cm di altezza. Le foglie compaiono dopo i fiori e persistono fino a primavera, sono di colore verde scuro variegato in verde chiaro o argento sulla pagina superiore e di colore rosso sulla pagina inferiore. Fiorisce da fine agosto o settembre con fiori grandi 2 – 3 cm e di colore rosa pallido, ma esiste anche una varietà a fiori bianchi.

Ciclamino primaverile (Cyclamen repandum)

Ciclamino primaverile ( Cyclamen repandum ) Foresta di Bonifatu, Collettività territoriale della Corsica, Francia
Ciclamino primaverile ( Cyclamen repandum ) Foresta di Bonifatu, Collettività territoriale della Corsica, Francia. Di User:Tigerente – Opera propria, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org

Pianta erbacea semi-rustica  alta tra i 10 ed i 20 centimetri, È originaria dell’Europa meridionale e dell’Italia. Il suo habitat naturale sono  boschi ombrosi di leccio e dalla macchia di cespugli, ma raramente, si può trovare nei boschi decidui. Vegeta a quote comprese tra 0 e 1.200 metri.

Le foglie sono di forma triangolare con margini percorsi da denti grossolani, fiorisce in primavera nel periodo compreso tra aprile e maggio con fiori sono profumati, di colore purpureo.

Il ciclamino delle Alpi (Cyclamen purpurascens o europeanum)

Il ciclamino delle Alpi (Cyclamen purpurascens)
Il ciclamino delle Alpi (Cyclamen purpurascens) By Orchi – Self-photographed, CC BY-SA 3.0, commons.wikimedia.org

Il ciclamino delle Alpi si trova solo al nord sulle Alpi fino a 1900 m s.l.m.. si tratta di una pianta erbacea quasi cespitosa molto rustica, alta dai 5 ai 12 cm. Le foglie sono di forma cuoriforme con alla base della foglia un’insenatura profonda 1 cm. La lamina fogliare superiore è verde scuro variegata d’argento (macchie chiare quasi bianche) e pubescente, mentre di sotto presenta dei riflessi porporini-rossastri. I fiori solitari sono molto profumati di un colore carminio e fioriscono in autunno.

Ciclamino persicum

Ciclamino persicum
Ciclamino persicum

Tra le altre specie ricordiamo il ciclamino persicum originario dell’Asia minore, della Siria e del Libano. , è la specie più diffusa con numerose varietà, presenta foglie cuoriformi di colore verde intenso che possono essere screziate d’argento e la pagina inferiore di solito è rossa. I fiori sono formati da cinque petali di vario colore dal bianco, al rosa, all’albicocca al viola o screziati.

Ciclamino graecum 

Un’altra specie molto presente nel mercato è il  Cyclamen graecum  da coltivare in vaso in casa o in luoghi riparati, essendo molto più delicato rispetto alle specie prima descritte. Fiorisce in autunno con fiori rosa tendenti al al viola, le foglie a forma a cuore hanno sfumature color argento/bianco sulla pagina superiore

Ciclamino libanoticum

Ciclamino libanoticum
Ciclamino libanoticum By Mark Griffiths – Opera propria, GFDL, commons.wikimedia.org

Il Cyclamen libanoticum presenta i fiori spuntano a partire dal mese di febbraio sono di colore rosa-violetto, spesso screziati e le foglie sono verde scuro screziate di bianco sulla pagina superiore e rossicce sulla pagina inferiore.

Come coltivare il ciclamino

Queste piante sono coltivate come piante ornamentali in vaso in appartamento ma anche nelle aiuole di parchi pubblici o nei giardini privati, in vaso su balconi e davanzali delle finestre o anche come contorno di alberi ad alto fusto.

Esposizione e clima

Il ciclamino è una pianta che non ama i raggi diretti raggi del sole che possono provocare scottature fogliari, ma preferisce posizioni molto luminose , in giardino può essere collocato in zone di mezz’ombra. In casa la pianta di ciclamino si può posizionare in una stanza fresca lontano dai termosifoni e in piena luce così sarà possibile godere di una lunga fioritura.

Sono piante che non tollerano il caldo ma resistono al freddo. Per quanto riguarda le temperature le piante coltivate in appartamento prediligono ambienti freschi, la temperatura è di 18-20°C e non deve scendere al di sotto dei 15°C. Nelle zone dove il clima è mite in inverno si può trasferire il ciclamino all’aperto, ma al riparo dal vento e dal gelo durante le ore notturne.

Terreno e rinvaso

Il ciclamino cresce bene in qualunque tipo di terreno, ma essendo una pianta acidofila, predilige un terreno acido e ricco di humus. Il substrato ideale si può preparare con terriccio per piante da fiore, torba, terriccio di foglie e sabbia in parti uguali. Se si utilizza il terreno da giardino si può migliorarne l’acidità con fondi di caffè o l’aggiunta di cortecce e aghi di pino. 

Il rinvaso del ciclamino si effettua in primavera dopo la fioritura ,ma solo nel momento in cui le radici hanno completamente occupato lo spazio a loro disposizione e spuntano dal foro di scolo dell’acqua del vaso.

Annaffiature

Le annaffiature devono essere regolari a partire dall’autunno per mantenere il terreno sempre abbastanza umido ma non inzuppato, evitando di bagnare fiori e foglie , per le piante coltivate in vaso svuotare sempre il sottovaso. Quando la pianta di ciclamino in primavera termina la fioritura e rallenta l’attività vegetativa per poi entrare in riposo vegetativo in estate le annaffiature vanno diradate per poi essere sospese.

Concimazione

Il ciclamino va concimato nel periodo autunnale o non appena cominceranno a spuntare le nuove foglie ogni due – tre settimane con un fertilizzante liquido da diluire nell’acqua dell’annaffiatura. Nelle fasi di crescita della pianta, utilizzare un concime con un titolo leggermente più alto di azoto per favorirne la crescita, nel periodo della fioritura utilizzare un concime liquido, adatto alle piante da fiori, ricco in potassio.

Potatura

Il ciclamino non si pota ,ma vanno eliminate le foglie e i fiori che appassiscono per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie, cosi facendo la pianta concentrerà tutte le sue forze per la produzione di nuovi boccioli. Questa operazione va effettuata quando foglie e fiori si seccano, tagliando il gambo di fiori e foglie alla base senza lasciare monconi, impiegando delle cesoie ben affilate e precedentemente sterilizzate con alcool.

Impianto dei bulbi di ciclamino

I tuberi di ciclamino si piantano in tarda primavera o a fine estate ad una profondità di circa 3-4 cm e a una distanza minima di 4-5 cm e vanno ricoperti con un leggero strato di terra.

Come moltiplicare il ciclamino

La riproduzione del ciclamino può avvenire per seme o per divisione del tubero.

La semina dei ciclamini si effettua tra luglio, agosto e settembre in un vasetto o una cassetta da riempire con terriccio ricco di humus e sabbia. Trasferire i contenitore in un luogo buio e al fresco riparato dalle correnti d’aria per 15-20 giorni il tempo necessario per la germinazione. Dopo la germinazione si fanno irrobustire le piantine
e quando avranno due foglie si potranno diradare e trapiantare nel nuovo vaso con lo stesso terriccio indicato per le piante adulte.

La divisione del tubero di ciclamino si fa in primavera: si estrae quando le piante saranno a riposo e si divide in due parti con un coltello affilato e disinfettato, ogni porzione deve avere almeno due gemme. Ciascuna porzione va posta in terriccio torboso misto a sabbia.

Malattie e parassiti

In genere i ciclamini non vengono frequentemente attaccati da parassiti, ma le malattie della pianta sono dovute a condizioni ambientali non favorevoli come squilibri idrici o ad eccessiva esposizione al sole.

Se il ciclamino presenta foglie e fiori afflosciati è stato sistemato in un posto troppo caldo e secco, sarà opportuno bagnarlo e spostarlo in un ambiente più fresco e umido.

Quando le piante presentano foglie ingiallite vuol dire che si trovano in un posto troppo caldo e buio, quindi sarà necessari spostarle in un luogo più fresco e umido.

Con le eccessive annaffiature e substrato scarsamente drenante e mancanza di ventilazione ci può essere il marciume del bulbo e in questo caso non c’è rimedio, e la botrite la cosiddetta muffa grigia che si presenta con macchie necrotiche sulle foglie che si ricoprono di un feltro grigiastro e marciume nella parte centrale della pianta. In questo caso vanno eliminate le parti infette e trattare con uno specifico anticrittogamico.  Si previene evitando l’eccessiva umidità dell’aria e le eccessive annaffiature, e trattando preventivamente con zolfo.

Quando si presentano macchie gialle sulle foglie la pianta è stata colpita da Fusariosi che ne provoca e la morte poichè la malattia inizia dal tubero. Per questa patologia la prevenzione è l’unica arma efficace evitando eccessi di umidità e caldo, acquistando piante sane perchè il più delle volte si comprano già infette, utilizzando il terriccio adatto.

Le piante in semenzaio possono essere attaccate dal marciume delle piante – Pythium debaryanum che attacca il colletto delle giovani piante, si interviene nebulizzando il colletto con prodotti fungicidi.

Tra i parassiti animali teme il ragnetto rosso un acaro molto dannoso la sua presenza si manifesta inizialmente con l’ingiallimento delle foglie e poi si accartocciano e cadono. Il ragnetto rosso è causato da un ambiente eccessivamente secco, quindi bisogna vaporizzare spesso la pianta con acqua e distribuire un acaricida.

Foto di copertina Matthias Böckel da Pixabay